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aromi per sentirsi leggeri

Quali oli essenziali possono aiutarci ad alleggerire il nostro umore, a farci sentire più leggeri? Se a volte percepiamo una energia ferma, stagnante, e desideriamo “sentire qualcosa di buono”, l’aromaterapia e la profumeria botanica ci possono aiutare.

Potremmo per esempio creare una sinergia da diffondere nell’ambiente:

Mandarino (Citrus reticulata) 5 gc

Bergamotto (Citrus bergamia) 3 gc

Menta (Menta piperita o Menta arvensis) 2 gc

Questa sinergia, se è di tuo gradimento, potrà donare all’ambiente che ti circonda una energia fresca, leggera, e che dona benessere. Il Bergamotto stabilizza un pò la sinergia che comunque è molto volatile, quindi sarà bene ogni tanto aggiungere nuovamente le gocce nel tuo diffusore. Gli agrumi donano buonumore, e in particolare il Mandarino coniuga dolcezza con freschezza e divertimento.

photo Elena Cobez

Ma quali altre essenze possiamo usare per sentire tonicità e buonumore?

Potremmo per esempio utilizzare l’olio essenziale di Rosmarino, che aiuta a riprendere energia e a mantenere una buona qualità di attenzione. In particolare, l’essenza di Rosmarinus officinalis chemotipo cineolo ci darà anche una sensazione di respiro che si apre.

Possiamo provare questa sinergia da diffusore:

Rosmarino (Rosmarinus officinalis) 5 gc

Menta (Menta piperita( 2 gc

Limone (Citrus limon) 4 gc

Questa sinergia è particolarmente adatta alle persone che hanno bisogno di dare attenzione a ciò che stanno facendo (sia per lavoro, che per studio, ecc.). E’ una sinergia più “decisa” rispetto alla precedente, e quindi sarà utile quando vogliamo essere particolarmente presenti a noi stessi. Possiamo sempre cambiare il numero di gocce indicate, secondo il nostro sentire.

Buoni esperimenti!

bilanciare il dosha vata con l’aromaterapia – essenze antistress e rilassanti

[English version of the article – Aromatherapy for Vata Dosha – Essential oils for relaxation]

Se a volte ti senti irrequieto, con tanti pensieri per la testa, o sempre in movimento, e per questo ti manca chiarezza o tempo per riflettere, potresti star vivendo uno sbilanciamento del dosha Vata. Vata in Ayurveda è il dosha che ci parla di attività, di movimento, di una viva intelligenza; ma ci racconta anche di quanto queste caratteristiche possano portare al loro opposto: irrequietezza, mancanza di visione, perdita del proprio orientamento personale, sbalzi d’umore.

Chi vive il dosha Vata ha bisogno di rilassarsi, di sapersi concentrare, di riprendere respiro, e di utilizzare i propri talenti a proprio beneficio, e non contro di sè. Spesso Vata si fa lo sgambetto da solo, la sua grande velocità di pensiero e a volte di movimento lo porta a perdersi nell’azione o nelle riflessioni, col risultato di perdere concretezza e lucidità, e magari finire con un esaurimento.

Così nei periodi nei quali sentiamo questo tipo di sbilanciamento, ecco che possono venirci in aiuto i nostri oli essenziali. Non solo: la pratica del massaggio ayurvedico è una pratica molto utile, perchè Vata tende a dimenticare il proprio corpo (e quello altrui), quindi ha bisogno di ancorarsi anche alle sensazioni fisiche, alla piacevolezza corporea, e in generale alla sensorialità. Sarà di aiuto anche una scelta dei cibi in linea con i propri bisogni di “terra”, quindi cibi nutrienti e non solo patatine e snacks 🙂

Citrus bergamia, Wikicommons

Quali oli essenziali ci possono aiutare? Ne ho scelti due, che possono essere annusati anche ogni giorno, nel diffusore, o utilizzati nei massaggi o negli automassaggi:

  • Bergamotto (Citrus bergamia): un principe delle essenze, dona sia una sensazione solare che una sensazione di equilibrio e compostezza. Ideale quando ci sentiamo sbilanciati, irrequieti, e fuori posto. O semplicemente quando ci rendiamo conto che è ora di appoggiare i piedi a terra (simbolicamente e fisicamente), o che un bagno caldo o un pediluvio ci farebbe veramente bene, per vivere una piacevolezza nutriente.
  • Vaniglia (Vanilla planifolia): l’estrazione in oleoresina dona un profumo avvolgente e nutriente, che unisce intensità e benessere. Ricordiamo che Il primo uso documentato è l’utilizzo della Vaniglia in una bevanda a base di fave di cacao (Theobroma cacao) dagli Aztechi. Fu introdotta in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo e in Madagascar dai francesi nel XIX secolo.
    Imperdibile nei massaggi, ma anche in creme per il corpo autoprodotte. Un tipico elemento di profumazioni gourmand, nelle quali potremo sbizzarrirci a creare creme-pasticcino…da spalmare sul corpo! Da utilizzare quando sentiamo di aver bisogno di una coccola e di rallentare un pò in modo piacevole.