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La via dell’Incenso: la storia di una delle resine più usate dall’Antichità per il suo Aroma

Quando parliamo di Incenso, abbiamo davanti un intero orizzonte: non esiste soltanto una resina di Incenso, bensì molti tipi di Boswellia, e in realtà diversi tipi di Resine che hanno un legame con il Sacro e l’Antichità.

Uno degli incensi più pregiati è prodotto dalla Boswellia Sacra, proveniente dall‘Oman, che da sempre ne è il produttore per elezione, ed era punto di partenza di carovane che dovevano arrivare fino al Mediterraneo, e di scambi anche con India e Oriente. La Boswellia Sacra cresce anche in Somalia ed Etiopia, ma la via dell’Incenso della tradizione parte appunto dall’Oman; ci sono inoltre altri alberi di Boswellia che sono utilizzati per produrre l’Incenso, come Boswellia frereana, Boswellia rivae ecc…

Se pensiamo che all’epoca non ci fossero grandi scambi, ci sbagliamo: già prima della nascita di Cristo gli scambi internazionali esistevano, e coprivano anche distanze considerevoli attraverso territori difficili. Portare per esempio l’Incenso dall’Oman al Mediterraneo richiedeva il cammino in terre arse, in alcune aree anche con colline e rilievi, e il pagamento di “dogane” che erano imposte e che rendevano ricche le città sulla via carovaniera.

boswellia sacra e aromaterapia

 Boswellia Sacra, Oman, opera di Mauro Raffaelli

L’Incenso è da sempre collegato ai rituali, e non solo ai rituali sacri; gli imperatori, i faraoni, ne facevano un uso estensivo…

La Boswellia Sacra è una resina che viene raccolta dagli alberi, o per produzione spontanea, o dopo aver effettuato un’incisione sul tronco. L’olio essenziale viene distillato in corrente di vapore.

Il profilo olfattivo è variegato: una nota di limone, unita a una punta di freschezza e allo stesso tempo di una sensazione di “asciutto”, che a me personalmente restituiscono una sensazione di elevazione e di apertura verso l’alto, verso l’intuizione e l’ispirazione.

Corso di Aromaterapia e Profumeria naturale botanica

Questo olio essenziale è secondo me ottimo per la diffusione nell’ambiente, dove “eleva” lo spazio nel quale siamo immersi, lo pulisce (in senso energetico e fisico, questa essenza è antisettica), e lo considero ottimo anche nel massaggio, a dosi moderate, o per fare un bagno che sia antistress. Chiaramente è una componente di elezione dei Profumi, e la sua energia si collega perfettamente all’idea antica di “pro-fumo”, cioè di fumigazione attraverso la quale ci si eleva, e si porta verso l’alto la mente e il cuore.

Spesso in ambito profumiero i diversi Incensi vengono associati alle Spezie, con le quali formano sinergie accattivanti che danno carattere ai cosiddetti profumi “orientali”.

La tradizione riserva anche all’Incenso funzioni cosmetiche: l’olio essenziale è sicuramente cicatrizzante, e si può unire a una crema di base naturale per migliorare il tono della pelle.

Se ti piace l’Incenso, puoi visionare il sito sull’area del Dhofar che è tra i patrimoni sotto la tutela dell’Unesco.

Per altri spunti sull’Incenso, puoi leggere questo mio articolo sui vari tipi di Incenso e il loro uso; se ti piace la Cosmesi antica puoi leggere quello che ci racconta Ovidio in uno dei suoi testi…buona esplorazione!

 

Coriander, or Coriandrum sativum, in Aromatherapy and Ayurveda

Coriander is a seed of a nice scented plant, which has always been known in Ayurveda for its beneficial properties. It is distilled from the Coriander seeds: essential oil scent remininds of lemon or citronella … and it’s it, Coriander, which seems to have inspired the use of carnival confetti!

Olio essenziale di Coriandolo in Aromaterapia, Coriander essential oil

This spice (above in one of the images of Koehler) has ancient roots, and we can find traces of its use in Egypt, in Greece, and it is mentioned in the Bible, in the texts of Exodus and Numbers.

In Ayurveda it is considered pungent and bitter, and having cooling effect. It is often used for its carminative and diuretic properties.

The use of coriander infusion is useful to people with digestive problems.

The essential oil extracted from the seeds has many properties, including :

– Tonic and stimulant;

– Euphoric;

– Bactericidal;

– Analgesic;

and therefore it can be a valuable aid, diluted in a vegetable oil, for local applications in case of:

– Arthritis;

-Weak digestion, flatulence;

– Fatigue, nervous exhaustion.

There is also a distillation of the leaves of coriander, which contain different chemical components, in fact it has different properties, ie it is a sedative and anti-inflammatory. This distillation is rare to find, so when you buy the essential oil of coriander, it will always be one of the seeds.

Its olfactory profile is varied , with sweet, spicy, some reminiscent of lime background, and bitter and a “rounding” bitter sweet aspect that mitigates its power base.

Its stimulating properties for the nervous system make it suitable also in small doses in massage, and in self massage of the feet in the morning, to begin the day with energy.

Warning: it smells very intense,use it carefully!

Curry recipes contain Coriander, and there are hundreds of recipes Eastern and Middle Eastern containing it.

A book inspired by this beautiful spice is “Damascus, taste of a city” written by Marie Fadel and Rafik Scham.

Damascus, Coriander essential oil and Aromatherapy

 

Happy reading … and happy carnival with Coriander (in Italy carnival confetti are known as “carnival corianders”) !