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Stelle cadenti a San Lorenzo, Aromaterapia per un momento di Volontà e Ispirazione

La notte di San Lorenzo cade il 10 agosto, ed è una notte segnata da un evento speciale, le “stelle cadenti”. Questo momento così particolare, nel quale frammenti e residui anche di comete, che al contatto con l’atmosfera terrestre diventano luminosi, ci può portare ad una riflessione più ampia. Rudolf Steiner considerava questo momento importante, dicendo che le stelle cadenti erano una sorta di “ferro cosmico” che veniva a contatto con la Terra; e che questa energia, simbolicamente, indicava una grande forza a disposizione, tanto più che agosto è il mese del Leone, quindi del Fuoco del Cuore. E quindi unire una forza “di ferro” con la forza del cuore, potrebbe significare trovare in sè il coraggio e la determinazione a fare un “prossimo passo” personale importante.

Aromaterapia e Cosmologia Chaval Brasil via Compfight

Dunque ci prepariamo ad un momento energetico di intensa spinta e energia, e questo può portare alle persone pronte un impulso ad agire, e per chi magari è ancora titubante, può essere un momento nel quale ci si sente “costretti” ad andare avanti. Questo può portare dello stress…e per aiutarci vediamo a quali oli essenziali possiamo fare appello.

Se sei una persona entusiasta, e in questo momento non vedi l’ora che che le cose cambino, e soprattutto sei pronto ad assumerti tutta la responsabilità del tuo percorso, allora il 10 agosto e i giorni seguenti saranno per te un bel balzo in avanti, che potrai agevolare con alcuni oli essenziali equilibranti. Un olio essenziale ormai usato da tutti è la Lavanda Angustifolia, e ti consiglio proprio questa Lavanda di altopiano (e non altri ibridi) per trovare serenità e connessione su un piano più elevato. E’ molto importante non banalizzare l’olio essenziale di Lavanda, in un periodo nel quale tutti lo distillano e tutti lo usano. Ricordati che di Lavande ne esistono tante, e quella che in genere ha un aspetto più sottile e “montano” è la Lavanda Angustifolia, che sento facilmente collegata con gli aspetti sottili e cosmici, e che potrà favorire questa connessione sui piani più sottili, rimandendo comunque in equilibrio (in questi casi è fondamentale).

Sempre per gli entusiasti e magari un poco impulsivi, un olio essenziale che trovo interessante è il Vetiver (soprattutto se siete uomini o vi piacciono gli odori che sanno di “affumicato” e di terra). Questa essenza può sostenerti nel trovare un forte radicamento e concentrazione, in un momento di “salto”.

Ylang Ylang, Aromaterapia per la notte di San LorenzoCreative Commons License Zaqqy via Compfight

Per chi invece si sente frenato, beh è ora di lasciarsi andare, e un olio essenziale che può aiutarti facilmente secondo me è l’Ylang Ylang. Fiore dolce e suadente, piace a chi ama la seduzione sottile, abbraccia con tenerezza, e scioglie anche la roccia più dura. Se ti senti in tensione, sicuramente questo olio essenziale può darti una mano – a patto che ti piaccia il suo odore…! Qualcuno lo trova troppo dolce.

Se senti di voler lasciar andare, ma a tanta dolcezza non riesci ad abituarti, un’altra essenza può venirti in aiuto: il Mandarino verde. Essenza delicata, che fa dell’idea di Semplicità il suo punto di forza, potrà darti quella carezza che ti serve quando senti che tutto il resto spinge e tu ci sei in mezzo. Il Mandarino, frutto piacevole e rigenerante saprà esserti accanto quando hai bisogno di sentire te stesso e nessun’altro, con gentilezza.

Siamo in un’epoca nella quale i cambiamenti sono veloci, le energie presenti sono forti, e dobbiamo imparare a relazionarci con una realtà che si modifica ad ogni istante. Oggi più che mai, la capacità di interpretare il nostro legame con la Terra e il Cosmo è importante, per sentirci connessi e darci senso. In questo ci aiutano anche gli oli essenziali, che come messaggeri veloci e concentrati ci sono accanto in un cammino di trasformazione e pienezza.

Due contenitori antichi di Profumi: Alabastron e Aryballos

alabastron, contenitore di Profumi

 foto:Wikipedia

Nell’antichità esistevano molti contenitori per profumi e oli; oggi vediamo insieme due di essi, Alabastron e Aryballos,

Qui sopra vedi un Alabastron, dalla forma allungata, usato nel mediterraneo (e in questo caso in Grecia) per contenere oli profumati. All’epoca gli oli venivano preparati con diversi ingredienti, e l’olio vegetale più utilizzato era l’olio di oliva.

L’Alabastron era un contenitore piccolo e comodo, e un altro contenitore sempre pensato per la cosmesi profumata era l’Aryballos, dalle forme diverse.

Aryballos, contenitore per profumi antichi

foto: Wikipedia
I Romani avevano per l’olio di oliva ben cinque classificazioni, tra le quali l“oleum ex albis ulivis” proveniente dalla spremitura delle olive verdi (onfacium) era considerato adatto alla fabbricazione dei profumi, mentre gli oli provenienti da olive più mature erano utilizzati per l’alimentazione. I Profumi erano composti da oli vegetali, aromi e coloranti, come racconta Plinio nella Naturalis Historia.
Se ti piace la cosmesi antica, leggi l’articolo sulla Cosmesi per Ovidio
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