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Il Gelsomino: un Fiore che evoca purezza e sensualità

[English version of the article – Jasmin, a flower evoking purity and sensuality]

Il profumo del gelsomino è inebriante, sensuale, capace di evocare immagini di notti d’estate, giardini lussureggianti e atmosfere magiche. Originario di India, Cina e Persia, questo fiore è da sempre ammirato per la sua bellezza e il suo aroma intenso, diventando simbolo di amore, purezza e sensualità in diverse culture. Ma il gelsomino non è solo un fiore ornamentale: le sue proprietà benefiche sono note fin dall’antichità e oggi viene ampiamente utilizzato sia in aromaterapia che in profumeria, e persino nella cura della pelle.  

Dall’aromaterapia al mondo delle fragranze, il gelsomino continua a incantare con il suo profumo unico. È una delle materie prime più pregiate in profumeria. La sua fragranza floreale, intensa e sensuale, lo rende un ingrediente fondamentale in moltissime composizioni. Nonostante l’abbondanza di questo fiore, la sua resa bassissima lo rende una materia prima preziosa: servono 10.000 fiori, che pesano poco più di un chilogrammo, per estrarre in tutto solo pochi grammi di olio essenziale.

Ricordiamo che le due principali varietà di gelsomino usate sia in aromaterapia che in profumeria sono il Gelsomino sambac (Jasminum sambac) e il Gelsomino grandiflorum (Jasminum grandiflorum). Il nome gelsomino deriva dal persiano “Yasmin”, che successivamente tramite l’arabo e il francese antico, ha raggiunto anche la lingua italiana.

Per ottenere l’essenza di gelsomino, si utilizzano diverse tecniche di estrazione:

Estrazione con solventi: un metodo moderno che utilizza solventi volatili per estrarre l’essenza dai fiori. È interessante notare che per ottenere un solo chilo di assoluta di gelsomino sono necessari circa 8 milioni di fiori, colti a mano prima dell’alba.  

Enfleurage: un metodo tradizionale che prevede l’assorbimento del profumo dei fiori da parte di grassi animali.

Il gelsomino è un fiore dalle mille sfaccettature, capace di donare benessere al corpo e alla mente. In aromaterapia, il suo olio essenziale è un prezioso alleato per combattere stress, ansia e depressione, mentre in profumeria la sua fragranza inebriante seduce e affascina. La sua versatilità si estende anche alla cura della pelle, dove le sue proprietà rigeneranti e anti-aging contribuiscono a mantenere la pelle giovane e luminosa.

Ma il gelsomino è molto più di un semplice ingrediente: è un simbolo di amore, purezza e sensualità, profondamente radicato in diverse culture. La leggenda narra che i fiori di gelsomino siano in realtà stelle cadute dal cielo, trasformate in fiori. Esiste una forte connessione tra questo fiore e la notte, durante la quale il suo profumo si intensifica, evocando mistero, sogni e l’universo femminile.

Aghis e Aganis: un profumo che racconta storie antiche di fate

Immagina un profumo che sia racconto, intensità e legame con antiche storie e misteri. È proprio questa l’essenza di “Aghis e Aganis”, la mia ultima creazione (2025) ispirata alle antiche figure delle Agane e delle Krivapete, creature magiche legate all’acqua e alla natura.

“Krivapete e Agane” sono molto più che semplici nomi. Sono echi di un passato in cui la natura era intrisa di magia e mistero. Queste creature, simili a ninfe, hanno popolato l’immaginario collettivo del Friuli, lasciando un’impronta indelebile nella cultura locale.

Si narra che le Agane, o fate d’acqua, vivessero ai margini dei fiumi, nei boschi e nelle grotte, emergendo al crepuscolo o prima dell’alba. Donne di straordinaria bellezza e saggezza, erano custodi di antiche conoscenze, esperte nell’uso delle erbe medicinali, nell’arte casearia e nella tessitura. Si dice che fossero in grado di prevedere i cambiamenti del tempo e che danzassero leggere lungo i torrenti, avvolte in vesti bianche e coronate di fiori.

Simili alle Agane, le Krivapete abitavano le Valli del Natisone, condividendo con loro la conoscenza delle erbe e l’abilità nella tessitura. Entrambe queste figure femminili rappresentano un legame profondo con la natura e un richiamo alle antiche tradizioni.

Ho voluto racchiudere in “Aghis e Aganis” l’essenza di queste creature leggendarie, creando un profumo che evoca la loro passione e intensità. Le note fiorite, ambrate e legnose si fondono in un’armonia olfattiva che vuole esprimere il cuore di questa tradizione.

Grazie a Eva Nadalutti, ideatrice del progetto Aghis e Aganis per la fiducia e il sostegno nello sviluppo del design olfattivo di questo profumo.