Category Archives: Aromaterapia mediterranea

Olio essenziale di Ginepro e qualche spunto per i Reumatismi

Adoro il Ginepro. Quando vado a camminare in montagna, e a volte me lo trovo a fianco, con tutti i suoi bei aghetti che mi permettono di raggiungere le sue bacche (i galbuli) solo a essere disposta a pungermi (ma io che ho le dita attente, dopo un pò di tentativi ho imparato a raccogliere una bacca o due con destrezza), penso che trovarlo nel cammino sia sempre di buon auspicio.

Incontrare un Ginepro è ritrovarsi davanti ad un essere che non grida, ma cortesemente e in modo attento osserva e come dire, tiene le giuste distanze. Le bacche per me sono come caramelle, le trovo di un dolce-amaro aromatico piacevolissimo.

Olio essenziale di Ginepro e Aromaterapia

Il Ginepro mi ha sempre parlato di “profondità“, di un qualcosa che sa “entrare dentro”, e da questo punto di vista sicuramente interessante per il tema dei reumatismi, che riguardano le articolazioni e che quindi richiedono delle sostanze che possano aiutare il corpo a detossinarsi e disinfiammarsi non in superficie.

Questa bella pianta è conosciuta anche per le sue proprietà diuretiche, ed ha anche qualità antisettiche. Potremmo dire, nell’insieme, che è una pianta che parla di purificazione, a più livelli, e che come tale, risulta di aiuto in casi come i reumatismi.

Per un approccio di base, possiamo prendere in considerazione un olio aromatico:

20 ml di olio di Noccioli d’Albicocca

10 ml di oleolito di Iperico

15 gocce di olio essenziale di Ginepro

10 gocce di olio essenziale di Menta Piperita.

Uso da anni sinergie come queste, e mi hanno sempre portato beneficio; chiaramente si può aumentare la complessità del preparato, ma per un uso casalingo, penso sempre che ci vogliano cose efficaci di semplice composizione…

A presto!

Aromaterapia e Animali: linee guida per utilizzare gli Oli essenziali su Gatti, Cani e Cavalli

Sempre più persone vogliono usare gli oli essenziali per aiutare i propri animali. Questo, se da una parte è una bellissima “tendenza”, dall’altra di fatto sta facendo emergere alcuni aspetti, che oggi desidero trattare per portare un pò di chiarezza. Quanto segue sono delle linee guida generali per l’uso degli oli essenziali per gli animali, secondo la mia esperienza.

1- La sensibilità degli animali agli odori è molto più alta della nostra. Questo vuol dire che una sostanza per loro può essere molto più forte che per noi – se a te piace l’odore di un olio essenziale, al tuo gatto o al tuo cane potrebbe anche non piacere;

2- gli animali hanno stati d’animo che non sono casuali: assumiamoci la responsabilità del fatto che gatti e cani “assorbono” i nostri stati d’animo, o diciamo le emozioni che si vivono in casa, e spesso le restituiscono come possono, con comportamenti sia positivi che negativi – non addebitiamo tutti a loro eventuali comportamenti disarmonici, piuttosto riflettiamo se anche noi non siamo disarmonici, e magari facciamoci aiutare dalla floriterapia (animale e “proprietario”);

3- non usare oli essenziali dermocaustici sugli animali e neppure in diffusione nell’ambiente se hai animali in quella stanza. Se ti piace tanto la Cannella, e il tuo gatto o il tuo cane sembra disturbato quando la metti nel diffusore, non stupirti…

4- non affidarti per l’applicazione degli oli essenziali a ricette trovate su riviste o articoli non circostanziati, soprattutto sugli animali che spesso sono ricettacolo di “esperimenti” senza consapevolezza;

5- ci sono due libri affidabili su Aromaterapia e Animali, uno in inglese e uno in francese (ce ne sono molti, ma ho selezionato questi):

Guide pratique du Aromatherapie chez l’animal de compagnie, Pascal Debauche e Dominique Baudoux

Aromaterapia per animali

 e Holistic Aromatherapy for Animals, di Kristen Leigh Bell

 

Aromaterapia per Animali

6- se vuoi aiutare il tuo animale da un punto di vista psicologico, personalmente io proverei prima con la Floriterapia e poi con gli oli essenziali. Questo non per mancanza di efficacia, quanto piuttosto perchè gli oli essenziali sono molto incisivi, soprattutto per l’olfatto di questi esseri, e quindi possono esserne facilmente disturbati (soprattutto i gatti);

7- gli Idrolati possono essere interessanti per un uso topico sugli animali, perchè contengono l’olio essenziale in percentuale minima, e quindi sono meno impattanti;

8- mi permetto ancora di sottolineare che quello che piace a te può non piacere ai tuoi animali, e che amarli significa prima di tutto rispettarli, e non “umanizzarli” a tutti i costi;

9- se vuoi iniziare da qualche parte, compra uno di questi libri. Le ricette sono comprensibili anche per chi non parla perfettamente una delle due lingue;

10- le ricerche scientifiche dicono che i gatti metabolizzano con difficoltà i fenoli, quindi cerca di utilizzare con grande parsimonia per es. Cannella e Timo; i gatti possono soffrire anche dell’uso estensivo del Tea tree!

11- i cavalli sono sensibili olfattivamente, ma grazie anche al loro peso e grandezza gestiscono meglio la vicinanza degli oli essenziali; questo non vuol dire che puoi “lavarli” di essenze;

11- non usare profumi sui tuoi animali.

Sono consapevole che parlare in dettaglio di cani, gatti, uccelli e cavalli richiederebbe decine di articoli, quindi ti invito a leggere almeno uno dei due libri indicati, e a ricordarti di quanto detto in questo articolo, per capire come organizzare un primo approccio aromatico per i nostri piccoli amici. A presto!