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La tolleranza e la compassione, il fiore di Bach Beech

BEECH   (Fagus sylvatica)

“Per coloro che sentono il bisogno di vedere più bontà e più bellezza in tutto
quanto li circonda, e sebbene molte cose appaiono sbagliate riescono a cogliere
quello che c’è di buono in esse. Questo al fine di essere più tolleranti, più
comprensivi e più miti nei confronti di ogni creatura e dei modi in cui essa
sta lavorando per arrivare alla sua perfezione finale.
E.BACH

Corso sui fiori di Bach, Beech
Il faggio che guarda al cielo

“Così non può, né deve essere!” Il concetto negativo di base è l’intolleranza.
L’albero del faggio imponente non lascia spazio alla vegetazione che gli sta
attorno, con le sue foglie soffoca le altre piante rubando luce e terreno; intollerante alla convivenza con altre piante negli stessi spazi.
L’intolleranza biologica si allinea bene alle caratteristiche di questa persona che sostituisce la scarsa compassione per se stessa con la scarsa compassione per gli altri, senza tentare di immedesimarsi nella situazione e nei sentimenti altrui. Intolleranza e critica per tutto ciò che è diverso.

Qui la rigidità produce soprattutto dolori agli arti superiori, con artriti e
tendiniti (gomito del tennista,patologie scapolo omerali,sindrome del tunnel
carpale,artriti alle mani, e un lunghissimo eccetera). Fanno male le
articolazioni temporo mandibolari, il collo e la nuca.
L’intolleranza psicologica è alla base di un disturbo frequentissimo: le allergie in tutte le loro forme. Dermatiti, riniti allergiche,asma, intolleranze alimentari, reazione agli assorbenti per le donne) ecc. Beech dà ottimi risultati anche nella prevenzione dei raffreddori da fieno, in associazione con Walnut e Crab Apple (fiori di bach che vedremo più avanti).
Il solo rimedio può aiutare la persona a migliorare le allergie, a vivere meglio la vita circostante. Pur non cambiando niente nella vita quotidiana, il partner sembra all’improvviso più simpatico, i colleghi meno stupidi, la realtà più vivibile. La persona beech diventa più tollerante ed è in grado di essere più lucida nella visione e capacità per sé e per gli altri. A volte la attitudine della personalità beech nasce da un passato di discriminazioni subite, da una insicurezza mascherata. La capacità della persona beech è anche una grande virtù utilizzabile in modo positivo per tante attività.

Pinuccia Ceriani per Studio Professionale Ayurveda e Aromaterapia

Pinuccia Ceriani, floriterapeuta, naturopata e insegnante di massaggio infantile riceve a Varese. Per contattarla: pinucciaceriani@libero.it e cell.348 7276880

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Aspen e le paure sconosciute

Agrimony…sempre perfetto…ma come ti senti davvero?

Fiori di Bach per gli animali

Curcuma…solo in cucina? I mille usi della Curcuma zedoaria | Ayurveda e Aromaterapia

Quando ho cominciato a pensare a un articolo sulla Curcuma, mi sono chiesta…da dove inizio? La Curcuma in Ayurveda è considerata una panacea, e ci troviamo davanti a una infinità di usi possibili e di indicazioni. In questo articolo allora ho deciso di iniziare a dare uno sguardo d’insieme, da approfondire in successivi articoli.

La Curcuma che conosciamo è la Curcuma in polvere. La polvere giallo intenso che tanti amano forse la usi già in cucina; ne esistono due oli essenziali ed è possibile estrarre un oleolito.

Curcuma zedoaria | Corso di Aromaterapia e Ayurveda
Il giallo brillante della Curcuma…

Vediamo cosa puoi fare con la polvere, che oggi è facilmente reperibile nei negozi di alimentari biologici.

1- La Curcuma è un anti-infiammatorio della pelle, la puoi usare come polvere lenitiva.

2- La Curcuma è un depurativo del sangue; una punta di cucchiaino nell’acqua calda diventa una tisana depurativa.

3- E’ un Yogavahini, un aiutante nel veicolare le proprietà di altre piante all’interno del corpo.

4- In Ayurveda è considerata un antisettico, antibatterico e antibiotico.

5- Riscalda, è pungente, e può aiutare la digestione.

6- In polvere può essere usata per trattamenti a secco quali l’Ubtan.

7- Puoi usarla anche nella preparazione di tamponi umidi, i Pinda Sweda.

La Curcuma era conosciuta anche nella tradizione medicale mediterranea, ed era definita caldo-secca, e utilizzata per lenire la pelle e nei problemi legati al fegato e alla bile.

In Ayurveda si ritiene che la Curcuma sia in grado di pulire le nadi, i canali sottili del corpo, e in questo sia un purificatore generale del corpo e dei corpi sottili.

In questa fase stagionale di primavera utilizzare la Curcuma potrà dare particolare beneficio, in quanto il corpo ha necessità di disintossicarsi da tutto ciò che ha accumulato d’inverno.