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Muffin Aromatici con Oli essenziali di Menta e Limone

Oggi scopriamo insieme una ricetta che mi permette di creare dei bei muffin golosi, con i nostri amici oli essenziali. Personalmente amo la sinergia menta – limone, per una versione dei muffin “estiva”.

Abbiamo bisogno di:

150 gr di farina 00

70 gr di zucchero

2 gocce di olio essenziale di Menta piperita (la mia preferita è la Menta di Pancalieri)

5 gocce di olio essenziale di Limone (io uso quello biologico Pranarom)

lievito

90 ml di latte parzialmente scremato

1 uovo

50 gr di burro

[personalmente uso tutte materie prime o artigianali, di produttori locali, o biologiche].

Muffin aromatici con oli essenziali

Aggiungiamo allo zucchero le gocce dei due oli essenziali.

Prepariamo la fase A, che è costituita dalla farina, alla quale aggiungiamo zucchero aromatizzato e lievito.

Prepariamo la fase B, con uovo, latte e burro che è stato fatto fondere a bagnomaria. Mescoliamo bene.

Incorporare la fase B nella fase A. Mescolare molto bene, deve diventare una sorta di crema densa, niente grumi.

Versiamo il nostro preparato nei pirottini. Preriscaldiamo il forno a 180 gradi. Mettiamo a cuocere i nostri muffin per 20 minuti circa.

Verranno dei bei muffin golosi, con un profumo delicato e un gusto delizioso, che potrai poi modificare a tuo piacimento in successivi esperimenti.

Puoi anche provare a fare i biscotti con oli essenziali, trovi qui la ricetta.

Qui puoi approfondire la conoscenza dell’olio essenziale di Menta di Pancalieri.

 

Solidago, la Verga d’Oro che Purifica e Lenisce

Grazie ad una passeggiata all’Orto Botanico di Brera, incontro a fine luglio delle bellissime piante di Solidago canadensis. Vive, forti, e ricchissime di fiori, si presentano luminose e radiose, col loro giallo ricco che pare una vera macchia di luce all’interno del giardino.

Solidago canadensis

Apprezzata dalle api, la Solidago canadensis mi attrae per il suo portamento, e per i fiori che sono fitti, quasi a creare una piccola “foresta gialla”, e allo stesso tempo sono delicati, danno un senso di leggerezza gioiosa.

Il genere Solidago è composto da tantissime specie, e la più conosciuta è la Solidago virgaurea, dalla quale poi viene il nome “Verga d’oro”. Ho l’opportunità di berla in infuso, e subito mi arriva la sensazione del suo potere antinfiammatorio. Segue una sensazione di rilassamento, e la percezione del principio amaro, che è presente ma non è eccessivo. La Verga d’oro è conosciuta per le sue proprietà diuretiche e epatiche, e quindi viene utilizzata nella pratica erboristica per sostenere il ricambio dei fluidi. Il suo colore giallo fa pensare proprio al suo tropismo epatico, e unendo queste qualità di aiuto al fegato e ai reni, possiamo considerare questa pianta un buon depurativo ed equilibrante.

Solidago canadensis

Si percepisce anche la sua qualità antispasmodica, e ricordiamo poi che il suo valore antinfiammatorio può essere apprezzato facendo degli sciaqui con l’infuso, per esempio io la uso se ho un pò di infiammazione alle gengive.

La Solidago virgaurea, ma anche la Solidago canadensis, sono dei buoni cicatrizzanti e se ne può ricavare un oleolito da applicare sulla pelle, o da trasformare successivamente in un unguento.

Avevo scritto tempo fa come si prepara un oleolito, trovi qui la ricetta.

Questa pianta ha una presenza intensa, e riunisce molte qualità che possono essere di beneficio nella vita di tutti i giorni. Mi piace berla in tisana, e la preparazione dell’oleolito ti permetterà di avere a disposizione un buon prodotto per la pelle. Il nome “Solidago” infatti non è casuale, ma significa sostanzialmente “rendere solido”, “consolidare“, e quindi cicatrizzare.

Solidago canadensis

Tutte queste qualità vengono mantenute anche nell’olio essenziale, che non è facile da trovare in erboristeria, ma che alcuni siti online propongono. Chiaramente per uso interno è preferibile a mio avviso l’utilizzo della tisana, mentre per prodotti per la pelle, e per il massaggio, l’olio essenziale sicuramente è interessante.

La sua qualità rilassante porta verso una calma “che nasce da dentro”, e questa pianta così bella ci mostra forse la via per ritrovare la calma in noi stessi, cioè lasciando andare le tossine (fisiche ed emotive), lasciando andare la bile (la rabbia…) e attivando un processo interiore (e non solo della pelle) per consolidarci e ritornare verso l’unità con noi stessi.