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Olio essenziale di Mirra, una Essenza Aromatica di Terra

Nel Vangelo si narra che alla nascita di Gesù vengono portati Oro, Incenso e Mirra…Vediamo le origini di quest’ultima.  La Mirra è una gommo – resina rossastra, che deriva da alberi del genere Commiphora. Il suo nome deriva da termini ebraici che significano “amaro” e viene raccolta soprattutto nei paesi che si affacciano al Mar Rosso.

Citata nella Bibbia e nel Vangelo, la Mirra si presenta oggi per noi come una sostanza ricca di benefici e dal profilo olfattivo tutto da scoprire. Un odore così caratterizzato in genere o piace o non piace; presenta un odore in parte acre, con note alte più leggere e quasi floreali, e una parte più profonda, quasi acida, amara. L’insieme dona una sensazione di rilassamento e ricorda forse una brezza desertica, a me personalmente ricorda un vento caldo e secco.

Albero di Mirra

Albero di Mirra, photo http://www.bijbelaantekeningen.nl/

Se piace, è sostanza che può essere una base suadente per la composizione di un profumo dal gusto orientale, e dall’odore – sapore di terra. La Mirra è un olio essenziale che radica, stabilizza, conforta, dona respiro. E’ una terra non semplice da avvicinare, ma appunto se piace può dare sensazione di respiro, di tranquillità, di presenza.

Per chi ama comporre delle sinergie olfattive, risulta interessante unirla con dei legni, per esempio il Sandalo. Una sinergia piacevole potrebbe essere composta da olio essenziale di Mirra, olio essenziale di Sandalo e olio essenziale di Rosa damascena o Rosa centifolia.

Ricordiamo anche le proprietà dell’olio essenziale di Mirra che sono:

antinfettive;

antivirali;

cicatrizzanti;

antinfiammatorie.

Per me è un olio essenziale anche utile da un punto di vista psicoemotivo, in quanto porta un rilassamento e un senso di presenza accompagnato da fiducia e benessere, quindi ideale nei periodi nei quali c’è bisogno di sentire “la terra sotto i piedi”, una terra che sia femminile, solida e accogliente.

Spesso si ha una sensazione di ancestralità, di un’energia di consapevolezza e presenza tutta da recuperare, che ci parla non solo delle nostre radici in questa vita, ma di una “appartenenza collettiva” alla Terra, come base per la nostra vita. Una essenza quindi da tener presente quando sentiamo il bisogno di trovare il nostro posto nel mondo, laddove ci chiama qualcosa di significativo per noi e per tutti. Sicuramente un olio essenziale da considerarsi fondamentale, da kit di base sia per le sue qualità di applicazione fisica che emotivo-simbolica.

Fragranze Sacre – Ocimum basilicum, il Basilico e il suo Olio essenziale

E’ forse curioso oggi pensare che il Basilico, piantina a noi molto nota e comune, porti un nome così importante – Ocimum basilicum – che potremmo tradurre con “fragranza reale”.  Ocimum infatti significa “odoroso, profumato” e “basilicum” deriva dalla parola greca che significa “re”.

La sua fortuna nella storia della terapeutica ci viene confermata per esempio anche dall’uso che ne fa l’Ayurveda, che utilizza il Tulsi, il cui nome botanico è Ocimum sanctum – e il Tulsi è pianta sacra in India.

Ocimum basilicum in aromaterapia

Del basilico ne fa uso tutta l’Antichità e possiamo dire che anche oggi lo apprezziamo, anche se viene visto maggiormente come pianta culinaria che come pianta terapeutica (nei paesi occidentali).

In realtà l’olio essenziale di Ocimum basilicum è un ottimo antispasmodico, antalgico, antivirale e decongestionante venoso.

Le varietà di basilico disponibili oggi sono tante, ma ci soffermiamo su quella che possiamo trovare più facilmente.

L’odore dell’olio essenziale forse ti stupirà, nel senso che è così concentrata da non ricordare subito il basilico che usiamo in cucina. L’aspetto pungente e penetrante è subito percepibile, con una nota dolce di fondo, e una parte che all’olfatto appare salina.

Il nostro olio essenziale ci potrà essere utile nel caso per esempio di aerofagia, mettendone una o due gocce su un poco di olio di mandorle, e spalmandolo sulla pancia con calma e respirando.

In caso di reumatismi possiamo procedere nello stesso modo applicandolo sulle zone che sentiamo più fastidiose. Tenendo conto del suo potere decongestionante venoso, una goccia sempre nell’olio di mandorle può essere di supporto se sentiamo le gambe stanche, con applicazioni che vadano dal piede verso l’alto.

Basilico in Aromaterapia

Da un punto di vista sottile, annusando l’olio essenziale di Ocimum basilicum ssb basilicum sentiremo una sensazione di elevazione, di respiro che si apre, e questo beneficio può essere apprezzato da persone stressate e ansiose, diffondendolo nell’ambiente preferibilmente al mattino.

In nostro olio essenziale può aiutare anche in caso di mal di testa -se l’odore è gradito- sia in diffusione, sia un paio di gocce versate in olio di mandorle dolci e poi spalmato su spalle e collo.

Come dicevamo l’odore dell’olio essenziale è intenso; per apprezzarlo meglio puoi diffonderlo nell’ambiente o fanne una piccola diluizione in olio, e poi annusalo nuovamente.

Una nota profumata: il basilico è presente in diversi profumi, anche se non sempre ce ne accorgiamo. Per esempio c’è del basilico in Eau Savage di Dior, in Chaman’s Party di Honorè de Pres, in Royal Water di Creed ecc. Questa nota verde piccante e con sfumature fresche può creare interessanti sinergie e dare forza e intensità a profumi sia da uomo che da donna.