Quando ho cominciato a pensare a un articolo sulla Curcuma, mi sono chiesta…da dove inizio? La Curcuma in Ayurveda è considerata una panacea, e ci troviamo davanti a una infinità di usi possibili e di indicazioni. In questo articolo allora ho deciso di iniziare a dare uno sguardo d’insieme, da approfondire in successivi articoli.
La Curcuma che conosciamo è la Curcuma in polvere. La polvere giallo intenso che tanti amano forse la usi già in cucina; ne esistono due oli essenziali ed è possibile estrarre un oleolito.
Vediamo cosa puoi fare con la polvere, che oggi è facilmente reperibile nei negozi di alimentari biologici.
1- La Curcuma è un anti-infiammatorio della pelle, la puoi usare come polvere lenitiva.
2- La Curcuma è un depurativo del sangue; una punta di cucchiaino nell’acqua calda diventa una tisana depurativa.
3- E’ un Yogavahini, un aiutante nel veicolare le proprietà di altre piante all’interno del corpo.
4- In Ayurveda è considerata un antisettico, antibatterico e antibiotico.
5- Riscalda, è pungente, e può aiutare la digestione.
6- In polvere può essere usata per trattamenti a secco quali l’Ubtan.
7- Puoi usarla anche nella preparazione di tamponi umidi, i Pinda Sweda.
La Curcuma era conosciuta anche nella tradizione medicale mediterranea, ed era definita caldo-secca, e utilizzata per lenire la pelle e nei problemi legati al fegato e alla bile.
In Ayurveda si ritiene che la Curcuma sia in grado di pulire le nadi, i canali sottili del corpo, e in questo sia un purificatore generale del corpo e dei corpi sottili.
In questa fase stagionale di primavera utilizzare la Curcuma potrà dare particolare beneficio, in quanto il corpo ha necessità di disintossicarsi da tutto ciò che ha accumulato d’inverno.