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Esxence 2025: Un viaggio nel cuore della profumeria artistica

Ho avuto anche quest’anno la possibilità di esplorare Esxence a Milano, alla scoperta di nuove ispirazioni olfattive. Lo frequento da anni, ed è bello incontrare nei corridoi appassionati di fragranze con i quali ogni anno si condividono spunti e idee, in un evolvere costante.

Tra i tanti stimoli di Esxence, ho incontrato persone con storie affascinanti, come quella di una profumiera che, dopo anni di viaggi, è tornato a vivere nella sua casa d’infanzia. E ho scoperto curiose consonanze, come la mia passione per un profumo che è un bestseller in Giappone!

Ma Esxence è anche occasione di sinergie internazionali, come quella con FAF Care di Sujala Devi, in India.

Il cammino del Profumo è pieno di incontri e ispirazioni, sinergie e scoperte, e Esxence si conferma ancora una volta un momento ideale per conoscere la profumeria artistica e allargare i propri orizzonti.

il profumo di aden

In questi giorni sono stata a Esxence, a Milano, incontrando amici e persone che si occupano di profumeria. Tanti brand, tanti punti di vista. Sono successe tante cose, ma ho deciso di raccontarne una in particolare.
Mentre camminavo nei corridoi, un ragazzo mi ha fermato per farmi sentire una fragranza. l’ho annusata, mi è piaciuta. Mi ha invitato a sedermi per sentirne altre. Mi ha mostrato il loro packaging, mi ha spiegato le varie linee disponibili. I materiali di cui sono fatti i flaconi, legno pregiato, vetro scuro.

Aden, cartolina degli inizi del ‘900

Ad un certo punto, dopo avermi fatto sentire alcuni profumi, arriva ad uno che si chiama Aden. Mentre lo annuso, cede all’emozione e mi dice che Aden è il luogo da cui provengono, la sua terra. Si emoziona visibilmente; e mentre annuso la cartina, intravedo un cielo, uno spazio aperto. Glielo dico, e lui mi conferma, sì, Aden è proprio così! Così io vedo “la fotografia” di Aden leggendola olfattivamente dalla mouillette, e lui può lasciarsi un attimo andare e vivere la nostalgia di casa.
Non sono mai stata di persona ad Aden, ma sabato credo di averla visitata davvero, grazie a un profumo e a una persona che non ha avuto paura ad emozionarsi per la terra, i mari e i cieli da cui proviene.