In questi giorni sto riflettendo in particolare sugli usi sottili e psicologici degli oli essenziali. Credo che questo punto di vista sia importante da conoscere assieme agli usi più corporei delle essenze. Migliorare con una sinergia l’aspetto olfattivo di un ambiente, per esempio, può cambiarti una serata, o un momento della giornata, che altrimenti sarebbe magari più “buio” o stressante. Come puoi usare gli oli essenziali per stare meglio? Questa è una bella domanda. Esistono ora migliaia di fonti informative che ti vogliono dire tutto quello che si può dire sugli oli essenziali. Peccato che poi mi scrivano decine di persone chiedendomi “ma è vero che…”. E io che leggo mi rendo conto di una cosa: internet ci ha dato l’informazione, ma non ci ha reso più sicuri dei nostri mezzi. Sapere tutto su un olio essenziale non ci rende più sicuri, anzi, spesso ci rende più insicuri (perchè la domanda è…e adesso cosa ne posso fare? mi farà male? può far male?).
Che cos’è l’uso dell’Aromaterapia per il Ben-Essere? Qualcosa che ci porta più vicino a noi stessi. Non è un processo nel quale puntiamo il dito sugli altri, bensì un processo nel quale guardiamo in noi stessi e di rimando poi comprendiamo meglio gli altri.
Prendiamo l’olio essenziale di Jasminum grandiflorum per esempio. Se lo vuoi annusare ti consiglio di farlo su una cartina (mouillette) perchè per apprezzare interamente l’odore abbiamo bisogno di più olfazioni. Il Gelsomino è effervescente, brioso, dona una sensazione fresca. Oggi che scrivo, è una giornata da Gelsomino. Ha piovuto tutto il giorno, ayurvedicamente parlando siamo in pieno Kapha 🙂 e si sente il bisogno di qualcosa di elevante, di stimolante.
Noi annusiamo sia le sostanze che il contesto: siamo sensibili all’ambiente, e le percezioni olfattive che abbiamo sono anche “ambientali”. Per capire di che tipo di essenza abbiamo bisogno, dobbiamo guardare anche il contesto.
Che messaggio porta il Gelsomino? Arriva un’energia e arriva un’idea, un messaggio…Il Gelsomino ha un’energia di Risveglio, di Supporto, di Spinta. E’ una sostanza intensa, che ispira un sentimento di novità, anche di sensualità. Se ami il Gelsomino e ti piacerebbe usarlo ora, certamente hai bisogno di esprimere la tua parte più leggera, creativa, e magari hai bisogno di energia.
Siamo esseri percettivi e sensibili e capiamo tante cose tramite la sensibilità. Valutiamo, studiamo, comprendiamo attraverso i sensi come base e poi aggiungiamo il lato analitico.
Anche alle essenze possiamo avere un approccio sensibile: usa le mouillettes, senti l’essenza più volte, cerca di vivere l’odore in una prospettiva multidimensionale; resta in ascolto delle percezioni che ti dà, confrontandoti poi con le sensazioni magari di altre persone, o di quello che dicono testi che in qualche modo ti sembrano in risonanza con il tuo sentire. A presto!