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come realizzare un oleolito di piante aromatiche

[English version of the article – How to prepare herbal infused oils]

Possiamo realizzare rimedi naturali, con pochi mezzi, stimolando la creatività e lasciandoci ispirare dalla natura.

Il primo passo che ti propongo di compiere in questa direzione, che poi è stato anche il mio quando sono venuta a vivere qui alla Selva molti anni fa, è quello di imparare a fare un oleolito.

Gli oleoliti sono estratti di erbe in olio, sono ricchissimi di principi attivi liposolubili e si prestano ottimamente come base per molti preparati casalinghi.

Sono facili da realizzare e una volta pronti, si conservano fino a due anni mantenendo intatte le loro proprietà.

Preparazione

Una volta raccolte le erbe, vanno fatte seccare per un paio di giorni in un sacchetto di carta per far asciugare l’acqua di vegetazione della pianta. Se abiti in città, puoi acquistarle fresche e farle seccare.

Successivamente vanno sistemate con cura in un barattolo di vetro che andrà riempito con le nostre erbe per non più di tre quarti del barattolo stesso.

Ricopri le erbe con olio. Consiglio l’olio d’oliva, di jojoba o di girasole deodorato perché non si alterano facilmente e rispondono bene all’esposizione al calore durante la preparazione.

Il barattolo deve essere coperto con una garza in modo da far traspirare i residui di umidità all’interno; di notte si chiude col tappo e possibilmente si ritira in casa.

La macerazione avviene solitamente al sole o se è inverno vicino a una fonte di calore che non sia diretta per 28 giorni. Durante questo periodo è bene smuovere il barattolo frequentemente, anche una volta al giorno.

Trascorso questo tempo le erbe dovranno essere filtrate e torchiate con una garza a trama fine in maniera da raccogliere l’olio residuo nelle foglie.

L’olio ottenuto dopo la filtrazione si lascia riposare per un paio di giorni così che eventuali residui si depositino e possano essere ulteriormente filtrati.

Con le piante che contengono molta acqua è possibile trovare nel barattolo la parte liquida separata dall’olio, in questo caso va tolta per non compromettere la conservazione del prodotto.

Conservazione: la conservazione ideale avviene in bottiglie di vetro scure ben chiuse, in un ambiente fresco e asciutto.

Quali piante utilizzare? Sono molte le piante officinali che si prestano a questo preparato.

Ad es. il rosmariono, la calendula, l’iperico, l’alloro…  e qui entra in campo la tua fantasia e il tuo istinto!

Puoi utilizzare il tuo oleolito puro o come ingrediente di base per molte ricette. Eccoti alcuni suggerimenti.

L’oleolito di rosmarino è un ottimo alleato da tenere sempre in casa.

Ha un’azione analgesica e antispasmodica, rilassa i muscoli e le tensioni. E’ quindi un ottimo olio da massaggio anche in caso di crampi, dolori mestruali, mal di pancia, mal di stomaco. Versa un cucchiaio di oleolito al rosmarino sul palmo della mano e massaggia con lenti movimenti circolari. Dovresti sentire rapidamente una sensazione di un sollievo.

L’oleolito di rosmarino è un ottimo siero anti age, tonifica la pelle e previene le rughe. Dal rosmarino si estraeva la famosa Acqua della Regina d’Ungheria

Sappiamo anche che la sua essenza è un riattivante ed è ottima per la concentrazione e la memoria.

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Questo articolo è stato scritto da Martha Rubino de La Selva di Positano. Martha si occupa di cosmetica naturale e ospita alla Selva percorsi di formazione in aromaterapia e altre discipline olistiche quali lo yoga. https://laselvacosmetici.com/

la forza dell’alloro

Laurus nobilis, photo Marija Gajic

La pianta di alloro richiama nella mitologia una figura femminile, Dafne, ninfa che sfuggì ad Apollo proprio trasformandosi in questa bella pianta, forte e resistente. Così la pianta divenne sacra a questa divinità, e si usarono le corone di alloro come simbolo di successo, di intelligenza, di capacità. Lo stesso termine “laurea” si riferisce proprio alla pianta del Laurus nobilis.

L’olio essenziale viene estratto dalle foglie della pianta; ad esso sono riconosciute proprietà:

  • antibatteriche;
  • antivirali;
  • antifungine (anticandida);
  • balsamiche;
  • antalgiche;
  • stimolanti.

Per questo il nostro olio essenziale ci sarà particolarmente utile in autunno/inverno, quando potremo preparare uno spray da portare con noi in modo semplice:

prendiamo un flacone spray da 30 ml e versiamo della vodka; ad essa aggiungeremo 15 gocce di olio essenziale di alloro e 10 gocce di olio essenziale di limone, per avere una sinergia da spruzzare nell’ambiente, o anche su un fazzolettino da annusare all’occorrenza.

Questo spray pulirà gli ambienti, li renderà più piacevoli, e ci permetterà di respirare meglio all’occorrenza.


Franz Eugen Köhler, Köhler’s Medizinal-Pflanzen

Seguendo una lettura maggiormente simbolica, l’alloro ci porta la possibilità di essere centrati, interiorizzati, più consapevoli dei nostri moti interiori, e quindi più stabili e attenti.

Una essenza da usare in tutti i periodi nei quali stimoli, eventi, alti e bassi emotivi tendono a destabilizzarci, e sentiamo il bisogno di sentire maggiormente noi stessi, pur stando con gli altri.

Un tema che porta l’alloro è la protezione, la concentrazione, l’essere coerenti con se stessi. Potremmo anche dire, la capacità di recuperare la forza che proviene dal seguire semplicemente la propria strada.