Oggi è Luna piena, e secondo l’astrologia vedica questa luna è in sintonia con un trio di stelle della costellazione dell’Aquila. Il nakshatra si chiama Shravana, e viene in genere tradotto con “ascolto”.
Questa energia parla di ascolto, e di apprendimento. Una luna così aperta alla comprensione di sè e degli altri non può che essere di buon auspicio per dare luce ai nostri bisogni ed essere disponibili a cogliere quelli degli altri. Questa configurazione è propizia anche per la trasmissione a voce di insegnamenti e informazioni, laddove la conversazione tra due persone non è solo scambio di parole, ma scambio energetico e di senso. Buoni giorni…in ascolto!
Alla sera, se alzi gli occhi al cielo, quasi sicuramente vedrai una stella intensamente luminosa, accompagnata poco più in là, da una stella fine e definita. Chi sono? Giove e Plutone, piuttosto vicini, uno accanto all’altro, nella costellazione del Sagittario.
Secondo l’astrologia vedica i due pianeti sono in moto retrogrado; e in realtà in Sagittario è retrogrado anche l’asteroide Pallas (Atena). Zeus, padre degli dei, colui che sostiene l’ordine delle cose, e che nel suo aspetto d’ombra, usa la capacità di definire e regolare per i suoi scopi. Ade è il padre dei mondi sotterranei, apice della profondità (e dell’oscurità). Le due energie sono retrograde nel segno del Sagittario, colui che sa scagliare le frecce. Solo che stavolta non le scaglia fuori, bensì dentro: ed è come se ci chiedesse di trovare quel punto interno a noi dove possiamo riconoscerci, e allineare questo modo di essere in ciò che facciamo nel quotidiano, “nelle cose, nei ruoli, e nel mondo”.
Non solo…Atena, figlia di Zeus, è accanto a lui in retrogradazione in Sagittario. La capacità di discernimento “è al massimo”, in un segno generoso, stavolta rivolto pienamente all’interno.
Se siamo in risonanza con queste energie, come aiutarci? Per esempio utilizzando in diffusione oppure in uno spray l’olio essenziale di Incenso (Boswellia carterii) che può aiutare ad allineare la propria consapevolezza individuale con una consapevolezza più ampia e collettiva. E’ una essenza utile quando ci rendiamo conto di essere un pò persi e abbiamo bisogno di ricontattare la parte più consapevole di noi stessi.
Se la nostra dispersione è al massimo, allora prendiamo in considerazione l’olio essenziale di Cipresso (Cupressus sempervirens). Una essenza del profondo, che chiede di ritrovare il nostro spazio chiudendo gli occhi e allineandoci al nostro sentire più profondo. Il suo profumo può quietare gli animi troppo dispersi nel guardarsi intorno, e darci la forza di restare dentro di noi quel tanto che serve per fare delle scelte e prendere delle direzioni.
Se questa energia così pulsante ci sembra quasi troppo, allora non dimentichiamoci l’olio essenziale di Menta (Menta piperita), che con la sua freschezza ed energia ci aiuterà a restare lucidi ma ci darà anche uno sprint, una marcia in più di brio. Ci vuole!