Tag Archives: mitologia

Serpenti, simboli di Trasformazione e Potere Curativo tra Mito e Natura

Il serpente, figura enigmatica e potente, da sempre affascina l’umanità, assumendo molteplici significati nelle diverse culture. In occasione dell’Anno del Serpente di Legno nel calendario cinese, esploriamo questo simbolo millenario, concentrandoci sul suo legame con la trasformazione e il potere curativo, tra mito e osservazione della natura.

Il serpente, sesto segno dello zodiaco cinese, incarna fascino, mistero e, soprattutto, la capacità di trasformazione, evidente nella muta della pelle, simbolo di rinnovamento e rinascita. Questa immagine di cambiamento è presente in molte tradizioni: dal serpente Uroboro, che si morde la coda in un ciclo eterno, alle divinità serpentine associate alla rigenerazione e alla guarigione. Per esempio nella mitologia greca, Asclepio, dio della medicina, porta un bastone intorno al quale si avvolge un serpente, simbolo ancora oggi della professione medica – questa figura tornerà poi nell’antica Roma con il culto di Esculapio. La leggenda narra che un serpente sacro, proveniente dal tempio di Esculapio a Epidauro, si imbarcò su una nave romana e, una volta giunto a Roma, scese a terra sull’Isola Tiberina, indicando il luogo dove sarebbe stato costruito il tempio dedicato al dio.

Parlando di serpenti, non si può non parlare di antidoti: l’osservazione della natura ha portato, in diverse culture, a identificare piante con proprietà curative specifiche per i morsi di serpente. Questo legame tra serpente e antidoto è un esempio concreto di come l’uomo abbia cercato nella natura stessa la soluzione ai problemi che essa poneva.

Un esempio emblematico di questo legame è la Rauwolfia serpentina, una pianta utilizzata da millenni nella medicina tradizionale indiana, l’Ayurveda. Il suo nome deriva sia dalla forma contorta delle sue radici, che ricordano un serpente, sia dal suo tradizionale impiego come antidoto contro i morsi di serpente e le punture di scorpione. Questa pianta contiene alcaloidi come la reserpina e l’ajmalina, con proprietà ipotensive e antiaritmiche, dimostrando come l’osservazione della natura e l’uso tradizionale delle piante abbiano portato a importanti scoperte anche nella medicina moderna.

Palo Santo, Bursera graveolens. © Aurelio Molina Hernández

Questo tema dell’antidoto e della cura si ricollega al concetto di trasformazione – la capacità di trasformare il “negativo” in “positivo” è un tema centrale nella simbologia del serpente.

In aromaterapia possiamo pensare all’uso di legni aromatici come il Palo Santo che può essere associato al tema del serpente, in particolare per il suo singolare processo di formazione. Questo legno sacro, originario del Sud America, non viene raccolto da alberi vivi, ma da alberi caduti naturalmente e lasciati a riposare per un periodo di tempo che può variare da alcuni anni a decenni. È proprio durante questo periodo di “morte apparente” che avviene una vera e propria trasformazione: gli oli essenziali presenti nel legno sviluppano il caratteristico aroma che lo contraddistingue. Questa trasformazione post-mortem, in cui il legno morto acquisisce un profumo intenso e proprietà purificatrici, può essere vista come un’analogia con la muta del serpente, un rinnovamento che avviene attraverso un apparente “passaggio a uno stato diverso” – questo legno e la sua essenza ci parlano di trasformazione, guarigione e profonda connessione con la natura. 

quando venere incontrò le pleiadi…

Molte notti vidi le Pleiadi,
sorgenti attraverso l’aria serena,
brillare come uno sciame di lucciole
aggrovigliate in una treccia d’argento.

[Tennyson]

Photo: https://deography.com/


Venere, conscia del suo splendore, passeggiava fiera per il Cielo. Venere Urania, come raccontano gli inni orfici. Nelle sue lunghe passeggiate non potè non notare, una sera, sette luminose sorelle che giocavano in cielo. Alcune erano di una bellezza estasiante, altre sembravano più semplici. Venere si ingelosì, ma il suo amore per la bellezza prevalse: volle conoscere le sorelle.

“Chi siete?” chiese loro.

Le donne si guardarono – non avevano mai visto una presenza femminile così elegante e bella. “Noi siamo sette stelle, le Pleiadi. Ci chiamiamo Asterope, Merope, Elettra, Maia, Taigete, Celaeno e Alcyone. E tu chi sei, bella signora?”.

Venere aggrottò un pò il sopracciglio. “Bella signora? Io sono una dea!”. Poi calmandosi, disse: “Io sono Venere, dea della bellezza. Stavo passeggiando e vi ho viste… avete un candore raro, il vostro gioco era leggiadro. Di chi siete figlie?” – “Nostro padre è Atlante, colui che porta la volta celeste sulle spalle, e nostra madre è Pleione, figlia di Oceano e di Teti”.

Venere le guardò attentamente. “Voi dunque siete figlie del mare…un luogo a me caro” disse, portandosi la mano verso il volto, quasi a ricordare le carezze dei flutti che la accolsero alla sua nascita. “Continuate la vostra danza, mi rallegra l’animo. Sceglierò poi una di voi che danzerà con me”.

Le sette sorelle ripresero la loro danza, muovendosi circolarmente, poi come fossero un serpente che cercava la propria coda, si rincorsero l’una con l’altra, ridendo, scherzando e muovendo le loro vesti grazie ai soffi di Eolo.
In quell’istante Venere le fermò. “Tu!” disse, indicando fulminea la sorella che era vicina a lei. Maia, la più bella, si fece avanti. “Divina, io sono Maia, cosa posso fare per te?”- “Danza con me, Maia. Danza con me”.

Venere le prese la mano, e i loro sguardi si incontrarono. Iniziarono a muoversi, nel cielo terso, mentre molte stelle le guardavano. Persino Aldebaran, stella gigante della Costellazione del Toro, si voltò.
I loro piedi si muovevano senza peso, i loro corpi danzavano senza fatica. Venere si illuminava di una bellezza senza precedenti, mentre Maia sentiva il sangue scorrere nelle vene, la pelle rigenerarsi, un sorriso di felicità le permeava il volto senza permetterle di tirarsi indietro. La passione e la vitalità di Venere rinnovava e stimolava i suoi sensi.

Un profumo si sparse nel cielo, un profumo che presagiva la primavera.

*

Venerdì 3 aprile il pianeta Venere “incontra” le Pleiadi in cielo, ed è un fenomeno visibile. Puoi seguire questo momento speciale anche online collegandoti ad un Telescopio Virtuale: https://www.virtualtelescope.eu/2020/01/15/venus-meets-the-pleiades-online-event-3-apr-2020/