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Profumo di Mediterraneo, il Pino marittimo

[English version of the article here: Maritime pine, Mediterranean magic]

Il pino marittimo, albero maestoso che punteggia le coste mediterranee e le coste atlantiche europee, è molto più di un semplice elemento del paesaggio. È un vero e proprio scrigno di tesori naturali, tra cui spicca l’olio essenziale estratto dai suoi aghi, un concentrato di benessere e vitalità.

Basta una goccia di olio essenziale di pino marittimo per essere trasportati in una pineta assolata, dove l’aria è intrisa di un aroma fresco, balsamico e resinoso. Questo profumo inconfondibile non è solo un piacere per i sensi, ma anche un invito al benessere, grazie alle molteplici proprietà dell’olio.

L’olio essenziale di pino marittimo è un vero toccasana per le vie respiratorie. Le sue proprietà antisettiche, espettoranti e antinfiammatorie lo rendono un rimedio efficace per contrastare raffreddori, sinusiti, bronchiti e altre affezioni dell’apparato respiratorio. Come sempre, persone con particolari patologie respiratorie devono porre attenzione e preferibilmente utilizzare l’essenza solo in diffusione e in piccole dosi.

pinus pinaster pino marittimo
photo copyright Elena Cobez

Per la diffusione ambientale aggiungere qualche goccia di olio essenziale in un diffusore; aiuta a purificare l’aria, facilitando la respirazione e creando un ambiente sano e rilassante.

Le proprietà benefiche dell’olio essenziale di pino marittimo non si limitano all’apparato respiratorio: può essere utilizzato anche per: combattere la stanchezza e migliorare la concentrazione. L’aroma stimolante e tonificante dell’olio essenziale aiuta a ritrovare energia e focus, sia a livello fisico che mentale.

Per chi fa sport o ha bisogno di preparare un olio per muscoli e articolazioni, può versare un paio di gocce dell’olio essenziale in un olio vettore e applicarlo – a questa essenza sono riconosciute proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

L’olio essenziale di pino marittimo è un dono prezioso della natura, ma come ogni sostanza potente, va utilizzato con rispetto e consapevolezza. È fondamentale diluirlo sempre in un olio vettore prima di applicarlo sulla pelle, e consultare un esperto in caso di dubbi o particolari condizioni di salute.

Una lavanda che non stanca mai

Sia in profumeria che in aromaterapia l’olio essenziale di Lavanda viene utilizzato per dare note olfattive fresche, erbacee, floreali e profondamente benefiche. In profumeria l’uso della lavanda nei profumi si intensifica verso la fine del 1700, un esempio classico è la Lavanda Atkinsons, ancora oggi in commercio.

Quando parliamo di lavanda in realtà stiamo parlando di un insieme di piante del genere Lavandula, che ci riservano delle belle sorprese:

Lavandula angustifolia: Se cerchi calma e serenità, la lavanda vera è la tua alleata. Il suo aroma delicato e floreale, noto per le sue proprietà rilassanti e ansiolitiche, ti aiuta a lasciar andare lo stress e l’ansia. Studi scientifici hanno dimostrato che l’inalazione di olio essenziale di lavanda vera può ridurre i livelli dello stress, e se ne possiamo annusare qualche goccia, non avremo difficoltà a notare le sue qualità rilassanti e pacificanti.

Lavandula hybrida: Questa lavanda, chiamata in genere Lavandino, ha un aroma fresco e canforato, e ha una discreta qualità rilassante. Il Lavandino è piacevole ma non suadente come la Lavandula angustifolia; può essere usato come decontratturante muscolare. Anche di lavande ibride ce ne sono tante, quindi alcune potrebbero portare qualità diverse da queste appena descritte – indicativamente, il Lavandino Super è quello più simile alla Lavanda angustifolia, mentre gli altri sono più canforati.

Lavandula stoechas: Se desideri liberare la tua creatività e intuizione, la lavanda selvatica è la tua guida. Il suo aroma intenso e speziato, stimola la mente e apre nuovi orizzonti. Sebbene meno studiata rispetto ad altri tipi di lavanda, la lavanda selvatica può essere una scoperta per chi è abituato alle lavande tradizionali; ha una composizione molto diversa, con proprietà balsamiche e decontratturanti; può anche dare rilassamento ma non bisogna aspettarsi le note fiorite fini della Lavanda vera.

Ricordiamo brevemente come si possono usare questi oli essenziali:

Diffusione: Utilizza un diffusore per aromatizzare l’ambiente con l’olio essenziale di lavanda, creando un’atmosfera particolare che rasserena.
Bagno aromatico: Aggiungi un paio di gocce di olio essenziale di lavanda in un cucchiaio di sale grosso, da gettare nell’acqua calda per un bagno rilassante e rigenerante.
Massaggio e automassaggio: Diluisci un paio di gocce di olio essenziale di lavanda in un olio vettore (come l’olio di mandorle dolci) e massaggia delicatamente la pelle per alleviare tensioni muscolari e favorire il rilassamento.

Se ti piacciono gli odori fini e floreali, scegli la Lavanda angustifolia; mentre se preferisci delle note di terra vai verso il Lavandino o persino la Lavanda stoechas. Quest’ultima va usata con attenzione, una o due gocce, ma lo sentirai dall’odore 🙂

Con questi sentori di campagna e di distese fiorite, sia che tu scelga una lavanda più floreale che una canforata e/o più terrosa, ti auguro di passare delle buone e serene giornate estive!