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Wild Oat e l’Aromaterapia: ritrovare la Strada

[English version – Wild oat and Aromatherapy as natural supports for our life path]

Ti sei mai sentito perso, come se stessi vagando senza una meta precisa? Hai la sensazione di vivere una situazione che non ti fa sentire vivo e realizzato? Se la risposta è sì, potresti trovarti in uno stato d’animo che il Dr. Bach, creatore dei Fiori di Bach, ha definito “Wild Oat” o “Avena Selvatica”.

Wild Oat è il fiore associato all’incertezza e alla mancanza di direzione nella vita. Chi si trova in questo stato d’animo spesso si sente frustrato e insoddisfatto, pur avendo molte potenzialità. Può essere difficile fare delle scelte, perchè non abbiamo chiarezza sul nostro percorso. La sensazione di essere “bloccati” e di non sapere quale strada prendere può portare a una profonda inquietudine e a una sensazione di spreco di tempo e risorse.

L’aromaterapia può essere una preziosa alleata in questo viaggio di scoperta in sinergia con i fiori di Bach. Gli oli essenziali, estratti dalle piante, contengono l’essenza stessa della natura e possono agire a livello fisico, emotivo e spirituale, aiutandoci a ritrovare l’equilibrio e la chiarezza. In alcuni casi non è facile farcela da soli, e per questo si può chiedere il supporto di un coach (qui trovi il link alle sessioni di coaching) o di un terapeuta.

Due Essenze per illuminare il Cammino

Rosmarino (Rosmarinus officinalis): L’olio essenziale di rosmarino è noto per le sue proprietà stimolanti e tonificanti. Il suo aroma fresco e pungente può aiutare a risvegliare la mente, migliorare la concentrazione e favorire la chiarezza mentale (queste qualità sono riconosciute sia dall’antica medicina mediterranea sia dall’Ayurveda). In uno stato Wild Oat, dove la confusione e l’indecisione regnano sovrane, il rosmarino può essere un prezioso alleato per ritrovare il focus e la determinazione.

Rosa (Rosa damascena o Rosa centifolia): L’olio essenziale di rosa, estratto dai petali delicati di questo fiore iconico, è considerato la “regina degli oli essenziali”. Il suo aroma dolce, floreale e complesso evoca amore, compassione e bellezza interiore. In uno stato Wild Oat, dove la ricerca della propria strada può portare a sentimenti di vulnerabilità e incomprensione, la rosa può offrire un profondo nutrimento emotivo e spirituale. Il suo profumo avvolgente può aiutare ad aprire il cuore, promuovere l’amore per se stessi e accettare la propria vulnerabilità, permettendo di riconoscere e abbracciare il proprio cammino unico (la Rosa è un rimedio tradizionale sia nella tradizione mediterranea che in quella ayurvedica).

La scelta degli oli essenziali in sinergia con i fiori di Bach varia da persona a persona, e questi suggerimenti sono solo indicazioni generali. La specificità della situazione in cui ci troviamo è unica (se ti piace questo argomento potresti prendere in considerazione il corso online di Aromaterapia emozionale e sinergie con i fiori di Bach).

Detto questo, gli oli essenziali, che contengono in modo concentrato l’energia e il messaggio delle piante, possono essere alleati importanti e ti potrai stupire di quanto bene possano fare, anche soltanto messi in un diffusore o annusati su un fazzoletto di carta. Una alternativa è autoprodurre degli unguenti, o degli oli profumati, da utilizzare come rituale quotidiano, per sostenerci e ricordare a noi stessi che la nostra interiorità è ciò che ci anima e che va messa al primo posto nelle nostre priorità.

ravintsara e fiori di bach per…riprendersi

Spesso dopo le vacanze sentiamo una certa difficoltà a rientrare nei tempi e nei ritmi che avevamo lasciato prima di partire. Dall’esperienza di ambienti diversi e che ci hanno dato nuovi stimoli, ci troviamo a rientrare nei luoghi conosciuti, e soprattutto il cambio di ritmo e riprendere contatto con il nostro ambiente può darci una sensazione di spossatezza e di testa tra le nuvole. O a volte ci sentiamo stranamente “giù di corda”.

Aromaterapia e fiori di Bach ci possono aiutare in questa situazione, in particolare l’olio essenziale di Ravintsara (Cinnamonum camphora ct cineolo), che oltre a essere un antivirale e a stimolare il sistema immunitario, è un’ottima sostanza per il recupero delle energie fisiche e mentali.


Cinnamonum camphora, photo Elena Cobez, Orto botanico di Brera, Milano

Per i fiori di Bach, potremmo scegliere Hornbeam (Carpino), che è un rimedio floreale che parla di sfinimento e di ripresa. Non dobbiamo essere necessariamente stanchissimi per poterlo usare, perchè questo fiore ha la caratteristica di aiutare proprio la ripresa, che dopo l’estate è un momento importante.

Ci sarà utile anche Rock Water (Acqua di roccia), che aiuta a lasciar andare e facilita i momenti di passaggio; cosi come Walnut (Noce) che aiuta in particolare a rientrare in se stessi, gradualmente, dopo la grande “esposizione solare” dell’estate. L’estate, la cui matrice etimologica è la stessa di estasi, parla dello “stare fuori”, del “culminare”, ed è un periodo intenso, a volte fin troppo. Si può goderne stando appunto all’aperto, o facendo dei viaggi, ma attenzione: questo stare fuori richiederà, successivamente, un saper rientrare, o comunque un saper transitare verso una modalità diversa, che è quella del fine estate inizio autunno.


Cinnamonum camphora, photo Elena Cobez, Orto botanico di Brera, Milano

I momenti di transizione non sono mai semplici, ed è importante aiutarsi con dei rimedi che possano facilitare questo movimento. Anche oli essenziali benefici per l’umore, come il Bergamotto (Citrus bergamia) e il Mandarino (Citrus reticulata) potranno dare giovamento e mantenere la solarità estiva dentro di noi. Saranno ancora più essenziali più avanti, ma appunto…non corriamo troppo!

Se vuoi farti una miscela personale, ti ricordo che uno spray può essere ideale; la base può essere alcol alimentare a 95 gradi o della vodka a 40 gradi.

In 30 ml di vodka, versiamo:

5 gocce di Ravintsara

5 gocce di Bergamotto

10 gocce di Hornbeam (ed eventualmente aggiungiamo 5 gc di Rock Water e 5 di Walnut)

Questo spray sarà il nostro aiutante in questo periodo, e possiamo usarlo spruzzandolo sui polsi, o anche sul petto, in corrispondenza del chakra del cuore. Buoni esperimenti!