Non so quante volte ho sentito esprimere dalle persone concetti tipo “se faccio qualcosa per me mi sento in colpa”, “non ho tempo per me stesso”, “devo sempre pensare agli altri, per me non c’è tempo”. Tutte queste persone (me compresa, anni fa) mediamente finivano questa storia con un copione simile: chi una malattia, chi un esaurimento, chi una sorta di isterica normalità, accettata da tutti ma chiaramente frutto di dimenticanza di sè.
La lingua italiana non ha una parola che possa esprimere il senso di pienezza legato al percepire noi stessi: l’egoismo è l’accezione negativa dell’attenzione a sè, si dice “quella persona è piena di sè” e non è un complimento di certo.
Vorrei inventare una nuova parola che possa restituirci il senso di pienezza relativo a noi stessi, senza che questo abbia alcuna accezione negativa nel confronto degli altri. Perchè la bella notizia è che esiste un punto interiore laddove siamo “pieni di noi stessi”, ma non nel senso comune; e che questa pienezza, invece di andare a discapito di qualcuno, fa esattamente il contrario: riempie anche le persone che abbiamo intorno a noi, e sembra una di quelle fontane a livelli, dove ogni livello nutre d’acqua quello successivo.
Questo effetto a fontana mi è successo per esempio con l’Aromaterapia: gli oli essenziali mi hanno così tanto nutrito, che io ho poi cominciato a nutrire gli altri insegnando ad usarli.
E’ tempo di riconoscere che per dare, per fluire nel dare, dobbiamo avere aperto e limpido anche il canale del Ricevere. Anch’io l’ho imparato nel tempo, e mi sono accorta di quanto poco sapessi ricevere. Ci sto lavorando ancora, e forse è un tema sul quale lavorare “per sempre”. Per comprendere gli oli essenziali, ma anche i fiori di Bach, e qualsiasi elemento naturale, dobbiamo aprirci e Ricevere. Instauriamo con questi elementi un dialogo; e per dialogare dobbiamo Ascoltare.
Se continui a dare, dare, dare, e ti senti esaurito, siediti e comprendi che questa è una via senza uscita. Niente in Natura funziona così: la Natura e il suo Ecosistema sono sistemi ciclici, integrati, dove ogni elemento riceve e dà. Siamo solo noi esseri umani, che con tutti gli schemi che abbiamo in testa, pendiamo di continuo o troppo nel dare o troppo nel ricevere.
Ricevi un profumo: prendi un olio essenziale, annusalo, lascia che le sue molecole entrino in te. Lascia che il suo messaggio entri in te. Ricevilo. Apriti alla possibilità di ricevere aiuto, di ricevere sostegno, accetta la possibilità di far parte di una rete, che potremmo chiamare la Rete della Vita, dove tutto è interconnesso (la Natura ne è un esempio chiaro e razionale).
Se ti senti bloccato in questo flusso, potresti aiutarti con i fiori di Bach Walnut e Pine: Walnut, che è il fiore del cambiamento, delle transizioni, del movimento; e Pine, che è il fiore dei sensi di colpa, che spesso da qualche parte ci sono se il ricevere e il dare non sono fluidi.
Non aver paura a chiedere, perchè tutti gli esseri umani sono nel bisogno, è naturale. Non aver paura a ricevere, perchè tutti gli esseri umani (e non solo, anche gli esseri animali, e il regno delle piante ecc.) ricevono di continuo.
A quel punto potrai dare senza sforzo, senza tensione. Sarai un “distributore” di energia, che riceve, dona, e vive felice. Provaci, hai tutte le qualità per essere così; ogni essere vivente ha questa possibilità…gli elementi naturali sono qui per ricordarcelo ed aiutarci a tornare alla “Realtà”.
Puoi provare ad utilizzare anche gli oli essenziali suggeriti nell’articolo su Aromaterapia e Rinnovamento…in diffusione nell’ambiente, nei bagni, nei pediluvi…ti abbraccio!