Ciao! Oggi inauguriamo insieme la nascita di una nuova rubrica del blog, che si chiama “Un libro per te”. Di cosa si tratta? D’ora in poi, alcuni post del mio blog saranno corredati da una cosina particolare…tra le persone che lasceranno un commento all’articolo, ne estrarrò a sorte una alla quale invierò gratuitamente un libro.
Unica condizione per partecipare: che tu lasci un commento all’articolo e sia iscritto alla newsletter (o ti iscriva). Al resto ci penso io!
Per iniziare questa serie di post, oggi cominciamo parlando dei fiori di Bach. E il libro in regalo sarà sui fiori di Bach…ovviamente!
Hai mai usato i fiori di Bach? Io sì, molte volte. Ti sei sentito meglio? Io sì…e ho avuto presto l’intuizione di usarli anche sul corpo. Pensare che un principio transpersonale sia da usare solo per uso orale mi sembrava restrittivo. E cosa curiosa, spesso i fiori di Bach si sono rivelati importanti aiuti in situazioni cronicizzate. Insomma, quando non si sa bene più cosa fare, o ci si rassegna.
In questo, mi viene in mente il fiore di Bach “Gorse”.
Flavio Facchini (l’autore del libro che ti invierò :-)) parla di Gorse come del fiore adatto alle persone che cercano la soluzione all’esterno di se stesse, e allo stesso tempo oppongo resistenza al processo di cambiamento interno.
Siamo stati tutti penso almeno una volta nella vita nello stato “Gorse”. Guardiamo più facilmente fuori che dentro…e tutte le scuse sono buone. Questo avviene spesso anche per i disagi fisici; proviamo tanti prodotti…prima di pensare che forse c’è da cambiare qualcosa dentro.
Per questo consiglio Gorse quando qualsiasi sintomo fisico tende a cronicizzarsi, a restare “fermo” nella persona. Non posso dire che questo fiore risolverà ogni cosa; ma se il corpo – e la mente – della persona ha bisogno di una sferzata di energia, di recuperare forze anche psicologiche per andare avanti, e possibilmente fare meno resistenza al messaggio che quel disagio porta…credo fermamente che Gorse sarà di aiuto.
Gorse è un fiore da utilizzare anche quando si vogliono attuare dei cambiamenti importanti nella propria vita. Se ti trovi davanti a una situazione che ti fa soffrire, ma non hai la forza di reagire, ti consiglio di provare ad assumere Gorse. A volte questo stallo doloroso diventa affanno fisico, e in questo senso per esempio un bagno al quale avrai aggiunto qualche goccia di Gorse si rivelerà molto più rigenerante di un bagno fatto solo col bagnoschiuma…
Se a questo recupero vuoi aggiungere un plus di energia, ricordati che puoi usare anche gli oli essenziali. Ve ne sono diversi che sono riattivanti; però per le sue proprietà particolari e il suo odore magnifico, ti consiglio di usare il Legno di Rosa (Aniba Roseodora).
Per il bagno è sufficiente versare 4-5 gocce di legno di rosa in una manciata di sale grosso e versare il tutto nell’acqua. Sul sale puoi versare anche 4-5 gocce di fiore di Bach, meglio dalla boccetta madre (non diluita).
Hai mai usato Gorse o il legno di rosa? Sarò felice di leggere la tua esperienza o le tue riflessioni!
NB: il libro sarà estratto tra tutte le persone che commenteranno questo post e saranno iscritte alla newsletter (o si iscriveranno). Se ti fa piacere condividere questa opportunità con gli amici, puoi condividere questo articolo su Facebook e Twitter.
A presto!