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rimettersi in moto

[English version of the article – Time to get back to motion]

Uno degli aspetti di cui abbiamo risentito maggiormente in questi due mesi è stata la limitazione dei movimenti, che ci ha costretti a uno stile di vita sedentario. Questo ha avuto tutti gli effetti tipici della mancanza di attività fisica, dall’aumento di peso al rallentamento linfatico, ai disturbi circolatori, alle alterazioni dell’umore.

Io stessa, come anche altre persone che mi hanno riferito, ho visto le gambe e i piedi gonfiarsi durante le prime settimane di quarantena forzata. Questo è un tipico sintomo da rallentamento della circolazione linfatica e venosa. Inoltre il mio umore era irritabile, e come me molte persone hanno sofferto di inquietudine e di stati d’ansia, dettati anche dalla situazione contingente. In molti poi sono aumentati di peso, e altri hanno avuto problemi di pancia gonfia e fermentazione intestinale.

Tutti questi che ho citato sono sintomi di quella che in Medicina Tradizionale Cinese viene definita stasi di Qi, cioè un blocco del fluire dell’energia nel corpo. E’ come se la pausa forzata della quarantena fosse stata interiorizzata, e i nostri vari apparati ne avessero risentito.

Ora che il lockdown è terminato, come possiamo rimettere in moto il nostro corpo? Ecco qualche consiglio.

  • Prima di tutto, muoviamo i nostri corpi. E’ stato dimostrato che 30 minuti di attività aerobica leggera (come la camminata veloce) per almeno 3 volte alla settimana sono sufficienti per una buona salute cardiovascolare, oltre che per migliorare l’umore.
frutti rossi rimettersi in moto
  • Secondo, curiamo l’alimentazione. I flavonoidi, composti fenolici prodotti dal metabolismo secondario delle piante, hanno un effetto estremamente benefico sulla circolazione venosa, essendo protettivi del microcircolo, oltre che antiossidanti, antiinfiammatori e riequilibranti della flora batterica intestinale. Si trovano soprattutto nei frutti rossi (fragole, mirtili, lamponi, ribes), ma anche negli altri frutti, nella verdura, nei cereali, nel tè verde.
  • Terzo, non dimentichiamoci di bere. L’acqua è indispensabile, ed è ancora meglio se la beviamo sotto forma di tisana.

Per rimettere in moto le circolazioni linfatica e venosa, l’ideale è bere quotidianamente una tisana a base di betulla, tarassaco e centella. La betulla è il drenante linfatico per eccellenza, inoltre è diuretica e depurativa. Il tarassaco è drenante dei vasi linfatici, detossificante e depurativo, grazie alla sua azione sul fegato. La centella è una pianta che sostiene soprattutto la circolazione venosa e il microcircolo, ma anche quella linfatica, inoltre è antiedemigena e antiinfiammatoria. Per migliorare il sapore amarognolo di queste piante, possiamo aggiungere dei semi di finocchio e/o di anice, e così sgonfieremo anche il ventre, grazie alle loro proprietà digestive.

citrus limon

Per chi non ama le tisane, le stesse piante possono essere assunte sotto forma di gocce o di compresse.

Localmente possiamo fare dei massaggi con oli essenziali dalle proprietà drenanti e flebotoniche, come ad esempio limone, cedro legno, cipresso, patchouli.

Seguendo questi consigli rimetteremo in movimento le nostre circolazioni linfatica e venosa, che vorrà dire avere gambe più leggere, piedi e caviglie meno gonfi, meno ritenzione idrica e in alcuni casi anche qualche chilo in meno.

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Questo articolo è di Elisabetta Torricelli, naturopata e titolare dell’erboristeria “L’Antologia” di via Molino delle Armi 3 a Milano: https://www.facebook.com/erboristerialantologia/

Elisabetta offre consulenze di naturopatia, e spedisce i prodotti erboristici tramite corriere a Milano e su richiesta in altre zone d’Italia.

il benessere dei capelli: ricette di autoproduzione di oli e impacchi

[English version of the article – Hair wellness diy using infused oils and essential oils]

Prenderci cura dei nostri capelli è un momento piacevole e divertente; in particolare con l’uso di oli essenziali e oleoliti è possibile fare in modo semplice autoproduzione in casa.

Per esempio con l’oleolito di rosmarino puoi preparare un olio per capelli davvero speciale. Puoi farlo in olio d’oliva o meglio ancora in olio di jojoba.

Una ricetta:

50% di oleolito di rosmarino
20% olio di avocado,
20% olio di oliva o jojoba,
10% olio di cocco.

Aggiungi qualche goccia di olio essenziale, puoi scegliere tu un olio essenziale o più di uno, anche in base alle tue esigenze:

  • Lavanda, rivitalizza, dona lucentezza, previene la caduta e favorisce una naturale ricrescita.
  • Timo, aumenta il flusso di sangue al cuoio capelluto e ringiovanisce i follicoli piliferi,favorisce la crescita dei capelli rinforzandoli. E’ un olio forte va usato con moderazione,
    meglio insieme ad altri oli essenziali lenitivi come ad esempio la lavanda.
  • Ylang ylang, ideale capelli secchi, dona lucentezza, morbidezza e corpo.
  • Limone, essiccante e chiarificante ideale per un cuoio capelluto grasso.
  • Legno di cedro, contrasta la caduta dei capelli. Migliora la circolazione sanguigna e stimola i follicoli piliferi, determinando una crescita vigorosa dei capelli.
  • Arancio dolce, dona luminosità, ravviva i riflessi ramati ed evita le doppie punte, esalta i naturali giochi di luce. Indicato per i capelli secchi.
  • Salvia sclarea, contribuisce alla crescita dei capelli, regola la produzione di sebo e controlla la forfora. Utile per cute e capelli secchi e crespi.

Le proprietà del nostro olio capelli:
previene la perdita di proteine ed integra la carenza di oli naturali del capello causata dall’esposizione alle tossine e agli shampoo frequenti. Rafforza i capelli favorendo una crescita più veloce e sana, sigilla il follicolo del capello, preservandone l’idratazione. Combatte la secchezza e il depositarsi del sebo sulle radici. Ha un’azione sebo regolatrice ed equilibrante.

Come usarlo
Puoi fare degli impacchi di circa 30 minuti o anche di più se puoi ricordando di massaggiare delicatamente con i polpastrelli dalla radice e successivamente fai uno shampoo delicato.
Oppure puoi aggiungere un cucchiaio di olio capelli nel tuo shampoo abituale purchè sia neutro e naturale. Agita bene in modo che si amalgami. Otterrai così uno shampoo nutriente e ricco.

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Questo articolo è stato scritto da Martha Rubino de La Selva di Positano. Martha si occupa di cosmetica naturale e ospita alla Selva percorsi di formazione in aromaterapia e altre discipline olistiche quali lo yoga. https://laselvacosmetici.com/