Welcome…oggi finalmente riesco a sedermi e a scriverti la ricetta del tiramisù agli oli essenziali e frutta fresca, che ha tanto riscosso successo sulla mia pagina di Facebook…in effetti goloso è goloso…Prepariamo un tiramisù con albicocche, cocco, tè e olio essenziale di limone.
Per realizzarlo abbiamo bisogno di:
3 uova
mascarpone 250 gr
zucchero 60 gr
biscotti savoiardi
una infusione di tè di tuo gusto
albicocche fresche
polvere o pezzetti di cocco
10 gocce di olio essenziale di limone di prima qualità
La realizzazione è la seguente:
– metti le gocce di olio essenziale nello zucchero;
– sbatti i rossi d’uovo con lo zucchero, deve diventare una crema un pò consistente;
– monta i bianchi a neve ferma;
– prepara la crema aggiungendo i bianchi montati alla miscela rosso d’uovo-zucchero, e fanne una crema;
– prepara il tè come sei abituato, ma fallo un pò più forte; imbevi i biscotti nel tè;
– stendi un piccolo strato di crema in una pirofila, o in un contenitore adatto;
– metti uno strato di biscotti imbevuti nel tè;
– tra un biscotto e l’altro inserisci dei pezzetti di albicocca;
– spolvera con il cocco;
– ricomincia con lo strato di crema, biscotti imbevuti, albicocche, cocco;
– copri tutto con uno strato di crema e decora a piacere con le albicocche e il cocco.
Questo dolce sarà particolarmente buono dopo almeno 12 ore dalla preparazione. Il Tiramisù si presta a moltissime varianti creative; e ti consiglio di provare diverse versioni cambiando olio essenziale di agrumi: prova con l’olio essenziale di arancio, o di pompelmo, al posto del limone…
Il prodotto finale dev’essere morbido ma un pò consistente, la massima freschezza del dolce è nei primi giorni di preparazione. Non ti consiglio di farlo per mangiarlo dopo una settimana; nella mia esperienza è ottimo il giorno dopo la preparazione e al massimo per tre giorni.
Ho provato a farlo sia con del tè verde che con del tè nero; potresti provare a usare il tè nero al bergamotto, che con le albicocche potrebbe dare risultati gustativi interessanti…Metti in gioco la tua creatività!
Succede così. Che fra “annusatori” e degustatori incalliti ci si capisca e ci si incontri. Così ho incontrato Patrizia Orlando, che si occupa da anni di cucina in modo professionale, e ha unito a questo la sua passione per il tè. Ci incontriamo e immediatamente iniziamo a parlare di tè aromatizzati, ma giustamente Patrizia mi fa notare che c’è una differenza sostanziale tra tè aromatizzati e tè profumati.
– Patrizia, in cosa si differenziano esattamente i due tipi di tè?
Le differenze sono sostanziali, nella lavorazione e di conseguenza anche nel prezzo.
– Puoi spiegarmi esattamente che cosa si intende per tè profumato?
I tè profumati sono tè che sono stati ricoperti di petali di fiori (ad esempio il gelsomino). Questa copertura viene lasciata in situ; poi viene rimossa e vengono aggiunti altri fiori. E’ un processo che viene ripetuto più volte, finchè il tè non si “profuma” del fiore.
La raccolta dei fiori e il loro posizionamento sul tè avviene in momenti particolari, ad esempio i fiori del gelsomino vengono raccolti alla sera.
– Mentre che cosa si intende esattamente per tè aromatizzati?
I tè aromatizzati sono più comuni, nel senso che sono tè che vengono addizionati di petali, frutta, spezie o oli essenziali, per dare loro un particolare gusto. I tè aromatizzati presentano allo sguardo una varietà di colori, nel senso che tra le foglie di tè si possono vedere gli elementi con i quali sono stati aromatizzati (pezzi di frutta, petali di fiori ecc.).
I tè profumati invece spesso sono senza aggiunte successive alla lavorazione, quindi possono sembrare tè puri se non si ha la possibilità di annusarli…
– Come è nata la tua passione per il tè?
Anni fa mi sono appassionata di questa bevanda, che in Italia è conosciuta da veramente pochissimo, in termini specialistici. Quando pensiamo al tè pensiamo ancora alla bustina…! Mentre è un vero mondo, immenso, con tantissime sfumature.
– Secondo te quale paese europeo è specializzato in modo particolare nell’arte del tè?
Guarda, diversi paesi sono sperimentatori e cultori del tè. Attualmente la mia preferenza va alla Francia, specialmente per la capacità raffinata di creare miscele aromatiche.
– Mentre dici questo, non posso non ricordare l’arte dei profumi in Francia, e prima ancora l’arte di usare gli oli essenziali. Ancora oggi la Francia è eccezionale nella ricerca sugli aromi, e sulla miscelazione delle essenze. Non è un caso che sia proprio la Francia a importare e aromatizzare i tè tra i più pregiati…in questo sento una profonda vicinanza con l’Aromaterapia.
– Detto tra noi 🙂 che tipo di tè prediligi? Aromatizzati o profumati?
Personalmente amo entrambi: i tè profumati li ritengo da meditazione mentre i tè aromatizzati sono qualcosa di nettamente diverso. I tè profumati sono creati nei loro paesi di origine con esperienza millenaria, mentre l’aromatizzazione è un’arte successiva, diciamo così, perchè frutto dell’esperienza dei degustatori e “nasi” francesi. A dire il vero, oggi anche in Italia ci sono dei professionisti molto bravi nella creazione dei tè aromatizzati, e ci sono anche quelli di provenienza tedesca che sono un pò particolari, diciamo più “robusti”, e si adattano a palati che amano i gusti più pieni.
E io non posso che essere d’accordo. Patrizia apre una confezione di tè profumato al gelsomino e me lo porge: l’aroma celestiale di un gelsomino appena sbocciato mi arriva al naso, e mi sembra un olio essenziale dei più pregiati.
Per ottenere un’intensità come questa, che però non risulti stucchevole, ci vuole una materia prima eccellente. La sensualità del gelsomino arriva tutta, “appoggiata” sull’aroma di tè verde. Questo accade anche nella produzione di olio essenziale di gelsomino: quando l’essenza è “tagliata” perchè costosa, si sente…il profumo diventa troppo forte, a qualcuno viene mal di testa velocemente…una volta sentito il profumo vero, quello falso è facilmente rintracciabile!
Se ti piacciono i tè speciali ti consiglio di fare un giro a Trieste nel negozio di Patrizia Orlando e della sua collega Rossana Bradaschia, in via del Monte 1, si chiama “Tea Time”.
Patrizia sarò ospite del mio blog ancora per parlarci di profumi e gusti speciali, sui quali ci confronteremo ognuna con il suo punto di vista…percettivo!