Ogni qual volta mi immergo nel massaggio, dentro di me si scatenano infinite domande.
Una di queste riguarda la zona che maggiormente adoro…il viso.
Come ben sanno gli operatori esistono molte tipologie di persone,e l’ayurveda insegna proprio questo, saper “decifrare” la costituzione fisica senza tralasciare le abitudini di tutti i giorni e i pensieri.
Ed è proprio dai pensieri che voglio partire con questa riflessione.
Sia i freddolosi che i calorosi hanno in comune lo stessa reazione, il viso “caldo”.
Perchè?
Viviamo in una società dove tutto corre e non si ferma mai, finito un obiettivo ne “deve” subito iniziare un’altro…una sorta di impegno per sentirsi attivi,con la conseguenza ad accumulare tutto nella parte alta, appunto la testa.
E il riscontro lo vedo nelle persone che si avvicinano al massaggio del viso.
Si rilassano,contrazioni assenti,quasi sorridono.
Con il passare del tempo,con l’esperienza che la pratica porta mi sono chiesto cosa usare per donare quella sensazione di freschezza,cosa aggiungere all’infinito parco di oli davvero nutrienti,rigeneranti,rilassanti e rincuoranti?
La risposta me l’hanno data gli idrolati,per due validi motivi,il primo per “rinfrescare” e il secondo per “preparare” la pelle,per detergere con delicatezza,al fine di trarre ancor più giovamento al trattamento che stiamo per fare.
Consiglio a tutti gli operatori di massaggio ayurvedico di provare ad aggiungere l’idrolato all’inizio,imbevuto in un dischetto di cotone,ovviamente in base alle esigenze della persona che richiede il trattamento,e valutarne l’effetto.
Io ne sono entusiasta da non poterne fare a meno.
Buon trattamento a tutti!
Giuseppe Barbieri per Studio Professionale Ayurveda e Aromaterapia, Milano