Oggi parliamo della Pasqua, un momento che ci richiama a quanto sia importante rinnovarsi, sapersi ritrovare in una dimensione nuova, vivere in apertura verso una rinnovata versione di se stessi. I nostri oli essenziali e i fiori di Bach possono certamente darci una mano per attraversare questo periodo di transizione.
Per esempio potremmo prendere in considerazione Walnut, la Noce dei fiori di Bach, che nei periodi di cambiamento aiuta a mantenere un proprio centro, “dona costanza e protezione” come diceva Bach stesso. Allo stesso tempo, se ci sembra che il nostro tema sia il non saper lasciar andare, ricordiamo Rock Water, che aiuta proprio in questo movimento del “non trattenere”. Queste dimensioni interiori sono importanti, e spesso (me inclusa ovviamente) non ci accorgiamo di quanto tratteniamo, o di quanto non riusciamo a tenere un nostro punto di vista sulle cose, in mezzo ai tanti cambiamenti.
L’aromaterapia ci accompagna a sua volta in questo periodo, ricordandoci per esempio con la forza del Vetiver quanto delle radici solide siano essenziali per poterci focalizzare in modo appropriato, ma anche con lYlang ylang se il nostro tema è in qualche modo l’opposto, cioè essere eccessivamente radicati in noi stessi, in qualche modo fermi e statici e abbiamo bisogno di mollare la presa (cosa, notoriamente, difficile!).
Ricordiamo che il Vetiver in aromaterapia è considerato un tonico circolatorio arterioso e venoso e uno stimolante del sistema immunitario. L’Ylang ylang invece è un buon antispasmodico, equilibrante, e pochi sanno che è un buon tonico per unghie e capelli (una o due gocce in una crema o nello shampoo).
Essenze intense come queste possono essere accompagnate dalle essenze agrumate, che le arrotondano, alleggeriscono, e aggiungono un sorriso luminoso alla nostra sinergia. Possiamo divertirci a fare degli esperimenti unendo per esempio l’Ylang ylang all’Arancio dolce, o il Vetiver al Limone.
Di cosa abbiamo bisogno in questo momento?
Di prendere posizione? O di lasciar andare le cose che a quanto pare vogliono andare in una direzione che non è quella che pensavamo?
Che cosa ci può insegnare tutto questo, su noi stessi?