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L’olio essenziale di Anice Stellato, la Stella del Respiro e della Digestione

L’olio essenziale di Anice stellato è uno dei miei preferiti, perchè ha un profumo ricco di sfumature, dal dolce al pungente. L’essenza è piuttosto intensa e quindi il suo uso in genere è in forte diluizione. Questa spezia così bella (l’immagine della stella con quei piccoli pallini al suo interno è veramente meravigliosa) porta da sempre beneficio a diversi livelli, e può essere usata appunto sia come spezia che come olio essenziale.

All’olio essenziale vengono riconosciute qualità antispasmodiche (particolarmente utili in caso di gonfiore di pancia, o quando ci sono altre forme di spasmi), toniche (ecco una spezia da diffusione nell’ambiente, se vogliamo renderlo “vivace”), e simil-estrogeniche.

Annusiamo l’olio essenziale su una cartina olfattiva, in modo da poterne percepire l’odore in tutte le sue sfumature. La prima cosa che accade è l’ampliarsi del respiro, e la percezione quasi simultanea sia del suo aspetto pungente che del suo aspetto dolce. Può ricordare l’Anice ma in realtà questa spezia non ha diretta correlazione con l’altra.

Una ricetta da diffusione nell’ambiente:

3 gocce di olio essenziale di Anice Stellato

5 gocce di olio essenziale di Arancio dolce

5 gocce di olio essenziale di Pompelmo

Qui abbiamo una sinergia per la pulizia ambientale, per sentirsi bene a casa o in studio, in ufficio, o in ambienti nei quali possa esserci bisogno di luce, energia e tonicità. In particolare la presenza dell’Anice stellato darà una sensazione di respiro e di stimolo, che verrà arrotondata dalla presenza dei due agrumi.

Per una miscela che regali un respiro profondo, proviamo a unire:

3 gocce di olio essenziale di Anice Stellato

5 gocce di olio essenziale di Abete balsamico

5 gocce di olio essenziale di Mandarino

ottenendo in questo modo una sinergia respiratoria piuttosto intensa, che può essere smorzata aumentando la quantità di olio essenziale di Mandarino e riducendo la presenza delle altre due essenze.

Olio essenziale di anice stellato

La “pungenza” dell’olio essenziale di Anice stellato può essere utile anche per creare degli oli da provare in caso di reumatismi, versando un paio di gocce di essenza in un cucchiaio di olio di Iperico, e ungendo la parte. Si combina anche molto bene olfattivamente e come proprietà con molte altre spezie, quali Cannella, Pepe, Vaniglia…

Attenzione: questa bella spezia, soprattutto nel suo olio essenziale, avendo proprietà simil-estrogeniche, non è indicata in gravidanza o in persone che hanno dei problemi ormonali e correlati.

 

Fragranze Sacre – Ocimum basilicum, il Basilico e il suo Olio essenziale

E’ forse curioso oggi pensare che il Basilico, piantina a noi molto nota e comune, porti un nome così importante – Ocimum basilicum – che potremmo tradurre con “fragranza reale”.  Ocimum infatti significa “odoroso, profumato” e “basilicum” deriva dalla parola greca che significa “re”.

La sua fortuna nella storia della terapeutica ci viene confermata per esempio anche dall’uso che ne fa l’Ayurveda, che utilizza il Tulsi, il cui nome botanico è Ocimum sanctum – e il Tulsi è pianta sacra in India.

Ocimum basilicum in aromaterapia

Del basilico ne fa uso tutta l’Antichità e possiamo dire che anche oggi lo apprezziamo, anche se viene visto maggiormente come pianta culinaria che come pianta terapeutica (nei paesi occidentali).

In realtà l’olio essenziale di Ocimum basilicum è un ottimo antispasmodico, antalgico, antivirale e decongestionante venoso.

Le varietà di basilico disponibili oggi sono tante, ma ci soffermiamo su quella che possiamo trovare più facilmente.

L’odore dell’olio essenziale forse ti stupirà, nel senso che è così concentrata da non ricordare subito il basilico che usiamo in cucina. L’aspetto pungente e penetrante è subito percepibile, con una nota dolce di fondo, e una parte che all’olfatto appare salina.

Il nostro olio essenziale ci potrà essere utile nel caso per esempio di aerofagia, mettendone una o due gocce su un poco di olio di mandorle, e spalmandolo sulla pancia con calma e respirando.

In caso di reumatismi possiamo procedere nello stesso modo applicandolo sulle zone che sentiamo più fastidiose. Tenendo conto del suo potere decongestionante venoso, una goccia sempre nell’olio di mandorle può essere di supporto se sentiamo le gambe stanche, con applicazioni che vadano dal piede verso l’alto.

Basilico in Aromaterapia

Da un punto di vista sottile, annusando l’olio essenziale di Ocimum basilicum ssb basilicum sentiremo una sensazione di elevazione, di respiro che si apre, e questo beneficio può essere apprezzato da persone stressate e ansiose, diffondendolo nell’ambiente preferibilmente al mattino.

In nostro olio essenziale può aiutare anche in caso di mal di testa -se l’odore è gradito- sia in diffusione, sia un paio di gocce versate in olio di mandorle dolci e poi spalmato su spalle e collo.

Come dicevamo l’odore dell’olio essenziale è intenso; per apprezzarlo meglio puoi diffonderlo nell’ambiente o fanne una piccola diluizione in olio, e poi annusalo nuovamente.

Una nota profumata: il basilico è presente in diversi profumi, anche se non sempre ce ne accorgiamo. Per esempio c’è del basilico in Eau Savage di Dior, in Chaman’s Party di Honorè de Pres, in Royal Water di Creed ecc. Questa nota verde piccante e con sfumature fresche può creare interessanti sinergie e dare forza e intensità a profumi sia da uomo che da donna.