Category Archives: Unguenti profumati

Creare sinergie di oli essenziali…Aromaterapia e la Creazione di Profumi naturali e ecologici

Tocco con le dita le confezioni dei miei oli essenziali. All’istante ho l’impressione di fare un viaggio tattile in quasi tutto il mondo. Scorro nomi, ma in realtà scorro le dita su una cartina geografica olfattiva di quasi tutto il pianeta.
Da bambina volevo suonare il pianoforte. Non mi è stato possibile, ho un tendine corto di una mano. Oggi penso che da anni posso suonare un pianoforte diverso…olfattivo…a gamma infinita.
Molecole di oli essenziali e profumeria naturale bioCreative Commons License Camdiluv ♥  per la foto
Ogni olio essenziale è una squadra, uno stormo di molecole che tra di loro stanno benissimo, e il risultato del loro gioco di squadra sono gli odori che tanto ci affascinano. In ognuna di queste scatoline c’è un intero esercito molecolare…di colore e intensità diversa.
A questo punto capisco perchè anche soltanto un olio essenziale possa affascinare: non sentiamo un odore, ma mille odori quando annusiamo un olio essenziale. Possiamo renderci conto facilmente cosa significhi unire gli oli essenziali tra di loro: di fatto far combinare centinaia, migliaia di molecole tra di loro…e farle andare d’accordo. La bella notizia è che il nostro naso e la nostra intelligenza sono perfettamente in grado di farlo. Siamo molto più intelligenti di quanto pensiamo 🙂
Questo programma olfattivo che è dentro di noi non lo conosciamo: non lo abbiamo fatto noi (qualcuno sa dirmi come fa a combiare gli odori che gli piacciono?)  e lo usiamo anche poco, perchè ne siamo poco consapevoli.
Unire uno stormo di molecole con un altro stormo di molecole, e aspettarsi che tutte queste particelle volino insieme allegramente, beh, è un “superpotere” che non poteva che essere delegato all’intuizione.
Gli oli essenziali che ho ora davanti a me coprono uno spettro olfattivo molto ampio, e passare dall’Ajowan (India) al Bergamotto (Italia), alla Copaiba (Brasile) alla Citronella (Madagascar), al Mirto (Mediterraneo) mi restituisce la percezione della profondità e della ricchezza degli oli essenziali.
Posso poi farmi un giretto in altri paesi annusando gli Incensi (Somalia, Medioriente), il Tea tree (Australia), un tipo particolare di Pino (Stati Uniti), o un bell’albero chiamato Criptomeria (Giappone).
Qui c’è il mondo della Natura che da tutto il pianeta si offre per la nostra cura, per la nostra intuizione.
Se hai degli oli essenziali a casa, prova a pensare cosa siano davvero: intere distese di Natura raccolte, lavorate, distillate, preparate per essere qui con te oggi, per il tuo sollievo e il tuo benessere.
Creando i profumi andiamo  ancora oltre, ci apriamo alla consapevolezza degli aspetti più sottili degli aromi, laddove queste sottili molecole dirigono la nostra intuizione verso la creazione di una realtà più ampia.
Parlando con un’amica l’altro giorno, dicevamo di quanto alcune pubblicità siano fatte per vendere un sogno…Ebbene, creare le tue sinergie, il tuo profumo, creare le tue creme, i tuoi unguenti, è creare il tuo Sogno. Con le tue mani, passo dopo passo. Un Sogno vero, non una chimera.
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La Vaniglia in Aromaterapia: Vaniglia delle mie brame, tu sei la più bella del Reame…

Oggi mi dedico a uno dei miei aromi preferiti: la vaniglia. Conosciuta e utilizzata in Aromaterapia per le sue qualità olfattive, è un vero e proprio “tranquillante dell’anima”.

La Vaniglia...oleoresina di Vaniglia in Aromaterapia

Effettuo una prova olfattiva con diverse vaniglie provenienti dal Madagascar. La prima che annuso è in baccello, immediata la sensazione olfattiva di rhum, e questo corpo denso aromatico rivela poi qualcosa di nettamente più sottile, come un forte chiaroscuro, questa densità liquorosa resa poi sottile da un odore che definirei celestiale.

Prendo in mano allora un estratto di vaniglia in alcol. La presenza dell’alcol esalta l’aspetto liquoroso, per lasciare spazio poi a una dolcezza intensa, meno soave del baccello, ma decisamente più permeante e calda.

Non contenta, annuso un’assoluta. e devo dire che qui vedo le stelle 🙂 La consistenza densissima e appiccicosa, che ripresenta perfettamente l’odore del baccello originario, intensificato molte volte. Un corpo olfattivo pienissimo, le sfumature liquorose presenti, ma chiarissima, anche una nota di fiori, potrebbe essere iris, e come un ciclo continuo virtuoso, si alternano sensazioni di densità, di calore, di leggerezza, di dolcezza pienissima ma mai stucchevole.

Davanti a una sinfonia tale,  penso che un odore – e un sapore – così non possono non aver ammaliato chi le ha conosciute davvero. Niente a che vedere con la vanillina…se non hai mai sentito la vera vaniglia, fatti un regalo e comprane un baccello. Sarà un’emozione che vale la pena.

“Ascoltando” il suo odore, mi è facile capire alcune proprietà della vaniglia, e in particolare la sua attività sedativa. Rilassa,così profondamente da sentire beneficio subito sulla respirazione (in caso di ansia, stress) e sulla digestione (stomaco chiuso ecc.).

E’ un odore che si esprime con forza, una forza datagli anche dalla presenza dell’eugenolo (stessa componente dell’olio essenziale di chiodi di garofano), che gli conferisce anche proprietà antinfettive.

Certamente, quando annuso l’assoluta di vaniglia, la prima cosa che mi vengono in mente sono i dolci (per i quali se puoi usa il baccello e i suoi semini) e i profumi. Un profumo che contenga vera vaniglia si prepara ad essere un profumo soave e ricco; mentre un profumo con della vaniglia chimica, sinceramente, mi ha fatto stare quasi male parecchie volte (prova a sederti vicino a una donna con un profumo alla vaniglia sintetico di bassa qualità…poi mi racconti).

La vaniglia si unisce bene con odori fioriti, ma anche con incensi, resine e alcuni legni (come l’olio essenziale di sandalo), oltre a spezie quali la cannella.

Questa orchidea ha avuto un curioso destino, in quanto è originaria del Messico, dove ora viene raccolta in minima parte, mentre la produzione soprattutto in Madagascar è estensiva (sebbene non autoctona, ma “trapiantata”).

La vaniglia del Messico è rarissima; ho avuto occasione di annusarla, e posso dire che il corpo olfattivo si presenta ancora più denso di quella del Madagascar, più tenace e più rustico; e d’altra parte, in Messico cresce ancora spontanea, mentre nel resto del mondo è stata introdotta, proprio per poterne utilizzare sempre più il potere dolcificante e olfattivo.

Se ti piace farti i profumi con gli oli essenziali, ricordati che l’assoluta di vaniglia è un fissativo, e ti aiuterà a “tenere” il profumo delle altre componenti. Altrimenti, se ami i dolci, lanciati in ricettine sostituendo la vanillina artificiale con la vaniglia vera…bisogna abituarsi ma il risultato è affascinante.

A presto!

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