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Wild Oat, Centralità e Interiorizzazione per la propria Missione di Vita

Wild Oat è un fiore di Bach fondamentale in questa epoca nella quale il tema “lavoro” rimanda all’idea di incertezza e di tante paure legate alla sopravvivenza. Bach con questo fiore ci indica una Via che è quella spirituale, nella scelta della propria missione di vita, della quale fa parte anche il lavoro e il sostentamento.

Wild Oat è una tipologia di persona – e lo siamo stati tutti in qualche momento – che fa cose, spesso tante cose, ma raramente è veramente se stesso. Ha l’attenzione rivolta prevalentemente all’esterno, e può sentirsi bene a periodi, quando trova cose ed eventi che lo entusiasmano, finchè ogni tanto non ricade in una sorta di vuoto, nel quale non si trova bene. Questo vuoto viene tenuto a bada riempiendosi di cose da fare ogni momento della giornata…

Wild Oat fiori di Bach

Photo Credit: Juan Antonio Capó via Compfight cc

Questa pianta è stata scelta da Bach per portare un messaggio importante, cioè un supporto per ritrovare la propria Via, il proprio messaggio di Vita, al di là di tutte le apparenze, i credo, e i tanti schemi che possono essere stati interiorizzati nel proprio percorso. Dispersione, attenzione verso l’esterno, ricerca costante di eccitazione e azione sono caratteristiche che Wild oat aiuta a riequilibrare, portando verso una maggiore centratura interiore, maggior ascolto di se stessi, maggiore presenza – e quindi maggior chiarezza su ciò che si è e su ciò che si vuole fare.

Considero Wild Oat un fiore di Bach essenziale e determinante in questo momento nel quale al di là di tutto quello che giunge dall’esterno è fondamentale ritrovare la propria Voce interiore e capire che è la vera Via (come mostra Bach anche con altri fiori, come Cerato per esempio, ecc.). Al di là di qualsiasi circostanza nella quale siamo, possiamo accedere all’intuizione e a un punto di vista più ampio, che ci possa permettere di trovare nuove soluzioni e nuove strade più vicine a noi. In questo Wild Oat può aiutare con la sua energia, che darà centralità, perseveranza, e soprattutto maggior chiarezza su quale sia la Strada da prendere. Tutto questo ovviamente a patto di essere disposti a farlo, ad accettare l’idea che le intuizioni che abbiamo hanno valore, indicano una strada, e quella strada è più vera di qualsiasi “storia” raccontata all’esterno. Poco tempo fa abbiamo analizzato Olive dei fiori di Bach, comprendendo come il suo messaggio venisse in aiuto di chi aveva usato in eccesso le proprie energie e fosse in un momento di stop forzato. Non è necessario arrivare a quegli estremi per ritrovare se stessi, e Wild Oat ci mostra la Via, rinunciando a un continuo movimento, ad una sorta di collezionismo di esperienze, e cominciando a darsi completamente a qualcosa che sentiamo davvero.

Olive, il fiore di Bach della Connessione spirituale con il Sè

L’Olivo è nella cultura italiana un compagno costante, in cucina come olio preferito e in genere considerato da un punto di vista alimentare. In realtà questo olio fa parte della storia del Mediterraneo non solo da un punto di vista alimentare, ma anche da un punto di vista simbolico e rituale.

Oggi ci occupiamo in particolare dell’aspetto simbolico, in quella che è stata l’interpretazione di Edward Bach, che ha scelto l’Olivo come uno dei suoi trentotto fiori per il benessere dell’Anima.
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Photo Credit: verseguru via Compfight cc

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Quando si parla del fiore di Bach Olive, spesso si fa riferimento al tema dell’esaurimento, che può essere fisico, mentale e energetico. Bach individua nell’Olivo un tramite d’aiuto per tutte le persone che arrivano all’esaurimento, per vie diverse. Esaurimento vuol dire aver finito le energie, ed essere arrivati ad una sorta di capolinea interiore (o esserci vicini), che richiede una rivalutazione delle proprie azioni e dei propri credo.

L’Olivo è da sempre simbolo di Luce, di Sole, di Cura. Bach probabilmente sceglie l’Olivo perchè pianta che da sempre parla di Unità e Connessione con il piano spirituale, individuando la mancanza di questa connessione come causa reale dei vari tipi di esaurimento. Quindi Olive ha il compito di sostenere l’essere umano non solo nel recupero delle forze, ma nella comprensione del perchè si sia giunti lì, e di come si possa riprendere la strada maestra, quella allineata con la propria anima.Che cosa porta verso un esaurimento delle risorse personali? Tale sfinimento è dato dalla mancanza di Connessione con la parte di sè più profonda, e quindi una persona con una tematica Olive fa molte cose ma poco in linea con se stessa;  così invece di avere energia in modo costante (e solo eventualmente una stanchezza naturale), la persona si stanca e si disperde con facilità.

E’ proprio la dispersione di sè che origina questo stato di stanchezza pesante, e l’energia e le risorse autentiche possono essere recuperate solo seguendo nuovamente la propria strada interiore, facendo delle scelte e mantenendo maggiore centralità interiore.In presenza di una stanchezza intensa spesso si pensa a prendere dei ricostituenti, o degli stimolanti. Sebbene in parte questo abbia senso, Bach ci porta verso la risoluzione autentica, quindi non tanto a rimedi del momento, quanto a un rimedio di base che sostenga la persona a ritornare in connessione con se stessa e a trovare una via spirituale che possa permetterle di non ricadere in uno stato di esaurimento come quello vissuto, e di trovare le forze per superare il momento che sta vivendo.

I rimedi proposti da Bach hanno come presupposto che la vita individuale non sia casuale, ma sia parte di un Tutto del quale facciamo costantemente parte. Questo significa che ognuno di noi è parte di questa Unità, e all’interno di questa Rete della Vita compiamo le nostre scelte. Tali scelte possono essere ispirate da una connessione con la propria anima oppure a volte da schemi mentali ed emozionali. Nello stato Olive la persona ha seguito una strada che era poco connessa con sè, e che l’ha portata verso un “muro” che l’aiuterà a guardarsi dentro, a comprendere dove si trova la vera fonte e da lì procedere per una nuova Strada. L’Ulivo, pianta sacra mediterranea viene scelta da Bach per questo grande compito; aiutare la coscienza della persona a vedere il significato di ciò che accade, e comprendere che la via di uscita è spirituale, cioè richiede un ascolto interiore e una connessione con il proprio Sè.