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Confusione e tristezza, centratura e lucidità – come possiamo ritrovarci con oli essenziali e fiori di bach

Confusione, chi non l’ha mai sperimentata? Quando hai tante opzioni, e in fondo non ti convince nessuna. E allora a volte sale la tristezza, e ti chiedi “che cosa devo fare? dove posso andare?”. A me è successo molte volte. Davanti a mille opzioni teoriche, la sensazione di ritrovarsi in mano con il nulla. E soprattutto di non avere la capacità di capire quale possa essere in mezzo a tante, l’opzione giusta. Può anche accadere il contrario: che ci siano poche possibilità, e che nessuna ci appaia quella che va bene per noi. In entrambi i casi, bisogna “prendersi in mano” e iniziare a camminare.

Spesso infatti le situazioni confuse o insoddisfacenti, possono produrre un effetto “stagnante”. Cioè davanti al caos, non faccio niente. E’ certamente un’opzione, ma questo stare fermi non può durare a lungo. Mi vengono in mente tante situazioni. Stare fermi rispetto ad una relazione, per esempio, anche amicale. Lasciare in sospeso parole e sentimenti. Il più delle volte lasciamo in sospeso parole (cioè non ci esprimiamo e non ascoltiamo quanto servirebbe). Così aumentano le ipotesi, le fantasie, le proiezioni. Insomma, aumenta la confusione mentre noi per vivere bene abbiamo bisogno di chiarezza, per quanto possibile.

Ho capito di recente quanto un rapporto di amicizia con una persona fosse per me importante. Abitando distanti, non ci parlavamo da un pò. E allora ho scritto. E ho ricevuto risposta quasi subito. Insomma, la relazione d’amicizia era solida anche se per tanto non ci si era sentiti. Però se non avessi scritto, ci sarebbe stato un sospeso. E non si vive bene sospesi.

Per questo, quando vivi una situazione di confusione rispetto a una situazione, una persona, una relazione, un lavoro…ecco che bisogna cercare di restare meno possibile nella mente, nei pensieri. E’ consigliabile invece cercare centratura in sè, lucidità, e fare un passo (una azione concreta) di verifica della situazione.

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By Ellen Levy Finch (Elf) – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39146

Vediamo come gli oli essenziali e i fiori di bach ci possano aiutare a fare un passo verso un maggior equlibrio in noi stessi. E non dimentichiamoci poi di agire anche “verso l’esterno”.

Inizierei scegliendo Walnut , la noce. Un fiore di bach che parla di centratura, di voce interiore, di far fede a ciò che sentiamo nel profondo e ad andare avanti. E’ adatto in tutti i momenti in cui abbiamo proprio bisogno di noi stessi per andare avanti, e di sentire quale è il nostro momento, per poterlo poi comunicare agli altri, per entrare in dialogo con maggiore chiarezza. Adatto secondo me anche quando abbiamo bisogno di “semplice centratura”.

Facendo uno spray per esempio, potremmo aggiungere a Walnut gli oli essenziali di cipresso, zenzero e arancio dolce. Una miscela che definirei così:

il cipresso (Cupressus sempervirens) ci aiuta nella centratura, nell’ascolto della nostra interiorità e nella connessione con noi stessi.  Lo zenzero (Zingiber officinalis), rizoma ricco di vitalità, può darci sia un senso di radicamento e lucidità, sia può aiutarci a “digerire” le situazioni della vita, le cose con cui fatichiamo a relazionarci. Insieme a queste due essenze così intense, potremmo aggiungere l’olio essenziale di arancio dolce (Citrus sinensis), che arrotonda, ammorbidisce la sinergia e ci dona quella leggerezza che serve, serve per poterci sentire più liberi e in movimento.

30 ml : 15 ml di vodka a 40 gradi con cui miscelare gli oli essenziali e 15 ml di acqua distillata

5 gocce di olio essenziale di cipresso

5 gocce di olio essenziale di zenzero

10 gocce di olio essenziale di arancio dolce

5 gocce di Walnut

Questa chiaramente è una formula base, e potrai personalizzarla come senti meglio per te. La puoi portare con te come “profumo personale” che ti dia supporto.

Se poi hai spunti o domande, lascia un commento qui sotto, ti leggerò volentieri!

Un Pensare Organico per il presente e il futuro

Armonia emozionale e Natura

In questa epoca di grandi trasformazioni, laddove invece di parlare di “crisi” sarebbe utile parlare di “opportunità”, lo studio della Natura gioca un ruolo fondamentale.

Il grande bisogno sentito da migliaia di persone di riavvicinarsi al mondo naturale non è un sentimento naif, quanto piuttosto una richiesta indiretta di un ambiente di vita più sano e più armonico.

L’essere umano è nato per vivere in relazione con la Natura, ed essa gli restituisce sia benefici fisici che sottili. La nostra mente ha bisogno di uno spazio dinamico per evolvere ed espandersi, e questo spazio dinamico lo trova in genere in movimento. Questo significa che si pensa meglio quando si è in movimento, e si pensa meglio quando l’ambiente che ci circonda è ricco di forze sottili ed eteriche che vanno a supporto del nostro benessere psicofisico. Provare per credere: chiuditi in una stanza e pensa a qualcosa. Esci di casa, vai in un parco e pensa allo stesso argomento. Dimmi che non cambia qualcosa…

Avere intorno a sè delle energie armonizzanti permette una migliore evoluzione sia del corpo che della mente; sappiamo che essi sono correlati in modo indissolubile, però spesso ce ne dimentichiamo, ritrovandoci poi “all’improvviso” con una disarmonia fisica o emozionale.

Aromaterapia ed Emozioni

La grande richiesta che viene ormai da tante persone, da tanti cuori, è quella di ritrovare una connessione e un’armonia col regno naturale. Questa connessione è fondamentale per la vita sulla Terra, non è un optional ed è da considerarsi assolutamente vitale. In questo senso, consiglio a tutti, soprattutto a chi vive in città, di frequentare parchi o luoghi di Natura per ritrovare equilibrio e armonia.

In un ambiente disarmonico anche le emozioni subiscono delle trasformazioni, diventando spesso più difficili da vivere, soprattutto se sono “negative”. E’ fondamentale avere intorno . e dentro – di sè un ambiente armonico, ma tale armonia va alimentata sia con atti di coscienza (esserne consapevoli, fare meditazione, “risvegliarsi”) sia con la frequentazione di ambienti che sono vive rappresentazioni dell’armonia stessa, e che siano “organismi viventi”, laddove le forze dinamiche siano vive e in costante correlazione. Questa dinamicità costante e nutriente è uno degli elementi che nelle città, dove ci sono case, edifici, cemento ecc. si perde velocemente. Anche soltanto questo aspetto rende i luoghi troppo edificati “difficili”, e molto si potrebbe fare creando ulteriori spazi verdi, comprendendo che essi sono presupposto fondamentale di una vita buona.