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un olio essenziale che dona relax e stabilita’ – il legno di ho

[English version of the article – Gain relax and stability using Ho wood essential oil]

Se a volte senti la necessità di recuperare energia, fisica e mentale, potresti prendere in considerazione di diffondere nell’ambiente l’olio essenziale di Legno di Ho (C. camphora ct linalolo).

L’albero è originario della China, dell’isola di Formosa e del Giappone; l’olio essenziale viene tradizionalmente estratto dal legno, ma è stata testata anche l’estrazione dalle foglie, che risulta meno distruttiva per gli alberi.

Comunemente chiamato albero della canfora, raggiunge l’altezza di trenta metri e oltre, ed è un albero che può essere longevo.

Il suo profumo contiene note di rosa, di legno, e si percepisce nettamente la presenza di linalolo, che può costituire anche il 90 % della composizione dell’olio essenziale. Parzialmente rilassante, risulta distensivo per il respiro. Ha a livello generale una azione tonica, e questo lo rende una essenza ideale da utilizzare quando si ha bisogno sia di ritrovare una sensazione di benessere sia di recuperare presenza mentale e tono.

By Geographer at English Wikipedia, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=29773591

La sua energia stabile, densa e allo stesso tempo avvolgente potrà essere di supporto per le persone che sentono una certa insicurezza interiore, che fanno fatica a scegliere, o che vivono degli stati ansiosi perchè sono in un momento di vita nel quale non tutto è ancora definito. Una meditazione quotidiana può essere fatta versando una goccia di olio essenziale di Legno di Ho in un diffusore e concedendosi qualche minuto per sentirne olfattivamente le sfumature. Un piccolo rito quotidiano, che ci consentirà di fare una meditazione sensoriale.

Praticata qualche minuto ogni giorno, per almeno una settimana, porterà beneficio alle nostre emozioni, e ci permetterà una maggiore centratura in noi stessi soprattutto se dobbiamo seguire tante cose e ci sentiamo un poco dispersi e senza energia.

Per un effetto particolarmente nutriente sul cuore emozionale, il Legno di Ho può essere abbinato alla Rosa (Rosa damascena) ottenendo una profumazione ricca, rotonda, piena e che può rincuorare nei momenti di sconforto. Particolarmente indicata anche per le persone che sentono il bisogno di trovare uno spazio per sé e nutrirlo.

Per chi invece desidera la sensazione di centratura, ma con una nota floreale rilassante, perchè non provare a combinare l’essenza di Legno di Ho con l’olio essenziale di Lavanda vera (Lavandula angustifolia). L’essenza di lavanda donerà alla sinergia un aspetto floreale e fruttato e l’effetto sarà di relax, tono e benessere. Da provare!

Idrolati e applicazione del pensiero di Masaru Emoto all’Aromaterapia

[English version of the article – Hydrosols and application of the teaching of Masaru Emoto to aromatherapy]

Il lavoro di Masaru Emoto ci può far comprendere meglio il valore dell’uso degli idrolati in Aromaterapia. L’acqua è una parte fondamentale della costituzione dell’essere umano, e anche della Terra.

Vediamo quali sono le qualità sottili dell’acqua, e le sue funzioni per noi esseri umani a livello vibrazionale; questo si riflette poi anche nell’uso degli idrolati, che sono ad oggi piuttosto misconosciuti.

L’acqua è una “portatrice” di informazioni, ed essa le porta nel nostro corpo e nel mondo. Le fotografie ormai famose scattate da Emoto dei cristalli d’acqua ha permesso a tutti di vedere cosa succede a livello sottile quando una sostanza viene utilizzata e pensata con amore o con disprezzo.

L’acqua risulta sensibile ai suoni, alla musica, alle parole, alle intenzioni; alle espressioni della nostra coscienza.  Per il nostro corpo l’acqua è un elemento fondamentale, e attraverso di essa ci purifichiamo e eliminiamo molte tossine. La funzione di purificazione e di eliminazione è fondamentale anche perchè ci permette di eliminare continuamente ciò che non ci serve più, rinnovandoci continuamente.

Questo effetto di idratazione e rinnovamento può essere ottenuto anche usando gli idrolati e aggiungendo talvolta gli idrolati all’acqua che beviamo, scegliendo quali usare.

idrolati acque aromatiche

Ad esempio:

l’idrolato di Rosa damascena può essere usato versandone un cucchiaino nel caffè per aromatizzarlo; o quando abbiamo bisogno di un nutrimento del cuore, possiamo versare un cucchiaino di idrolato di rosa in un bichiere d’acqua, e beneficiare del sua capacità di “rincuorare” e dare coraggio.

l’idrolato di Camomilla romana, che è utile come rilassante e nei periodi nei quali ci sentiamo irrequieti – un cucchiaino di idrolato in un bicchiere d’acqua, una volta al giorno può esserci di aiuto.

l‘idrolato di Menta piperita può essere aggiunto all’acqua d’estate, per sentire una sensazione di freschezza e quando abbiamo bisogno di ritrovare chiarezza. Può essere anche usato come digestivo (sempre un cucchiaino di idrolato in un bicchiere d’acqua).

l’idrolato di Basilico (Ocimum basilicum ct linalolo) può essere usato nei momenti di mancanza di chiarezza e incapacità a digerire le emozioni, sempre un cucchiaino di idrolato in un bicchiere d’acqua.

Se risuoniamo con gli insegnamenti di Emoto, avremo particolare cura dei pensieri e delle intenzioni durante la preparazione della nostra bevanda; ed esprimere una intenzione di benessere potrà dare una “impronta vibrazionale” al nostro preparato.

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Un altro uso degli idrolati e metterli nelle ricette per la creazione di profumi personali e d’ambiente.

acque profumate e profumi botanici

I profumi hanno sempre una parte acquosa, in diverse percentuali. Tale parte può essere un idrolato, per accentuare alcune sfumature olfattive e vibrazionali (vedi per esempio l’idrolato di rosa). In questo modo la sinergia olfattiva creata sarà data sia dagli oli essenziali che dalla sfumatura sottile dell’idrolato utilizzato. A me piace sperimentare in questo senso, e in particolare l’idrolato di rosa finora mi ha dato delle belle soddisfazioni 🙂

Così anche nelle creme, dove la fase acquosa è importante, uso gli idrolati per dare un “di più” alle creme che faccio. L’idrolato di rosa, ma anche per esempio l’idrolato di mirto danno alle creme per il viso un tocco in più, e si sente tutta la vitalità, la forza, il beneficio sottile delle piante dalle quali provengono.

Se ami poi cucinare, si aprono una serie infinita di possibilità d’uso degli idrolati, che in particolare in pasticceria possono aiutarti a creare dolci sfiziosi 🙂 e la consapevolezza che pensieri e parole cambiano la qualità delle sostanze che usiamo, può renderci più coscienti di cosa creiamo, e di quanto possiamo incidere su ciò che ci circonda.