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Tre oli aromatici…veramente essenziali in aromaterapia!

Stress e piccoli disagi quotidiani possono essere alleggeriti da tre oli essenziali, che andiamo insieme a vedere, per costituire un kit di base da portare sempre con sè. Io li uso sempre, e li considero ormai “parte della famiglia”!

Lavanda (Lavandula angustifolia):

Proprietà: equilibrante, rilassante, antinfiammatorio, cicatrizzante, antisettico, antispasmodico, cardiotonico.

Indicazioni emozionali ed energetiche: essenza della Conciliazione, è adatta in tutti quei casi nei quali la persona vive un conflitto interno e ha bisogno di guardare le cose da fuori e da un punto di vista più ampio. Ottima essenza da diffusione in ambienti nei quali le persone si confrontano e faticano a trovare un punto di vista comune. Nono stante sia un olio essenziale molto diffuso, lavande particolarmente soavi non sono comuni, e vanno cercate con attenzione, testando diversi oli essenziali, se si desidera un effetto sottile ed energetico adeguato – da questo punto di vista non è perfettamente sostituibile dagli oli essenziali di lavande ibride.

Note: ne abbiamo parlato di recente, riferendoci agli aspetti spirituali dell’uso della Lavanda.

aromaterapia e oli essenziali

Limone (Citrus limon)

Proprietà:

antibatterico, anticoagulante, antinfettivo, antisettico, antivirale, astringente, digestivo, immunostimolante, depurativo, tonico del sistema nervoso.

Indicazioni emozionali:

l’olio essenziale della Chiarezza, stimola e sviluppa un processo lineare di pensiero. Simbolo di immediatezza e lucidità e associato all’idea di pulizia, supporta il sistema energetico in un processo di purificazione e di liberazione da tossine fisiche e mentali, che creano nella persona dubbio e confusione. Per questo può essere efficacemente utilizzato in diffusione ambientale, per promuovere la capacità di studio, di attenzione e di presenza.

Essere supportati da questa essenza aiuta a creare maggiore lucidità e chiarezza nelle proprie scelte che diventano meno emotive e più dirette. L’essenza sprigiona una “luce” che supporta chi si sente “al buio” e ha bisogno di ritrovare la via verso se stesso.

Note: ho dedicato un articolo agli Aromi per la Chiarezza.

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Mandarino (Citrus reticulata)

Indicazioni emozionali ed energetiche:

Essenza giovane, ridona spontaneità, gioiosità e brio. Ideale per le persone con molte responsabilità che hanno perso il contatto col proprio bambino interiore e desiderano recuperare un elemento di gioia e gioco nella loro vita. Le sue qualità calmanti lo rendono un buon aiuto in caso di insonnia da stress. In generale utile in tutti i casi di sovraccarico, di tensione dovuta a troppi impegni e cose da gestire. Il suo profumo solare e “infantile” permette di donarsi un momento di spontaneità e relax, al di là di tutto ciò che ci circonda.

Note: dai tre fondamentali ho escluso l’usatissimo Tea tree al quale ho riservato un articolo. Il mandarino è fondamentale perchè riporta nelle nostre vite quella morbidezza e quel respiro d’infanzia fondamentale per un benessere profondo.

Il messaggio spirituale della Lavanda e il suo Olio essenziale

Quando parliamo di Lavanda in Aromaterapia, la prima cosa da capire è di quale Lavanda stiamo parlando. Chi ha annusato diverse piante o diversi oli essenziali estratti dalla Lavanda, sa che ci sono molte differenze tra uno e l’altro, e se vogliamo fare un discorso particolareggiato terremo conto di molti aspetti, tra i quali il luogo di provenienza, come la pianta è stata coltivata, come è stata estratta, ecc.

Detto questo, le piante del genere Lavandula hanno dei tratti comuni, che possono essere riconosciuti sia negli ibridi (es. “Lavandino”)  che nelle piante di Lavanda angustifolia e in altre.

Lavanda angustifolia

La mia riflessione su questa pianta è iniziata anni fa, quando si è cominciato a parlarne sempre di più, a coltivarla di più, e a produrne più olio essenziale. Attualmente ci sono molti piccoli agricoltori che distillano questa essenza, e si possono apprezzare così diverse qualità olfattive in piante coltivate in diversi luoghi dell’Italia e del mondo.

Questa sorta di “marea di Lavanda” che pian piano si è fatta strada, mi ha fatto riflettere su quali potessero essere le caratteristiche della pianta e dell’essenza, tale da farle avere così grande fortuna. Considerata un calmante e un antinfiammatorio, certamente può essere apprezzata per le sue doti rilassanti, anche se a mio avviso non sono le uniche che hanno reso la Lavanda una pianta così utilizzata.

In realtà la Lavanda è una pianta che ha anche un profilo olfattivo pungente, soprattutto il Lavandino, e non è così soft come potrebbe credere chi ne vede i bei fiori viola svilupparsi a spiga.

Quando l’abbiamo annusata nei gruppi durante i corsi, abbiamo spesso sentito “aprirsi” uno stato di coscienza più elevato, più pacifico, che sostiene le persone a trovare un piano di condivisione e di pace.

In alcuni casi nei quali ho avuto modo di essere presente a momenti conflittuali, riuscire a far annusare ai presenti questa essenza ha immediatamente cambiato il “colore” dell’ambiente e ha portato le persone verso un piano meno individuale e più di condivisione.

Olio essenziale di Lavanda

Dal mio punto di vista la Lavanda da preferire in questi casi è la angustifolia, in genere dal profilo olfattivo più sottile e dolce; ma detto questo, la percezione è soggettiva e quindi ognuno saprà scegliere la Lavanda che lo ispira di più. Le Lavande vere sono più eteree, soavi, e sostengono le persone a trovare un punto di vista più ampio sulle cose della vita, partendo da un punto interiore più pacifico, meno giudicante, e più incline a trovare il significato degli eventi. Ho spesso usato l’olio essenziale di Lavanda per aiutare le persone, anche in contesto di gruppo, a lasciarsi andare all’intuizione, sciogliere un pò di schemi mentali, e provare a guardare gli altri e se stessi da una prospettiva allargata e meno individuale. In questo modo spesso emergono intuizioni, nuovi punti di vista, dei veri e propri “insights”. Quando molliamo la presa della mente, emergono risorse inaspettate, e uno dei compiti di chi fa Aromaterapia sottile è proprio agevolare questo passaggio da una mente schematica a una mente intuitiva, che trova nuove vie, nuove soluzioni e nuove risorse. Questa nuova mente è connessa con la parte di noi più profonda e interconnessa, e sa trovare risorse e soluzioni in ogni situazione. La Lavanda è un agevolatore di questo passaggio, dando rilassamento, calmando l’ansia, e riducendo questo “rumore” interno, lasciare spazio a una voce che è più profonda, più intensa e più risolutiva, ma alla quale in genere non diamo spazio e credibilità.

Ora capiamo quanto importante sia l’uso di questo olio essenziale, nella varietà che più ci piace; se abbiamo bisogno di odori e vibrazioni più sottili sarà a mio avviso meglio scegliere una Lavanda angustifolia, altrimenti per chi ama odori maggiormente di terra e più canforati potrà scegliere il Lavandino, che porta con sè un’energia a mio avviso più densa e più legata alla Terra.

Detto questo, la Lavanda resta un meraviglioso supporto per chi – come fosse una radio – desidera ridurre il volume di un canale (quello della mente schematica) e aumentare il volume di un altro canale con una musica più piacevole (quello della mente intuitiva e olistica, che vivendo su un piano più profondo, trova idee, soluzioni e risorse).

Proprio questa mente “altra”, eppure presente in tutti noi, può essere la via di uscita da tante situazioni che apparentemente ferme, in realtà aspettano soltanto di essere affrontate con un altro sguardo; allora scopriremo che c’era una porta d’uscita, giusto a fianco a noi, che nessuno ci aveva insegnato a vedere (ma qualcosa dentro di noi sapeva che c’era).