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Stress e Aromaterapia – che cos’è lo stress? Come possono gli oli essenziali aiutarmi?

Una tipica frase è “mi sento stressato”. Con questa frase che usiamo tutti, indichiamo stati interiori in realtà molto diversi: però quando la pronunciamo ci sembra di capirci l’un l’altro immediatamente. Mi sento stressato. Eh sì – ma che cos’è veramente lo stress? Abbiamo mai pensato di definirlo?

Il termine “stress” in inglese indica :

una tensione/pressione costante su un oggetto;
dare enfasi o importanza;
porre l’accento su.

Quindi quando diciamo che siamo stressati, stiamo probabilmente dicendo che sentiamo una pressione; e che questa pressione che sentiamo si riferisce a qualcosa a cui diamo importanza. Ci hai mai pensato? In realtà, lo stress è qualcosa che si sviluppa in molti momenti della nostra vita, e a volte può essere anche “positivo”. Positivo perchè una moderata pressione, il sentirsi stimolati, può essere un ottimo motore per fare le cose.

Ecco dunque che quando parliamo di stress noi in genere pensiamo a qualcosa di negativo; esso però nella sua essenza è una tensione, una tensione focalizzata che può essere anche di supporto alla nostra vita.

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Lime, Citrus aurantifolia Author: ShoZu

Stare all’aria aperta, stare con gli amici, muoversi, viaggiare, divertirsi…sono portatori di sensazioni positive e benefiche, che inducono in noi una presenza di energia che stimola il nostro sistema corpo-mente-anima. E’ una forma di stimolo che nessuno di noi chiama “stress”, ma che in realtà possiamo inserire nella categoria di “stress positivo”, laddove non c’è traccia di pesantezza, stare male, ecc. bensì percepiamo una espansione e una spinta positiva.

Per quanto riguarda invece lo stress negativo, per cominciare a trovare i primi rimedi, è bene fermarsi un attimo e cercare di capire meglio come ci sentiamo: quando arriva questo disagio, in che forma, quanto mi pesa realmente, ecc.

In questo modo possiamo comprendere meglio che cosa ci succede, e di conseguenza possiamo magari scegliere un olio essenziale che ci faccia sentire meglio, o che ci aiuti a gestire la situazione (interiore ed esterna).

Quali potrebbero essere gli oli essenziali adatti ad alleggerire un momento di “stress”? Per restare su essenze facilmente trovabili, potresti prendere in considerazione:

Arancio dolce – Citrus sinensis: questa essenza apparentemente semplice ristora, lenisce, predispone alla socialità e aiuta ad aprirsi agli altri e al mondo.

Lime – Citrus aurantifolia: amo molto questo olio essenziale, che ha caratteristiche di leggerezza, vivacità e gioiosità piuttosto uniche. Adatto a chi ha bisogno di “tirarsi su” e di far ritornare il sorriso.

Petit grain dell’Arancio amaro – Citrus aurantium foglie: questo olio essenziale sembrerà più “pesante” rispetto agli altri due; è portatore di calma e relax, e all’olfatto apparirà più “verde” e talvolta “legnoso”. Adatto a chi ha bisogno di staccare e recuperare energie interiori e fisiche con un bel sonno ristoratore.

Questi oli essenziali li puoi usare nel diffusore, oppure versarne una goccia su un fazzoletto di carta e ogni tanto annusare.

Molte sono le essenze che possono aiutarci; è importante comprendere anche che al di là delle descrizioni, dobbiamo trovare gli oli essenziali che piacciono a noi e che ci fanno stare bene, perchè nella percezione c’è una componente soggettiva che non si può eliminare (ognuno di noi cioè reagisce in modo diverso agli odori, e sebbene in aromaterapia abbiamo dei dati oggettivi relativi agli oli essenziali, poi questi interagiscono con la nostra interiorità, che non è del tutto prevedibile!).

Il Petit Grain, Olio essenziale della Tranquillità

Durante i corsi estivi è emerso spesso l’uso dell’olio essenziale di Petit Grain, così ho pensato di approfondire questa essenza così interessante.

In realtà “Petit grain” è una indicazione generica, che indica gli oli essenziali distillati dalle foglie e i piccoli frutti immaturi degli agrumi.

petit grain citrus aurantium

Photo Credit: Nick Saltmarsh via Compfight cc

Il Petit grain più “classico” è quello dell’Arancio amaro, splendida sostanza che profuma di verde; per apprezzare appieno la sostanza è meglio versarne una goccia su una cartina olfattiva e annusarla a più riprese. Un odore forse ancora più intrigante è quello del Petit grain di Mandarino, più scuro a mio avviso e più verde ancora; e a chi è innamorato degli agrumi posso consigliare anche il Petit grain del Bergamotto o del Limone.

Parliamo però ora del Petit grain dell’Arancio amaro, sostanza aromatica che ci può venire in aiuto quando abbiamo bisogno di un rilassamento profondo. Nella vita attuale siamo sottoposti a stimoli e ritmi che spesso facciamo fatica a seguire: se hai bisogno di ritrovare te stesso, e darti un poco di spazio, l’olio essenziale di Petit grain ti aiuterà senz’altro. Respiralo, annusalo con calma, e lascia che ti permei della sua calma bellezza. Il suo odore è avvolgente, calmante; ampio e verde, ti sembrerà di aver incontrato una nuvola nella quale riposare con calma.

Puoi diffonderlo nell’ambiente per avvolgerti di tranquillità, e in questo può essere utile anche in caso di tosse. Nel caso tu abbia della tensione, anche nel corpo, potrai fare un bagno o un pediluvio o un massaggio con questo olio essenziale. E’ molto indicato anche per chi soffre di insonnia, in questo caso diffondilo nella camera da letto una mezz’ora prima di andare a dormire.

Aromaterapia, Citrus aurantium Olio essenziale di Arancio amaro

Ricordiamo anche che l’apparato fogliare secondo Rudolf Steiner corrisponde al sistema ritmico, che nell’essere umano è il respiro e il cuore (torace) – queste foglie hanno non solo proprietà rilassanti, ma corrispondono simbolicamente nell’uomo proprio al sistema respiratorio e al cuore, ai quali danno sollievo e ristoro.

Il torace, e quindi il respiro, non sono solo il luogo del ritmo nell’essere umano, ma anche il luogo dello “spazio interno”: quando respiriamo appieno, possiamo dare a noi stessi spazio, uno spazio che viene ossigenato ritmicamente. Il Petit grain ci aiuta a delineare questo spazio, a riempirlo e svuotarlo d’aria in modo armonico, ritrovando un ritmo benefico per noi stessi. Il ciclo del respiro rappresenta anche l’assimilazione del nutrimento dell’aria: in questo senso, un respiro più pieno e più armonico può portare un maggior equilibrio in noi stessi nel ricevere e nel dare; nel trovare il nostro spazio, nel nutrirlo, e in questo equilibrio dare senza sforzo, ma come effetto di un semplice “essere pieni”.