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Aromaterapia antighiaccio: gli oli essenziali che ti scaldano e rinvigoriscono quando fuori c’è meno 10

Ok siamo in piena emergenza freddo. Lo scenario è siberiano, e chi soffre il freddo in questi giorni non se la passa bene…per non parlare di chi non ha una dimora, e i poveri animali che in questi giorni stanno morendo perchè non resistono a queste temperature.

Gli oli essenziali sono una risorsa che in questo momento può esserci molto utile. Qualche giorno fa avevo scritto un articolo su quali oli essenziali usare per i geloni.

Allarghiamo il campo e vediamo quali oli essenziali possiamo usare in questi giorni di freddo intenso.

A dire il vero, è superconsigliabile usare oli vegetali o burri per la pelle, per proteggerla dal freddo. Se hai la pelle molto sensibile ti consiglio il burro di karitè, che in tempi normali io uso pochissimo 🙂 perchè fa uno strato sulla pelle che non amo molto…ma in casi come questi lo strato è benvenuto, e fa tanto tanto bene.

oli essenziali riscaldanti antighiaccio
Il ghiaccio...

Il burro di karitè (Butyrospermum parkii) è un rimedio ideale. E’ particolarmente filmogeno, è elasticizzante, idratante e antiinfiammatorio. Te ne puoi spalmare a volontà…e vedrai i risultati in tempi brevi, perchè è davvero ricco e pastoso. La pelle secca lo “mangia” con piacere e il tono generale della pelle stessa migliora in tempi brevi.

E adesso arriviamo al discorso “riscaldamento”. Molti oli essenziali riscaldano, e alcuni sono dermocaustici. Questo significa che normalmente non li usiamo sulla pelle, ma che in casi particolari una goccia possiamo usarla per esempio nei pediluvi.

Una goccia di Cannella foglie (Cinnamonum zeylanicum foglie) può darti una sensazione immediata di calore, e sappiamo che se sentiamo i piedi caldi, poi si scalda tutto il corpo. Non usare invece la Cannella per un bagno completo…sarebbe veramente troppo.

La Cannella ha dalla sua che è superpiacevole, l’odore è accattivante e rincuora. Un rimedio ideale antifreddo; puoi diffonderne una goccia anche col diffusore e dare alla casa una sensazione di dolcezza e calore inconfondibile.

Se vuoi farti un bagno riattivante e rinvigorente, per recuperare calore e mobilità, puoi per esempio provare con il Cajeput (Melaleuca cajeputii) oppure con il Ravintsara (Cinnamonum camphora linalolo) o anche con la Mandravasarotra (Cinnamosma fragrans). Sono oli essenziali che non mi hanno mai deluso, e non aggrediscono la pelle (che è il problema più grande in genere con gli oli essenziali riscaldanti).

Il Cajeput è un antiinfettivo, espettorante, e ha anche la capacità di migliorare il tono venoso. Ho provato a fare dei bagni con questo olio essenziale e la sensazione è proprio di “rinvigorimento”.

Il Ravintsara è un antivirale notevole, stimola il sistema immunitario, ed ha proprietà energizzanti forti, oltre a essere un anticatarrale. Da provare se ti senti stanco e magari debilitato.

La Mandravasarotra è un olio essenziale scoperto recentemente, che unisce molte virtù. E’ paragonabile per forza di azione al Ravintsara; antivirale, antibatterico, anticatarrale, ha anche proprietà riequilibranti del sistema nervoso.

Nel bagno bastano 2 gocce di uno di questi oli essenziali in una manciata di sale grosso, buttata nell’acqua. Da provare in questi giorni…(io ovviamente li ho sperimentati!).

Se non puoi farti un bagno, non dimenticarti dell’importanza dei pediluvi. Metti i piedi a bagno…in caso di necessità io ho fatto pediluvi anche tre volte al giorno.

Tutti questi oli, nel caso ci sia una donna incinta, non possono essere usati a meno che non ci sia un controllo medico.

Un abbraccio riscaldante e rinvigorente!

Profumi della Bibbia: usare antichi oli essenziali nel massaggio

Quali sono gli oli essenziali di cui parla la Bibbia?

A dire la verità sono parecchi, e fra tutti possiamo ricordare la cannella, l”incenso, il galbano, il labdano, il nardo, la mirra, lo storace.

I profumi antichi ci mostrano quanto a quel tempo vi fossero fiorenti commerci. Per esempio il Nardo giungeva dalla regione Himalayana…cosa che ci ricorda quanto vi fossero scambi e commerci già all’epoca. Ovviamente il fatto che girassero le merci significa che giravano anche le informazioni, ed è risaputo che medici di diverse formazioni si scambiavano volentieri ricette e modalità di intervento.

Aromaterapia antica:  l'olio essenziale di Nardo
Il Nardo, o Nardostachys jatamansi

10 Essa diede al re centoventi talenti d’oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono mai tanti aromi quanti ne portò la regina di Saba a Salomone.” 1Re 10,10

34 Il Signore disse a Mosè: «Procùrati balsami: storàce, ònice, galbano come balsami e incenso puro: il tutto in parti uguali. 35 Farai con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo l’arte del profumiere, salata, pura e santa.” Esodo, 30,34

La testimonianza biblica ci permette di capire da quanto tempo (millenni) gli oli essenziali siano una parte della cultura di ogni dove.

Sempre a proposito del Nardo, che sarà molto apprezzato anche dai Romani, Plinio il Vecchio dice (Naturalis Historia, libro 12,26):” Il nardo è un arbusto dalla radice pesante e grossa, ma corta, nera e fragile, benché sia oleosa” e “Ne esiste un altro tipo che cresce vicino al Gange, ma non è apprezzato” e “Il nardo è adulterato con una specie di pianta chiamata “pseudo-nardo”.

Così il nardo è un’essenza apprezzata e rara sin dall’antichità. L’altra essenza usata “da sempre” è l’incenso, sul quale avevo scritto già un articolo.

Corso di Aromaterapia antica: la mirra
Nicodemo porta la mirra, Cambridge

L’altra resina usata era la mirra, che ha un odore caldo, aromatico e un poco pungente; la mirra la utilizziamo oggi per calmare e come antisettico ma all’epoca i preparativi per una donna da portare al re:

“sei mesi per profumarsi con olio di mirra e sei mesi con aromi e altri cosmetici usati dalle donne” – Esther, 2,12

Il mondo antico dunque è un mondo profumato, ricco di aromi seducenti. Aromi che oggi grazie all’aromaterapia e all’uso corretto degli oli essenziali possiamo conoscere e usare ancora, sia per una diffusione atmosferica in casa che nei trattamenti.

In breve possiamo ricordare che da un punto di vista pratico:

l’olio essenziale di nardo è un calmante potente, e che ha attività flebotonica (adatto per chi ha le gambe stanche, gonfie). Può essere usato anche in caso di insufficienza ovarica;

l’olio essenziale di incenso è un cicatrizzante, e risulta utile come immunostimolante e in caso di depressione;

l’olio essenziale di mirra è un cicatrizzante, antinfiammatorio, antisettico e antivirale.

A presto per altri articoli su questi antichi profumi!