Tag Archives: ayurvedico

PsicoAromaterapia, Chakras e Colore: Cromoterapia Ayurvedica e Oli Essenziali

Quando parliamo di PsicoAromaterapia, intendiamo l’uso degli oli essenziali per l’equilibrio emozionale. Oltre a questo, sappiamo che l’essere umano ha anche un equilibrio energetico e sottile, sul quale gli oli essenziali influiscono, e che punti centrali di questo sistema energetico sono i Chakra.

Ogni Chakra nella tradizione indiana viene associato a un colore, ed è proprio nei Chakra che possiamo incontrare un punto di contatto tra PsicoAromaterapia e studio del Colore.

Psicoaromaterapia e Cromoterapia

Immagine: www.podcollective.com

Gli oli essenziali sono strumenti vibrazionali e possiamo percepire la risonanza che hanno col nostro corpo fisico e con quello più sottile. Quando inspiriamo un olio essenziale, se ascoltiamo il nostro corpo, sentiamo una immediata risonanza con alcune aree del corpo stesso. Questa “risposta” del corpo ci può dare delle indicazioni sugli usi dell’olio essenziale stesso, e su quali chakra l’essenza lavori immediatamente. Da alcuni l’odore degli oli essenziali viene percepito anche come colore e immagine.

La sinergia tra Olfatto e Colore è immediata e possiamo trovarne beneficio in molti modi: in casa per  esempio, la scelta dei colori delle pareti porterà una certa qualità energetica agli spazi, e così le sinergie di oli essenziali che decideremo di diffondere. Per noi stessi, la scelta di un profumo e di un colore dei vestiti sarà un messaggio non solo per noi stessi, ma anche per chi ci incontra.

A livello di Psicoaromaterapia, l’unione della ricerca olfattiva con quella relativa ai colori può costituire un vero percorso personale, laddove le emozioni e i sentimenti profondi si esprimono attraverso questi due canali che “superano” le parole.

Un semplice esercizio per avvicinarti a questa dimensione in modo personale è questo: scegli un olio essenziale che ami, mettine qualche goccia su una cartina olfattiva, e prenditi un pò di tempo per annusarla in un luogo senza distrazioni. Lascia che questo odore ti permei, e lascia libera la tua immaginazione. Vedi se nascono delle immagini, o se semplicemente vedi dei colori, o un colore solo. Annota le tue sensazioni, sia fisiche che immaginative. Ora vai a vedere su un libro che cosa si dice di quell’olio essenziale, e prova a trovare una correlazione tra le tue sensazioni e le sue proprietà. Vedrai che molto spesso a livello intuitivo capiamo quale tipo di effetto abbia una sostanza olfattiva, ma di questa nostra percezione poi non teniamo conto.

In prossimi articoli parleremo della relazione tra gli oli essenziali e diversi colori e chakra. A presto!

L’uso delle Spezie in Profumeria naturale e Aromaterapia

In tutti i manuali di Profumeria e Aromaterapia che potrai leggere, vedrai che gli oli essenziali sono divisi nelle cosiddette tre note: la Testa, il Cuore, la Base. Lo Speziato si muove tra Cuore e Base, e c’è qualche olio essenziale di Testa. Le Spezie sono sostanze molto “di terra”, cioè  sanno di fuoco, fuoco e terra. Sono sostanze ricche di sfumature spesso calde, sinuose, avvolgenti, che ne hanno fatto la fortuna.

A che cosa servono le note speziate? Ad arricchire il cuore di un profumo, e a stabilizzarlo. Perché sicuramente sono più stabili rispetto, per esempio, agli Agrumi, che sono soavi note di Testa, piacevoli, stimolanti, ma che durano veramente poco (nel senso che evaporano facilmente).

In Profumeria si parla, ad esempio, di Acquatico, Verde, Balsamico piuttosto che Talcato, Dolce. Lo Speziato è tra le note di Cuore e Base. Per creare un buon profumo bisognerebbe creare una gamma armonica che copra tutte e tre le note e in questo lo Speziato dona una sfumatura di calore, di oriente, di terra che nessun’altra sostanza può sostituire.

La Profumeria ha molto a che fare con la musica. La possiamo pensare in modo musicale perché effettivamente, a parte la stessa dicitura “le note”, c’è questa idea armonica di composizione.

Le Spezie hanno avuto tanta fortuna anche perché hanno salvato migliaia di persone da epidemie di ogni tipo; tra queste ricordiamo i Chiodi di Garofano e la Cannella che anche nell’antichità erano molto usate. Gli antichi conoscevano molte delle Spezie che usiamo oggi; ed erano ritenute preziose, e si cercava in tutto il mondo conosciuto allora le migliori provenienze per ogni singolo prodotto.

Uno dei luoghi di elezione della coltivazione delle Spezie da sempre è il sud dell’India, e infatti in Ayurveda si fa un ampio riferimento all’uso di tutte le Spezie che conosciamo, che sono considerate una vera panacea (così anche nella medicina cinese).

Curcuma zedoaria | Corso di Aromaterapia e Ayurveda

La meraviglia delle Spezie è nella loro infinita varietà ed efficacia, e nella loro qualità olfattiva, spesso intrigante, con molte sfumature.

Spezie che si possono usare da un punto di vista profumiero sono Cannella, Coriandolo, Cardamomo, Vaniglia, Pepe…e tante altre. Tutte queste, a parte la loro componente olfattiva, hanno una parte di applicazione terapeutica che anche studi attuali confermano.

La Cannella per esempio è:

•Stimolante della circolazione
•Ha una componente calda, facilita la digestione
•Antisettico, battericida
•Emmenagogo (regolarizzatore del ciclo mestruale)
•Stimolante, rinforzante
***
Il Cardamomo:
•Utile per lenire il sistema nervoso in massaggi, bagni
•Allevia disturbi digestivi
•Ha una nota sottile e balsamica
•Per problemi digestivi si può massaggiare l’area dello stomaco e intestino con olio vegetale e una goccia di olio essenziale
***
L’Anice stellato:
•Nei massaggi aiuta per i dolori muscolari,
•Per i reumatismi puoi usarlo con olio di iperico
•Ha un aspetto balsamico: usalo nel diffusore
•A volte si usa per “mascherare” altri odori

***

e così via…conoscere le Spezie è veramente un Viaggio meraviglioso (leggi qui un’intervista a una “maga delle Spezie”), che può aprire il nostro orizzonte verso una comprensione sempre più ampia dei benefici che queste sostanze possono portare nella nostra vita di ogni giorno.