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Impara a usare gli Oli essenziali con i Corsi Online di Aromaterapia e Autoproduzione anche d’Estate

A luglio e agosto 2013 puoi studiare con i Corsi Online di Aromaterapia e Autoproduzione. Questi corsi sono pensati per te se vuoi avere delle registrazioni che ti puoi ascoltare ovunque (anche al mare o in montagna!) corredati da schede descrittive, liste fornitori di prodotti (così se ti serve qualcosa lo trovi subito) e senza l’ansia di “devo finire presto…!”.

Il Corso Online di Aromaterapia e Autoproduzione prevede 16 ore di lezione audioregistrata, 8 dispense didattiche in pdf, e il tutoraggio individuale via mail e telefono/Skype.

Corsi di Aromaterapia, Psicoaromaterapia e Profumeria

Iscriviti a questo corso se ti piacerebbe sapere…

come si estraggono gli oli essenziali?
come si conservano gli oli?
gli oli essenziali hanno proprieta’ antivirali?
quali fiori di Bach posso associare agli oli essenziali?
come posso autoprodurre degli oli ayurvedici usando gli oli essenziali?
che oli essenziali posso usare per il mio bambino?
come posso preparare un oleolito?
come posso preparare un unguento?
ci sono oli essenziali per le infiammazioni della pelle?
quali oli e oli essenziali sono adatti alla pelle secca? e per la pelle grassa cosa uso?
ci sono oli essenziali antiallergici?
e tanto tanto altro!!!

Corso Online di Aromaterapia, Oli essenziali e Autoproduzione

Imparerai:

1- quali sono gli oli essenziali piu’ importanti per la cura del viso e del corpo di adulti e bambini;

2- come puoi diversificare l’uso degli oli essenziali a seconda del tuo tipo di pelle e della tua costituzione (anche secondo l’Ayurveda);

3- come preparare delle ricette adatte a cio’ di cui hai bisogno ora, e a variare la composizione se vuoi creare delle ricette per il tuo bimbo;

4- quali fiori di Bach sono sinergici agli oli essenziali nell’uso sul corpo e per la bellezza;

5- riceverai tante ricette Mediterranee e Ayurvediche da fare a casa e da provare subito;

6- con queste ricette potrai nutrire la tua pelle, il tuo corpo e imparare ad aver cura di questi aspetti con rimedi completamente naturali.

7- se sei un massaggiatore, un OPERATORE AYURVEDICO, un riflessologo, un naturopata riceverai tante informazioni da utilizzare nel tuo lavoro, quando tratti i tuoi clienti.

8- TUTTE LE LEZIONI SONO REGISTRATE E POTRAI RIASCOLTARLE e SCARICARLE QUANDO VUOI, E RICEVERAI OGNI SETTIMANA ANCHE LE DISPENSE IN PDF
(in totale sono circa 200 diapositive).

Se sei interessato, da fine giugno 2013 a metà settembre puoi iniziare questo percorso in qualsiasi momento. Clicca su questo link per vedere tutte le specifiche del corso, i costi e come iscriverti.

A presto!

Apicio e i Vini profumati dell’Antica Roma – I Profumi antichi

Quando ci inoltriamo nelle ricette dei profumi dell’antichità, spesso incontriamo anche molte ricette culinarie e medicamentose. Per le ricette dell’antica Roma sicuramente un punto di riferimento è il De Coquinaria di Marco Gavio Apicio (25 a. C.-37 d.C.). Apicio ci offre una varietà infinita di ricette, tra le quali spiccano nel libro primo una serie di preparazioni di vini aromatici, che ci permettono di capire quale fosse il gusto dell’epoca non solo da un punto di vista gustativo, ma anche olfattivo.

Aromi e Profumi nell'antica RomaCreative Commons License LASZLO ILYES via Compfight

Una delle ricette presenti ci parla di un vino speziato, costituito da 6 parti di miele e 2 parti di vino, riscaldati per lungo tempo, ai quali poi viene aggiunta la speziatura: pepe, resina di lentisco, nardo o foglie di alloro e stigmi di zafferano. Questo concentrato viene successivamente diluito in vino, in modo da aromatizzarlo.

Già da questa prima ricetta vediamo come la scelta aromatica molto si avvicina ai profumi usati nella stessa epoca: nell’antica Roma si utilizzavano sicuramente profumi creati con tutte queste essenze, e Plinio il Vecchio parla diffusamente delle materie prime usate in profumeria antica.

corso di aromaterapia | olio essenziale di rosa

Apicio ci parla anche del Rosatum, il vino alla Rosa, che viene prodotti cogliendo i petali delle rose profumate, messi in un sacchetto di lino e immersi nel vino. Dopo sette giorni si toglie il sacchetto e si sostituisce con un sacchetto di petali nuovi, e si ripete la procedura dopo altri sette giorni. Alla fine del procedimento si filtra e si aggiunge del miele a piacere.

Con la stessa ricetta si prepara il Violatium, il vino alla Violetta; e trovo divertente la ricetta del “vino alla Rosa senza Rose :-)”, cioè il Rosatum sine Rosa, nel quale impariamo che le foglie fresche del limone vengono immerse nel vino, e dopo quaranta giorni vengono tolte. Questa preparazione viene poi data come “Rosatum” anche se di Rosa non c’è traccia.

La Rosa costituisce anche un profumo dell’antichità non solo romana; il Rhodinon era un profumo conosciuto sin dall’antichità a base di Rosa, che conteneva anche il Calamo e altre sostanze.

Se ti piace la Rosa puoi leggere anche:

La Rosa, l’olio essenziale e varie sfumature

Gli unguenti antichi secondo Ovidio