Adoro il Ginepro. Quando vado a camminare in montagna, e a volte me lo trovo a fianco, con tutti i suoi bei aghetti che mi permettono di raggiungere le sue bacche (i galbuli) solo a essere disposta a pungermi (ma io che ho le dita attente, dopo un pò di tentativi ho imparato a raccogliere una bacca o due con destrezza), penso che trovarlo nel cammino sia sempre di buon auspicio.
Incontrare un Ginepro è ritrovarsi davanti ad un essere che non grida, ma cortesemente e in modo attento osserva e come dire, tiene le giuste distanze. Le bacche per me sono come caramelle, le trovo di un dolce-amaro aromatico piacevolissimo.
Il Ginepro mi ha sempre parlato di “profondità“, di un qualcosa che sa “entrare dentro”, e da questo punto di vista sicuramente interessante per il tema dei reumatismi, che riguardano le articolazioni e che quindi richiedono delle sostanze che possano aiutare il corpo a detossinarsi e disinfiammarsi non in superficie.
Questa bella pianta è conosciuta anche per le sue proprietà diuretiche, ed ha anche qualità antisettiche. Potremmo dire, nell’insieme, che è una pianta che parla di purificazione, a più livelli, e che come tale, risulta di aiuto in casi come i reumatismi.
Per un approccio di base, possiamo prendere in considerazione un olio aromatico:
20 ml di olio di Noccioli d’Albicocca
10 ml di oleolito di Iperico
15 gocce di olio essenziale di Ginepro
10 gocce di olio essenziale di Menta Piperita.
Uso da anni sinergie come queste, e mi hanno sempre portato beneficio; chiaramente si può aumentare la complessità del preparato, ma per un uso casalingo, penso sempre che ci vogliano cose efficaci di semplice composizione…
A presto!