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Zenzero: un caldo abbraccio aromatico che nasce dalla terra

[English version: Ginger, a warm embrace coming from the soil]

Lo zenzero, con il suo profumo pungente e familiare, ci porta subito alla mente immagini di comfort e calore. Questa radice, protagonista in cucina, si rivela un prezioso alleato anche per il nostro benessere grazie all’aromaterapia. Ma lo zenzero è molto più di un semplice ingrediente o un olio essenziale: è un rizoma, un fusto sotterraneo che si espande orizzontalmente, simbolo di forza vitale e di connessione profonda con la terra.

Proprio come il rizoma si propaga nel terreno, così l’energia dello zenzero si diffonde nel nostro essere, portando con sé una ventata di positività e di rinnovamento. L’olio essenziale di zenzero, estratto da questa meraviglia della natura, racchiude in sé questa forza vitale che risveglia i sensi e infonde una piacevole sensazione di radicamento e sicurezza. Il suo aroma ci aiuta a sciogliere le tensioni, a ritrovare l’equilibrio interiore e a gestire paura e insicurezza, proprio come il rizoma che, saldo nel terreno, affronta le intemperie e continua a crescere.

In aromaterapia, lo zenzero è un vero toccasana per corpo e mente. Il suo profumo stimolante aiuta a ritrovare la concentrazione, allontanando la stanchezza mentale e donandoci la carica per affrontare la giornata. Le sue proprietà antinfiammatorie e digestive sono ben note. Diffondere l’olio essenziale di zenzero può aiutare ad alleviare i sintomi del raffreddore, a ridurre la nausea e a favorire la digestione.

Come utilizzarlo? In diffusione ambientale, usando qualche goccia nel tuo diffusore preferito per un’atmosfera avvolgente. O in un bagno aromatico o per il massaggio, sempre diluito (nel primo caso nel sale grosso, nel secondo in un olio vegetale).

Un consiglio in più? Esplora la sinergia dell’olio essenziale di zenzero con gli oli essenziali agrumati; il suo aspetto “frizzante” che si combina per esempio con limone e pompelmo, o se cerchiamo una sensazione di calore e avvolgenza, con arancio dolce e mandarino.

Curcuma e Olio essenziale di Curcuma, aiutanti in Cucina e non solo

La Curcuma è una pianta erbacea tropicale che fa parte della tradizione ayurvedica e in generale dell’uso popolare in India, Cina e Indonesia, appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, che ci ricordano subito un’altra interessante spezia, lo Zenzero.

Curcuma e Olio essenziale di Curcuma

 

La spezia fresca contiene minerali e vitamina C; storicamente viene impiegata come rimedio per dolori addominali (coliche e problemi mestruali), per depurare il fegato, e anche come rimedio per la pelle.

L’uso in cucina è anch’esso tradizionale, e l’utilizzo alimentare può rallentare i processi ossidativi ed essere un ottimo antinfiammatorio “di base”.

L’olio essenziale è interessante come analgesico, antiartritico e antinfiammatorio. A causa della sua composizione chimica (elevata presenza di chetoni) è un’essenza da usare in dosi moderate e per via esterna.

Un olio da applicare in caso di reumatismi ecc. può includere l’olio essenziale di Curcuma e perchè no, il suo “cugino” olio essenziale di Zenzero.

Curcuma e Olio essenziale di Curcuma

Per chi desidera farne un uso quotidiano è preferibile la spezia fresca o essiccata in polvere; attenzione perchè è anche spezia tintoria e quindi se leggete ricette di bellezza con la Curcuma vi ricordo che la pelle vi diventerà…giallo arancio!

Ecco quindi una ricetta per un olio da applicare localmente se si sentono tensioni su collo, spalle…:

in 10 ml di olio di iperico (attenzione è rosso…colora!) o altrimenti in 10 ml di olio extravergine di oliva:

2 gocce di olio essenziale di Curcuma

5 gocce di olio essenziale di Zenzero

3 gocce di olio essenziale di Coriandolo

Per chi ama le spezie…un olio perfetto in autunno e inverno, per sciogliere tensioni e fastidi “da freddo”; questa miscela esprime una forza solare che mitiga le rigidità del freddo sia sul piano fisico che sul piano interiore (è una miscela adatta anche a chi sente freddo dentro e per questo motivo si irrigidisce – si può spalmare qualche goccia sul chakra del cuore e e sul terzo chakra, per nutrire energeticamente questi “motori centrali”).