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Scopri la tradizione del massaggio ayurvedico con la ciotola Kansu…un viaggio in Gujarat

Corso di massaggio ayurvedico con ciotola Kansu
Le sfumature della ciotola Kansu…

Ho avuto la fortuna nella mia vita di incontrare la ciotola Kansu. Sconosciuta ai più, è una tecnica di massaggio particolarmente utilizzata nello stato del Gujarat. Il Gujarat è uno stato dell’India in cui la tradizione di produzione e lavorazione dei metalli è antica. La lavorazione dei metalli avviene in molti modi e gli artigiani producono diversi oggetti, per l’ornamento delle case, E’ un massaggio che i bambini praticano ai genitori.

Dopo alcuni anni di pratica, ho sviluppato due tecniche di utilizzo: una per il piede (più vicina a quella tradizionale) e una per il corpo intero.

Le proprietà dei metalli che compongono la ciotola Kansu la rendono utile in molte differenti tecniche di massaggio ayurvedico: il massaggio ayurvedico per riequilibrare il dosha Pitta, il massaggio ayurvedico linfodrenante, il massaggio ayurvedico del piede, il trattamento dei punti Marma e delle zone di riflesso.

L’Ayurveda insegna l’uso dei metalli non solo con strumenti come questi, ma anche nei preparati da ingerire come rimedi. La scienza dei metalli è considerata utile quanto lo studio della fitoterapia ayurvedica.

I metalli che compongono la ciotola Kansu sono ottimi conduttori di calore, infatti quando la massaggiamo sul corpo ne sentiamo la dolcezza, la morbidezza, e quello che percepivamo come freddo metallo diventa una carezza sinuosa. Tutte le persone che hanno provato il massaggio ayurvedico con la Kansu parlano di un profondo rilassamento, di leggerezza, di “scarico delle tensioni”, e la puoi utilizzare anche nel linfodrenaggio per potenziare la pratica di drenaggio.

Se sei sensibile e hai una naturale percezione delle pietre e delle piante, troverai un naturale completamento usando la ciotola Kansu. Il metallo della ciotola si ammorbidisce (questa è la sensazione) durante il massaggio, e ci permette di donare un trattamento delicato e profondo.

Vata dosha: il vento, l’aria e il dosha Vata in Ayurveda e massaggio ayurvedico

Il Vata dosha, aria e etere nel massaggio ayurvedico
Verso l’etereo…il Vata dosha

Il Vata dosha è costituito dagli elementi aria e spazio, o etere. Riepiloghiamo brevemente i suoi attributi, per fare poi delle riflessioni in merito.

Il Vata dosha è ruvido; fresco; leggero; molto sottile, penetrante; sempre in movimento ; ampio e senza limiti, secco.

In Ayurveda sono innumerevoli le patologie segnalate in relazione allo squilibrio del Vata dosha; per citarne alcune, unghie fragili, rigidità articolare, crampi, dolori pelvici, diarrea, sciatica, rigidità, voce roca, secchezza della pelle, forme di paralisi, insonnia, instabilità mentale.

Un rimedio per eccellenza del Vata dosha è l’oleazione. Al di là di qualsiasi tecnica, l’unzione stessa, quindi l’automassaggio o il massaggio ayurvedico sono degli aiuti importanti se ti riconosci in qualcuna delle caratteristiche sopra descritte.

Quando penso al Vata dosha mi vengono in mente molte storie di vita. Quante persone vivono questo squilibrio…quante persone potrebbero essere aiutate dal massaggio ayurvedico! Io stessa sono un esempio di Vata dosha riportato a un maggiore equilibrio. Mi ricordo ancora quando studiavo filosofia all’università, ore e ore al giorno passate a studiare o a riflettere su concetti spesso molto astratti. Facevo fatica a volte a vivere nella realtà, così tanto ero portata per costituzione e studio a “volare”, diciamo così.

Posso confermare che il primo aiuto per una persona che vive per esempio ritmi scostanti, che non può avere dei pasti regolari, è proprio ricevere un massaggio ayurvedico. Nella mia esperienza poi per equilibrare il Vata dosha bisogna aiutare la persona a recuperare dei ritmi più vicini a quelli naturali.