Category Archives: Aromaterapia

Respiriamo in modo diverso a seconda se sentiamo gli odori o meno?

[English version – Are breath and smell connected?]

Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications [Gorodisky, L., Honigstein, D., Weissbrod, A. et al. Humans without a sense of smell breathe differently. Nat Commun 15, 8809 (2024)] ha scoperto che le persone che possono sentire gli odori respirano in modo diverso da quelle che non lo possono fare. I ricercatori hanno monitorato i modelli respiratori di 31 persone con un olfatto normale e 21 persone nate senza olfatto (anosmia congenita) per 24 ore.

I ricercatori hanno scoperto che le persone con olfatto normale fanno in media 240 “annusate esplorative” in più all’ora rispetto alle persone senza olfatto. Queste sono inalazioni piccole e inconsce che si verificano durante un respiro regolare. Durante il sonno, quando le persone sono meno attente agli odori, queste brevi inalazioni diminuiscono.

Tuttavia, altri fattori come la variazione nel volume dell’inspiro differivano in modo significativo tra i due gruppi, anche durante il sonno. Queste differenze erano tali che i ricercatori sono stati in grado di determinare lo stato dell’olfatto di una persona con un’accuratezza dell’83% semplicemente analizzando la sua modalità respiratoria.

Per chi lavora con i profumi e l’aromaterapia, è da sempre chiaro che il respiro sia intimamente connesso con l’annusare; nei miei percorsi dico spesso che il respiro è in qualche modo un “precursore” dell’olfatto, o che comunque non possiamo pensare l’uno senza l’altro.

Il punto è che la qualità del respiro ha un impatto sul nostro benessere generale, fisico e mentale e questi nuovi studi confermano che la capacità di annusare odori piacevoli amplia il “desiderio di respirare”.

Se ci permettiamo per un attimo una lettura simbolica, appare evidente quanto gli odori buoni (per noi) siano un invito a respirare, a prendere aria, a darci cioè spazio per sentire noi stessi e recuperare la nostra sensibilità. E’ una dimensione fisica e interiore imprescindibile per il nostro benessere, e diventa forse ancora più importante adesso che viviamo in continuo contatto con mezzi tecnologici che per quanto fondamentali, forse ci invitano ad allontanarcene ogni tanto, prendere tra le mani una pianta o un frutto, e darci il tempo e lo spazio per sentire il piacere che ne può derivare con tutti i nostri sensi, iniziando dal nostro naso.

Navaratri, nove notti ispirate al sacro femminile

[English article, “Navaratri and the nine sacred nights honoring the feminine“]

L’autunno in India è annunciato da Navaratri, un festival di nove notti che celebra la Dea Madre in tutte le sue forme. È un periodo di profonda devozione, dove si onora Shakti, l’energia femminile divina, fonte di creazione, saggezza e potere. Durante Navaratri, ogni giorno è dedicato a una diversa incarnazione della Dea, ognuna con le sue qualità e i suoi insegnamenti. È un’occasione preziosa per connettersi con la propria energia femminile, per coltivare la forza interiore e l’intuizione.

Questo festival, che letteralmente significa “nove notti”, è un momento di grande gioia e di intensa spiritualità. Templi e case vengono adornati con luci e colori, e le persone si dedicano a danze, canti e preghiere. Navaratri simboleggia la vittoria del bene sul male, della luce sull’oscurità, e celebra la forza e la compassione della Dea Madre. È un momento per riflettere sulla propria forza interiore, per superare le sfide e per coltivare la propria crescita spirituale.

Questa festività, che celebra i tanti aspetti del femminile, ci invita a coltivare noi stessi praticando ciò che ci sta più a cuore. Ci invita a sentire la connessione tra il nostro cuore e il nostro scopo, ciò a cui teniamo davvero, ciò da cui ci sentiamo chiamati. È un momento per ascoltare la nostra voce interiore e per onorare la nostra naturale saggezza.

Tra le essenze da prendere in considerazione durante Navaratri, sicuramente quelle floreali occupano un posto speciale. Il gelsomino, con il suo aroma inebriante, richiama alla mente la purezza e la devozione, mentre la lavanda, soprattutto la Lavandula angustifolia, rivela note soavi e floreali-fruttate che cullano la mente e favoriscono il rilassamento. La lavanda, spesso associata alla calma e alla serenità, può aiutarci a ritrovare l’equilibrio interiore e a connetterci con la nostra intuizione, qualità preziose per affrontare le sfide e per vivere in armonia con noi stessi e con il mondo.

In questi giorni speciali, cogli l’occasione per fare delle scelte, per seguire le tue intuizioni, e per farti sostenere dalle essenze o da altri rimedi con i quali risuoni, fidandoti del suo sentire, che è un aspetto femminile in ognuno di noi (ti ricordo che sono disponibili le sessioni di coaching con aromaterapia e fiori di Bach, e i corsi online sull’aromaterapia e la profumeria botanica, e anche quello sui profumi del sacro).