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Profumi naturali, aromaterapia e oli essenziali per una cosmesi naturale ed emozionale – intervista a Emilio Raccagni

L’incontro con Emilio Raccagni è l’incontro con una persona appassionata e competente…l’energia e l’entusiasmo si percepiscono da subito.

– Lei come è arrivato alla profumeria naturale?

A me sono sempre piaciuti gli odori…mi sono avvicinato a causa di un problema di pelle…ho iniziato a produrre il sapone naturale per i miei problemi di pelle…così ho incontrato gli oli essenziali. Da quel momento sono entrato nel mondo dei profumi naturali, che è un mondo ricco di sensibilità.

Profumeria naturale, aromaterapia e oli essenziali per cosmetici naturali
Il mondo dei profumi naturali

– E’ un mondo assolutamente percettivo…

Occorre avere molta sensibilità. Io mi ritengo un artigiano profumiere…la mia memoria olfattiva funziona attraverso l’emozione che dà l’odore. E’ difficile trovare quale emozione dia un odore. Come ti fa sentire…cosa ispira…

– E’ un’esperienza interiore…

Sì, è molto personale. Il mio metodo di distinzione e creazione delle profumazioni è legato agli stati emozionali che esse ispirano, io percepisco in questo modo le sostanze che utilizzo.

– Forse le immagini sono avvicinabili a questo concetto…

Sì, spesso gli odori evocano delle immagini. E’ un percorso di conoscenza di se stessi, i profumi richiamano immagini e ognuno ha una sua particolare percezione di esse.

– Stavo pensando in questi giorni ai profumi che esistono e vengono usati da cinquanta, settanta anni. Devono aver colto qualcosa di universale nella percezione.

Esistono profumi sintetici che sono molto interessanti, però la profumeria naturale ha tutta un’altra struttura: per esempio ogni olio essenziale che utilizziamo ha una storia e descrive la storia spesso di un popolo. Pensi alla Rosa Bulgara, alla storia delle donne che la raccolgono…è la storia di un popolo, non è una molecola ricostruita in laboratorio.

– Finchè non è nata la chimica per come la intendiamo oggi, che è storia recente rispetto alla storia dell’umanità, le composizioni erano naturali. Oggi parliamo di aromaterapia, ma in realtà l’aromaterapia dei secoli passati è stata la profumeria e poi l’uso delle sostanze aromatiche ad uso curativo.

Profumi naturali e aromaterapia, oli essenziali e composizioni profumate
Ecco il profumo...una creazione di Emilio Raccagni

Esiste infatti la Profumoterapia: è lo studio dell’impatto che hanno gli odori sulla psiche, sulle emozioni. Possiamo dire che il profumo sia un’energia, che si sviluppa e coinvolge l’essere umano.

Profumare un ambiente, o creare un profumo adatto ad una persona è un percorso, perchè la percezione è soggettiva e i bisogni di ogni persona sono diversi. Ci vogliono delle conoscenze tecniche e anche molta creatività.

– Alcune sostanze nell’antichità valevano più dell’oro…

Le rotte commerciali sono state scoperte anche nella ricerca di aromi e piante sconosciute…da portare nei propri paesi da vendere e da trapiantare.

– Il mondo degli aromi e dei profumi racconta la vita della gente.

La stessa parola “profumo” significa pro-fumo: un dono che si faceva, soprattutto agli dei. La verticalità dello spirito…questo odore che sale verso l’alto.

– Gli odori sono sempre stati legati ai culti…oggi noi viviamo una profumeria diversa, ma se torniamo indietro l’ambito di partenza era proprio il sacro, e poi le situazioni della vita quotidiana.

Gli aromi venivano usati anche nella vita quotidiana certamente.

– Per esempio mi vengono in mente i flaconi che ho potuto vedere, flaconi di vetro con queste forme di tutti i tipi, tipo i balsamari a dattero…così scopri che il dattero era usato per i profumi...e anche la pittura murale parla dell’amore per le piante e i profumi dei Romani dell’antichità.

Sì amavano i profumi particolari…anche oggi il mondo profumato è vastissimo: per esempio la lavanda, che compro da diversi fornitori, mi stupisce sempre. Ne ho avuta di diverse origini, per esempio bulgara, o francese. Sono riuscito ad avere anche una assoluta di lavanda grazie a un mio fornitore francese, che mi ha permesso di creare dei profumi particolari.

 – Lei vende oli essenziali?

Sì li seleziono personalmente…ho per esempio una vaniglia del Messico che mi piace tantissimo…e molti altri oli essenziali che passano sempre da me come tester iniziale!

Per l’aromaterapia ovviamente vanno usati oli essenziali distillati in corrente di vapore, o per spremitura a freddo; per la profumeria naturale si amplia la gamma fino alle assolute e concrete.

Ho trovato per esempio un Oud molto particolare, del quale parlo nel mio blog http://profuminaturalisvizzera.blogspot.com/:

“L’AGARWOOD o OUD o AGAR é una preziosa essenza che regala ancestrali emozioni davvero indescrivibili. Il suo profumo mi ricorda l’animalesco, il muschiato, l’odore della pastorizia del sud, del legno caldo e a volte di legno nobile incerato e poi di cuoio, di radici e di terra, ma anche di note “dolci” come il cacao, il caramello e “odori” orientali per me indescrivibili.”

– Caspita, l’Agarwood è una sostanza assolutamente rara, è più probabile trovarla finta che vera!

Sì verissimo, infatti per trovare questo Oud ho dovuto selezionare molte sostanze…!

– Emilio, grazie per la Sua disponibilità, per contattarla come si può fare?

Senz’altro visitare il mio sito http://www.profumiesaponi.ch/ , e venirmi a trovare in Svizzera…! A gennaio sarò presente anche alla Fiera “Viva gli Sposi” di Erba, con un allestimento speciale di profumi e esperienze olfattive.

Grazie a Emilio Raccagni per questo viaggio nel mondo del fare profumi in un’ottica naturale e in continua evoluzione, dove l’importanza delle sostanze è fondamentale per poter dare poi al prodotto uno spessore emozionale e olfattivo armonico…come un “accordo intonato”.

Profumi della Bibbia: usare antichi oli essenziali nel massaggio

Quali sono gli oli essenziali di cui parla la Bibbia?

A dire la verità sono parecchi, e fra tutti possiamo ricordare la cannella, l”incenso, il galbano, il labdano, il nardo, la mirra, lo storace.

I profumi antichi ci mostrano quanto a quel tempo vi fossero fiorenti commerci. Per esempio il Nardo giungeva dalla regione Himalayana…cosa che ci ricorda quanto vi fossero scambi e commerci già all’epoca. Ovviamente il fatto che girassero le merci significa che giravano anche le informazioni, ed è risaputo che medici di diverse formazioni si scambiavano volentieri ricette e modalità di intervento.

Aromaterapia antica:  l'olio essenziale di Nardo
Il Nardo, o Nardostachys jatamansi

10 Essa diede al re centoventi talenti d’oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono mai tanti aromi quanti ne portò la regina di Saba a Salomone.” 1Re 10,10

34 Il Signore disse a Mosè: «Procùrati balsami: storàce, ònice, galbano come balsami e incenso puro: il tutto in parti uguali. 35 Farai con essi un profumo da bruciare, una composizione aromatica secondo l’arte del profumiere, salata, pura e santa.” Esodo, 30,34

La testimonianza biblica ci permette di capire da quanto tempo (millenni) gli oli essenziali siano una parte della cultura di ogni dove.

Sempre a proposito del Nardo, che sarà molto apprezzato anche dai Romani, Plinio il Vecchio dice (Naturalis Historia, libro 12,26):” Il nardo è un arbusto dalla radice pesante e grossa, ma corta, nera e fragile, benché sia oleosa” e “Ne esiste un altro tipo che cresce vicino al Gange, ma non è apprezzato” e “Il nardo è adulterato con una specie di pianta chiamata “pseudo-nardo”.

Così il nardo è un’essenza apprezzata e rara sin dall’antichità. L’altra essenza usata “da sempre” è l’incenso, sul quale avevo scritto già un articolo.

Corso di Aromaterapia antica: la mirra
Nicodemo porta la mirra, Cambridge

L’altra resina usata era la mirra, che ha un odore caldo, aromatico e un poco pungente; la mirra la utilizziamo oggi per calmare e come antisettico ma all’epoca i preparativi per una donna da portare al re:

“sei mesi per profumarsi con olio di mirra e sei mesi con aromi e altri cosmetici usati dalle donne” – Esther, 2,12

Il mondo antico dunque è un mondo profumato, ricco di aromi seducenti. Aromi che oggi grazie all’aromaterapia e all’uso corretto degli oli essenziali possiamo conoscere e usare ancora, sia per una diffusione atmosferica in casa che nei trattamenti.

In breve possiamo ricordare che da un punto di vista pratico:

l’olio essenziale di nardo è un calmante potente, e che ha attività flebotonica (adatto per chi ha le gambe stanche, gonfie). Può essere usato anche in caso di insufficienza ovarica;

l’olio essenziale di incenso è un cicatrizzante, e risulta utile come immunostimolante e in caso di depressione;

l’olio essenziale di mirra è un cicatrizzante, antinfiammatorio, antisettico e antivirale.

A presto per altri articoli su questi antichi profumi!