Oggi mi dedico a uno dei miei aromi preferiti: la vaniglia. Conosciuta e utilizzata in Aromaterapia per le sue qualità olfattive, è un vero e proprio “tranquillante dell’anima”.
Effettuo una prova olfattiva con diverse vaniglie provenienti dal Madagascar. La prima che annuso è in baccello, immediata la sensazione olfattiva di rhum, e questo corpo denso aromatico rivela poi qualcosa di nettamente più sottile, come un forte chiaroscuro, questa densità liquorosa resa poi sottile da un odore che definirei celestiale.
Prendo in mano allora un estratto di vaniglia in alcol. La presenza dell’alcol esalta l’aspetto liquoroso, per lasciare spazio poi a una dolcezza intensa, meno soave del baccello, ma decisamente più permeante e calda.
Non contenta, annuso un’assoluta. e devo dire che qui vedo le stelle 🙂 La consistenza densissima e appiccicosa, che ripresenta perfettamente l’odore del baccello originario, intensificato molte volte. Un corpo olfattivo pienissimo, le sfumature liquorose presenti, ma chiarissima, anche una nota di fiori, potrebbe essere iris, e come un ciclo continuo virtuoso, si alternano sensazioni di densità, di calore, di leggerezza, di dolcezza pienissima ma mai stucchevole.
Davanti a una sinfonia tale, penso che un odore – e un sapore – così non possono non aver ammaliato chi le ha conosciute davvero. Niente a che vedere con la vanillina…se non hai mai sentito la vera vaniglia, fatti un regalo e comprane un baccello. Sarà un’emozione che vale la pena.
“Ascoltando” il suo odore, mi è facile capire alcune proprietà della vaniglia, e in particolare la sua attività sedativa. Rilassa,così profondamente da sentire beneficio subito sulla respirazione (in caso di ansia, stress) e sulla digestione (stomaco chiuso ecc.).
E’ un odore che si esprime con forza, una forza datagli anche dalla presenza dell’eugenolo (stessa componente dell’olio essenziale di chiodi di garofano), che gli conferisce anche proprietà antinfettive.
Certamente, quando annuso l’assoluta di vaniglia, la prima cosa che mi vengono in mente sono i dolci (per i quali se puoi usa il baccello e i suoi semini) e i profumi. Un profumo che contenga vera vaniglia si prepara ad essere un profumo soave e ricco; mentre un profumo con della vaniglia chimica, sinceramente, mi ha fatto stare quasi male parecchie volte (prova a sederti vicino a una donna con un profumo alla vaniglia sintetico di bassa qualità…poi mi racconti).
La vaniglia si unisce bene con odori fioriti, ma anche con incensi, resine e alcuni legni (come l’olio essenziale di sandalo), oltre a spezie quali la cannella.
Questa orchidea ha avuto un curioso destino, in quanto è originaria del Messico, dove ora viene raccolta in minima parte, mentre la produzione soprattutto in Madagascar è estensiva (sebbene non autoctona, ma “trapiantata”).
La vaniglia del Messico è rarissima; ho avuto occasione di annusarla, e posso dire che il corpo olfattivo si presenta ancora più denso di quella del Madagascar, più tenace e più rustico; e d’altra parte, in Messico cresce ancora spontanea, mentre nel resto del mondo è stata introdotta, proprio per poterne utilizzare sempre più il potere dolcificante e olfattivo.
Se ti piace farti i profumi con gli oli essenziali, ricordati che l’assoluta di vaniglia è un fissativo, e ti aiuterà a “tenere” il profumo delle altre componenti. Altrimenti, se ami i dolci, lanciati in ricettine sostituendo la vanillina artificiale con la vaniglia vera…bisogna abituarsi ma il risultato è affascinante.
A presto!
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