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Rosa Centifolia e Rosa Damascena in Aromaterapia, Bellezza del Viso e Connessione Interiore

Quando mi avvicino ad una Rosa, e in particolare ad una delle rose utilizzate in Aromaterapia, resto sempre stupita di quanta fragranza e bellezza possa esserci in ogni singolo fiore, e quanta ricchezza ci sia in queste corolle così piene, così docili al tatto, e così ricche di colore.

La rosa che amo di più è forse la Rosa centifolia, una rosa utilizzata meno in Aromaterapia di quanto lo sia la Rosa damascena, ma che porta in sè una fragranza che a me pare più soffice, più tenue, più vicina a una carezza.

Rosa centifolia in Aromaterapia

 

Questa rosa porta al nostro sentire un alito di carezza, di morbidezza, anche di intensità, ma certamente non della stessa intensità della Rosa damascena.

E’ una rosa adatta per i bambini, le persone che amano sfumature più delicate, o che vogliono scoprire una rosa che in realtà soprattutto a Grasse è utilizzata molto, in particolare per la produzione di acqua di rose.

Ricordiamoci sempre che possiamo trarre grandi benefici anche dagli idrolati (“acque”), e in questo caso l’idrolato di rosa può essere:

– un buon tonico della pelle;

– dare un senso di freschezza e piacevolezza;

– essere considerato un “antirughe” da abbinare ad una ricetta in olio per il viso.

Se ti piace l’olio essenziale di Rosa, una ricetta per il viso può essere, in 30 ml di olio di jojoba:

5 gocce di olio essenziale di Rosa centifolia/Rosa damascena

3 gocce di olio essenziale di Legno di Ho

3 gocce di olio essenziale di Cisto ladanifero

e se ti trovi bene puoi anche aumentare un pò le dosi.

La Rosa damascena è una rosa in qualche modo più intensa, corposa, che porta con sè l’idea di forza e di nutrimento.

Rosa damascena in Aromaterapia, Redoute

 

L’olio essenziale ci porta tutta la sua intensità e bellezza, ed è una fragranza adatta alle persone che sentono bisogno di nutrire il proprio chakra del cuore: l’energia di questo fiore energizza, riempie, risveglia, tonifica e può essere un valido supporto quando sentiamo che “manca energia” un pò in tutti i sensi. Personalmente lo considero un valido aiuto nei momenti di stanchezza generale e psicologica, periodi nei quali possiamo anche pensare a dei bagni profumati con una miscela come questa:

in un cucchiaino di sale grosso, aggiungere

2 gocce di olio essenziale di Rosa damascena

3 gocce di fiore di Bach Olive

2 gocce di olio essenziale di Bergamotto (se dopo non devi esporti al sole, è fotosensibilizzante!).

Questa sinergia può darti il supporto adeguato per riprendere energia e connessione con la parte più profonda di te stesso. Ricordiamoci sempre che in noi c’è una fonte profonda che aspetta solo di essere “attinta” e per farlo dobbiamo connetterci ad essa e “ritrovarla”. Questi oli essenziali e il fiore di Bach Olive ci daranno una mano in questo percorso.

A presto!

L’uso delle acque aromatiche in profumeria naturale e in terapeutica – l’Acqua di Rose

Le acque aromatiche, queste sconosciute. Tempo fa scrissi un articolo sugli idrolati  e oggi voglio riprendere il discorso per approfondirlo.

La cosa più incredibile per me degli idrolati, cioè dell’acqua utilizzata nelle distillazioni a vapore, è che spesso viene buttata via. Considerata uno scarto, viene semplicemente buttata via, mentre ha molti aspetti interessanti tra i quali:

un’acqua profumata naturalmente può servire per produrre profumi con alcune sfumature meno accentuate che se aggiungessimo l’olio essenziale puro;

gli idrolati contengono olio essenziale e possono essere ingeriti (valutando di che pianta sono, ovviamente) e questo ha permesso di sviluppare un’intera branca dell’aromaterapia che è l’idrolatoterapia.

Testi d’epoca sulla profumeria riportano che le acque aromatiche erano già utilizzate sia per le loro qualità olfattive, sia perchè a volte risultavano meno care dell’olio essenziale e permettevano di produrre profumi meno cari e più accessibili.

La rosa in aromaterapia...l'acqua di rose
La rosa...

Una delle acque più usate è l’acqua di rose, o idrolato di rosa, che a volte viene prodotto di proposito, non come prodotto secondario di una distillazione. Servono grandi quantità di petali per poter ottenere un prodotto di qualità.

Quando si parla di Rosa, si intende in genere la Rosa Damascena, ma viene distillata anche la Rosa Centifolia. Interessante risulta poi conoscere il paese di provenienza dell’olio essenziale, perchè pur essendo la stessa pianta, l’odore cambia da una Rosa di Kannauj a una Rosa del Marocco, o bulgara, o dell’Afghanistan.

L’acqua di rose è un efficace tonico della pelle e ha qualità astringente. Ha proprietà neurotoniche, cioè tendenzialmente eccitanti del sistema nervoso. Molte persone in questi anni mi hanno chiesto se la rosa fosse un rilassante: in realtà la rosa è una sostanza tonica, che a volte forse può dare un senso di rilassamento perchè energizza e centra, ma non è per niente un calmante, semmai è un equilibrante psicoemotivo.

Ha proprietà rinfrescanti, antisettiche, equilibranti ormonali,  e ansiolitiche.

L’idrolato o “acqua di rose” ha un vastissimo campo di applicazione anche cosmetica, per esempio:

– per calmare le irritazioni della pelle

– è astringente e tonificante

– calma eczemi e reazioni allergiche della pelle

– può essere usato per pulire delicatamente la pelle dei bambini

Pochi sanno che l’olio essenziale è indicato in terapeutica per le bronchiti, e così l’idrolato; non si tratta ovviamente di curarsi solo con la rosa, ma questa sostanza ha proprietà antispasmodiche e antisettiche che possono dare sollievo (niente fai da te perfavore in questi casi).

Parlavamo prima del fatto che gli idrolati possano essere bevuti. Certamente bisogna capire di che idrolato stiamo parlando (di che pianta) ma per esempio lo stesso idrolato di rosa può diventare una componente di preparazioni dolci per la cucina; e può essere bevuto a piccole quantità per le sue qualità energizzanti.

Le proprietà emozionali maggiormente presenti nell’acqua di rose (mi raccomando…quella VERA, fatta solo di acqua di distillazione della rosa) sono:

la capacità di equilibrare stati emozionali di rabbia e frustrazione

dona coraggio e forza

scioglie il chakra del cuore e calma i tormenti interni.

L’odore della rosa arriva sottile all’inizio e poi si espande, come fosse un orizzonte che si allarga quasi all’improvviso, e poi inizia la vera “terapia olfattiva” in quanto arriva una componente più densa e intensa, che ha note dolci e saturanti. L’odore è così intenso che riempie e impedisce, se annusato a lungo, di percepirlo ancora, perchè satura velocemente le nostre capacità di olfazione. Se invece dell’olio essenziale annusiamo una rosa colta dalla pianta, noteremo che possiede note erbacee più marcate, un senso di fresco e quasi fieno, dato dalla presenza dei petali, che poi scompare in fase di distillazione dell’essenza.

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