Ciao, oggi parliamo di qualcosa di interiore, il senso di allineamento con se stessi. E’ una parolona in un certo senso, ma è una parola secondo me in questo momento veramente importante.
Se io ti chiedessi “sei allineato con te stesso?” cosa mi risponderesti? Molte persone mi scrivono, raccontandomi il loro disagio e il loro desiderio di avviarsi verso una professione nuova. Ti sei mai chiesto cosa sta succedendo? Io sì…anche perchè quell’anelito che ho sentito dodici anni fa oggi lo sento in tante, tantissime persone. E’ come se la mia rivoluzione personale dell’epoca (e quella di pochi altri) fosse dilagata a macchia d’olio e oggi tante anime più sensibili volessero fare lo stesso salto…ognuna a modo suo ovviamente.
I periodi di transizione sono spesso faticosi, perchè senti la spinta ad andare avanti (a voltare pagina) e allo stesso tempo senti tutte le paure, le sicurezze che hai costruito fin’ora, che di fatto ti impediscono di accelerare i tempi e dire “Basta!”.
Personalmente credo che questo gioco di spinta e resistenza sia in qualche modo utile e inevitabile. Le transizioni sono graduali, finchè non raggiungi un punto nel quale, come un frutto maturo, ti stacchi dall’albero. Perchè per me non ci sono dubbi: tanta frutta sta maturando, e prima o poi si staccherà dall’albero…e sarà una pioggia di belle anime che desiderano portare qualcosa nel mondo di diverso, di più bello, e di più vicino ai loro desideri più profondi.
Contrariamente a quanto si pensi oggi, la vera crisi non è economica secondo me. C’è una crisi interiore, vediamo che il sistema nel quale viviamo non corrisponde a niente di quello che vorremmo o avremmo voluto. E l’anima spinge. Spinge, eccome spinge. E noi ci ritroviamo con schemi mentali del passato a gestire una spinta del presente. Ti posso dire senz’altro che vince la spinta presente. Da qui tanto dolore a volte, da qui tanti disagi.
Io credo profondamente nell’allineamento; non solo come cosa “astrologica” ma sopratutto interiore: credo che ognuno di noi abbia un suo tempo presente interno, con le sue esigenze, le sue esperienze emotive, e che tutto questo debba trovare espressione in ciò che facciamo ogni giorno. Perchè il problema è il Lavoro? Non perchè col lavoro ci si guadagna da vivere. Non è solo quello il punto. E’ che col lavoro creiamo una realtà, portiamo un’energia nel mondo, affermiamo indirettamente delle convinzioni…con quello che facciamo ogni giorno abbiamo un impatto su noi stessi e sul mondo.
Edward Bach in questo è un esempio di vita. E’ stato una persona che ha voluto “vedere oltre” e ha portato nel mondo il frutto della sua voce interiore. La sua storia è soprattutto per me la storia di una persona che ha avuto il coraggio di seguire la sua voce interiore, con forza e determinazione.
Non stupisce quindi che Bach abbia creato un fiore, Wild Oat, che parla di destino e di missione.
Uno stato Wild Oat positivo parla di una persona che consapevole dei propri doni, talenti e capacità decide di portarli nel mondo col suo comportamento, le sue relazioni…e il suo lavoro. In questo modo trova conferma dalla vita stessa che quello sia il suo “posto giusto”.
Credo che per trovare il proprio posto nel mondo, diciamo così, puoi cominciare a conoscerti. A vedere se hai dei talenti, se hai delle capacità particolari (e le hai, solo che magari non lo sai). Io so, per mia esperienza e per l’esperienza delle persone che mi scrivono, che tutti noi sentiamo dentro di noi una forza particolare, una voglia di fare delle cose piuttosto che altre; e alcune cose ci riescono con facilità e altre invece per niente.
Wild Oat ci insegna a seguire il nostro flusso interiore più che il flusso delle cose che ci gira intorno. E’ un cambio di punto di vista fondamentale. Spesso pensiamo che la stabilità sia fuori di noi. In questo momento storico più che mai, mi pare che questa cosa sia disattesa…intorno a noi di stabile non c’è niente. Mentre dentro di noi c’è qualcosa di stabile, e la senti da quando sei nato: la tua voce interiore.
Non sarà il caso di ascoltare qualcuno che ti accompagna da quando sei nato piuttosto che tutto il resto? Io so che dentro di noi c’è una bussola, ma che nessuno di noi crede che possa veramente indicare il Nord interiore. E invece può…eccome…
Se non sai come trovarla, come ascoltarla, ti consiglio di cominciare ad avvicinarti a Wild Oat dei fiori di Bach. E magari di raccontarmi come va 🙂 !
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Elena, che caso…a volte chiedo (mai come in questi tempi sto chiedendo…) e per “caso” qualcosa risponde…in questo “caso” la risposta l’ho trovata in questo fiore e nel tuo articolo…proprio oggi mi chiedevo: ci sarà un fiore di bach che mi aiuti in questo periodo di transizione e di difficili decisioni da prendere? ed eccoti qua…
semplicemente grazie
domani immediatamente ne compro 20 litri…mi ci faccio anche il bagno 🙂
Sono contenta che questo articolo ti sia di aiuto…sono piccoli miracoli! Vai con i 20 litri…ti aiuterà senz’altro! 🙂
Il percorso di cui parli l’ho iniziato da tempo ed è faticoso… Mi ha posto di fronte a sfide e paure, ma mi sta facendo sentire nuova, carica di energia, e soprattutto felice.:)
Proverò senz’altro il fiore di Bach: lo trovo in qualunque erboristeria? Come consigli di usarlo?
Sì Wild Oat è uno dei 38 fiori di Bach, in genere si trova in erboristeria. Per l’uso, direi segui il tuo sentire…è un rimedio vibrazionale.