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Eau Sauvage: Un classico senza tempo

[English version of the article: Eau Sauvage, a timeless classic]

Pensando ad Alain Delon la prima immagine che mi arriva è fra quelle scelte per la campagna pubblicitaria di Eau Sauvage di Dior. Un profumo che è diventato iconico, quanto l’attore scelto per rappresentarlo. Forse non tutti sanno che il naso che ha composto questa fragranza è stato altrettanto indimenticabile, Edmund Roudnitska, compositore anche di Diorissimo e altre fragranze senza tempo.

Eau Sauvage è stato prodotto nel 1966. ed è ancora in commercio, in vari formati. Colpisce la nota di bergamotto, l’equilibrio seducente tra le parti, un tono calmo e allo stesso tempo vibrante.

Eau Sauvage non è solo una fragranza, ma un racconto olfattivo che evoca un’epoca e uno stile di vita. Le sue note fresche, agrumate e floreali, unite a tocchi legnosi e speziati, creano un’armonia perfetta tra energia e sensualità.

La scelta di Alain Delon come volto di Eau Sauvage non fu casuale. L’attore francese, con il suo sguardo e la sua sensualità, rappresentava alla perfezione l’ideale di uomo a cui la fragranza si rivolgeva, carismatico e sofisticato, ma senza orpelli. Oggi, a distanza di anni, l’immagine di Alain Delon continua a essere associata a Eau Sauvage, testimoniando l’importanza di un’icona nel definire l’identità di un prodotto. Delon rappresentava l’uomo Eau Sauvage: un uomo che non segue le mode, ma crea il proprio stile, un uomo che sa essere forte e sensibile allo stesso tempo.

Se allargassimo questa riflessione non solo al maschile, ma anche al femminile, l’invito di Eau Sauvage è quella di avere un proprio stile, che è vero perchè autentico, che può affascinare perchè unico e personale.

Una lavanda che non stanca mai

Sia in profumeria che in aromaterapia l’olio essenziale di Lavanda viene utilizzato per dare note olfattive fresche, erbacee, floreali e profondamente benefiche. In profumeria l’uso della lavanda nei profumi si intensifica verso la fine del 1700, un esempio classico è la Lavanda Atkinsons, ancora oggi in commercio.

Quando parliamo di lavanda in realtà stiamo parlando di un insieme di piante del genere Lavandula, che ci riservano delle belle sorprese:

Lavandula angustifolia: Se cerchi calma e serenità, la lavanda vera è la tua alleata. Il suo aroma delicato e floreale, noto per le sue proprietà rilassanti e ansiolitiche, ti aiuta a lasciar andare lo stress e l’ansia. Studi scientifici hanno dimostrato che l’inalazione di olio essenziale di lavanda vera può ridurre i livelli dello stress, e se ne possiamo annusare qualche goccia, non avremo difficoltà a notare le sue qualità rilassanti e pacificanti.

Lavandula hybrida: Questa lavanda, chiamata in genere Lavandino, ha un aroma fresco e canforato, e ha una discreta qualità rilassante. Il Lavandino è piacevole ma non suadente come la Lavandula angustifolia; può essere usato come decontratturante muscolare. Anche di lavande ibride ce ne sono tante, quindi alcune potrebbero portare qualità diverse da queste appena descritte – indicativamente, il Lavandino Super è quello più simile alla Lavanda angustifolia, mentre gli altri sono più canforati.

Lavandula stoechas: Se desideri liberare la tua creatività e intuizione, la lavanda selvatica è la tua guida. Il suo aroma intenso e speziato, stimola la mente e apre nuovi orizzonti. Sebbene meno studiata rispetto ad altri tipi di lavanda, la lavanda selvatica può essere una scoperta per chi è abituato alle lavande tradizionali; ha una composizione molto diversa, con proprietà balsamiche e decontratturanti; può anche dare rilassamento ma non bisogna aspettarsi le note fiorite fini della Lavanda vera.

Ricordiamo brevemente come si possono usare questi oli essenziali:

Diffusione: Utilizza un diffusore per aromatizzare l’ambiente con l’olio essenziale di lavanda, creando un’atmosfera particolare che rasserena.
Bagno aromatico: Aggiungi un paio di gocce di olio essenziale di lavanda in un cucchiaio di sale grosso, da gettare nell’acqua calda per un bagno rilassante e rigenerante.
Massaggio e automassaggio: Diluisci un paio di gocce di olio essenziale di lavanda in un olio vettore (come l’olio di mandorle dolci) e massaggia delicatamente la pelle per alleviare tensioni muscolari e favorire il rilassamento.

Se ti piacciono gli odori fini e floreali, scegli la Lavanda angustifolia; mentre se preferisci delle note di terra vai verso il Lavandino o persino la Lavanda stoechas. Quest’ultima va usata con attenzione, una o due gocce, ma lo sentirai dall’odore 🙂

Con questi sentori di campagna e di distese fiorite, sia che tu scelga una lavanda più floreale che una canforata e/o più terrosa, ti auguro di passare delle buone e serene giornate estive!