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Aromaterapia in cucina: oli essenziali per creare aromatizzazioni golose

Quando ho incontrato gli oli essenziali, il primo uso che ne ho fatto  è nel diffusore. Nel frattempo stavo studiando massaggio ayurvedico, ed è venuto naturale usare gli oli essenziali in quel contesto. In generale l’uso orale era sconsigliato (e lo è anche oggi, se non sai cosa stai facendo) ma direi che nessuno parlava degli oli essenziali come aromatizzanti nei piatti di cucina.

In realtà in Francia esiste un ampio uso e sperimentazione dell’aromaterapia in cucina, con risultati particolari. Io per ora l’ho sperimentata soprattutto facendo dolci, creando aromatizzazioni che francamente mi sembrano nettamente superiori a qualsiasi “aroma” io abbia trovato in giro.

Aromaterapia in cucina
Cuisiner avec les huiles essentielles...

Un libro che potresti usare come guida a questa strada così particolare è Cuisiner avec les huiles essentielles, di Valerie Cupillard. Parte interessante di questo libro è anche la descrizione dell’uso degli idrolati, che da noi sono poco considerati, invece costituiscono un set di rimedi e bontà che possono ampliare molto la nostra fantasia creativa.

La cosa interessante è anche che gli oli essenziali come aromatizzanti vengono usati a gocce, e di fatto ne bastano pochissime per ottenere un’aromatizzazione intensa e ricca.

Personalmente amo gli oli essenziali di agrumi: l’olio essenziale di limone, di arancio dolce e arancio amaro (e perchè non di arancio rosso?), di mandarino (verde o rosso?), di pompelmo…anche se i miei esperimenti preferiti vanno un pò oltre (biscotti al geranio per esempio).

La prima cosa che noto usandoli, è che l’aroma è infinitamente ricco, pieno, e in effetti ricorda la frutta nel caso degli agrumi. Ne restituisce tutta la rotondità, la pienezza…ovviamente se l’olio essenziale è di alta qualità (perfavore compra solo oli essenziali ottimi).

La seconda cosa è che ne serve veramente pochissimo; anzi se inizi ad usarli dovrai fare un pò di esperimenti per vedere quanto olio essenziale usare, perchè potresti ritrovarti con un dolce anche troppo ” carico” di aroma (è successo!).

Terzo, l’ampiezza delle possibilità d’uso degli oli essenziali:

1- puoi usarli in cucina,

2- puoi usarli nel diffusore,

3- puoi usarli nel massaggio,

4- puoi usarli nella produzione casalinga di creme, unguenti, oli,

5- puoi usarli per creare dei profumi naturali,

6- puoi usarli nei bagni e nei pediluvi…

sono versatili a dir poco e hai mille possibilità di scelta creativa se inizi a utilizzarli.

Con un buon manuale di riferimento tipo questo, potrai ampliare e arricchire le tue fantasie culinarie con suggestioni come “la confettura di pera, vaniglia e bergamotto”, la “zuppa di pomodoro  alla lavanda”, e magari la “torta alle noci e cardamomo”. Tutto con i meravigliosi oli essenziali!

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Aromaterapia sotto la neve :-) : ricette per i geloni

Ho da sempre le mani e i piedi freddi, e ho scoperto di avere molti amici che hanno lo stesso problema. Problemino che quando fa freddo come in questi giorni…porta a usare immediatamente gli oli essenziali più riscaldanti che ci siano.

Cosa possiamo fare? Partiamo dall’idea che i geloni siano dovuti a:

– mancanza di una appropriata circolazione sanguigna a causa del freddo; la quale crea

– secchezza della pelle e conseguente

– infiammazione e fastidio, fino al dolore.

Il mio olio vegetale preferito in questo caso è l’oleolito di Iperico (Hypericum perforatum). Questo olio rosso rubino ha proprietà antiinfiammatorie ed è un migliorativo della circolazione venosa; inoltre aiuta la pelle a rigenerarsi.

Lo uso da anni, ed è un olio così versatile che potremmo definirlo il “rescue remedy” degli oli vegetali. Come dicevo prima è un oleolito; cioè una macerazione della pianta di iperico (i fiori) in un olio vegetale (spesso olio di girasole, o olio di oliva). Le sue proprietà antiinfiammatorie in genere non si fanno attendere, e per la pelle è un vero toccasana. Quindi in caso di geloni, ti consiglio vivamente di usarlo ungendoti generosamente.

Aromaterapia: oli essenziali per i geloni
Fiori…sotto la neve! Foto di Yamaken.

 

Se cerchiamo un olio essenziale con proprietà circolatorie, potremmo scegliere il Rosmarino. Oggi che disponiamo anche di oli essenziali chemiotipizzati (analizzati e definiti secondo le loro componenti maggioritarie), potremmo scegliere il Rosmarino verbenone (non si usa per le donne incinte). Se non disponiamo di oli chemiotipizzati, utilizziamo il Rosmarino “generico” come attivatore della circolazione.

L’altro alleato antifreddo sicuramente è il Timo. Anche con il Timo incontriamo la chemiotipizzazione; se puoi scegliere direi prendi il Timo a linalolo, che è uno di quelli meglio tollerati da tutti. Il Timo è un’essenza che amo molto, che rinforza il sistema immunitario, e che sicuramente porta calore e circolazione dove ne abbiamo più bisogno.

Altro aiutante è l’Elicriso, così abbondante in Sardegna, che ha mille proprietà tra le quali l’essere antiinfiammatorio e circolatorio. Anche l’Elicriso è una pianta calda, che potrà dare sollievo.

Come uso tutti questi oli? In modo semplice. In un cucchiaio di olio di Iperico, versa 2 gocce di Elicriso, una di Timo, una di Rosmarino e poi applica questo olio sulle tue parti “ghiacciate”. Se hai la pelle molto rovinata e tagliata, usa soltanto l’Elicriso e aggiungi della Lavanda.

Non esagerare con le dosi, non stai giocando al piccolo chimico 🙂 e ricordati che gli oli essenziali sono concentrati quindi non hai bisogno di usarne molte gocce.

Prova…poi mi dici come va!