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Oli essenziali e insonnia: un sonno ristoratore per la notte

L’insonnia è un disturbo del sonno che colpisce molte persone in tutto il mondo. Si manifesta con difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o sonno di scarsa qualità. I disturbi del sonno possono essere causati da una molteplicità di fattori, tra cui stress, ansia e stile di vita.

Gli oli essenziali possono essere un rimedio naturale efficace per combattere l’insonnia di lieve entità. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che alcune essenze possiedono proprietà calmanti e rilassanti che possono aiutare ad addormentarsi più facilmente e a migliorare la qualità del sonno.

Quali potrebbero essere le essenze da usare?

Lavanda: La lavanda è uno degli oli essenziali più noti per le sue proprietà calmanti e rilassanti. Aiuta a ridurre l’ansia e lo stress, favorendo un sonno ristoratore.

Camomilla: La camomilla ha proprietà sedative e rilassanti che aiutano ad addormentarsi più facilmente. È utile anche per ridurre l’ansia e la tensione muscolare.

Neroli: il Neroli è un olio essenziale che aiuta a ridurre l’ansia e lo stress, favorendo un sonno riposante.

Bergamotto: Il bergamotto ha proprietà rilassanti e antidepressive. Aiuta a ridurre l’ansia e la tensione, favorendo un sonno ristoratore.

Esistono diversi modi per utilizzare gli oli essenziali per aiutarsi nel caso di insonnia:

Diffusione: Diluire alcune gocce di olio essenziale in un diffusore per ambiente e diffondere il profumo nella stanza da letto prima di andare a dormire.

Bagno: Aggiungere un paio gocce di olio essenziale all’acqua del bagno (versandole in un cucchiaio di sale grosso) per creare un’atmosfera rilassante e favorire il sonno.

Massaggio: Diluire un paio di gocce di olio essenziale in un olio vettore (come olio di jojoba o di mandorle dolci) e massaggiare il petto, la schiena o le tempie prima di coricarsi.

Cuscino: Mettere alcune gocce di olio essenziale su un fazzoletto di cotone e posizionarlo vicino al cuscino.

Buoni esperimenti e a presto!

quando venere incontrò le pleiadi…

Molte notti vidi le Pleiadi,
sorgenti attraverso l’aria serena,
brillare come uno sciame di lucciole
aggrovigliate in una treccia d’argento.

[Tennyson]

Photo: https://deography.com/


Venere, conscia del suo splendore, passeggiava fiera per il Cielo. Venere Urania, come raccontano gli inni orfici. Nelle sue lunghe passeggiate non potè non notare, una sera, sette luminose sorelle che giocavano in cielo. Alcune erano di una bellezza estasiante, altre sembravano più semplici. Venere si ingelosì, ma il suo amore per la bellezza prevalse: volle conoscere le sorelle.

“Chi siete?” chiese loro.

Le donne si guardarono – non avevano mai visto una presenza femminile così elegante e bella. “Noi siamo sette stelle, le Pleiadi. Ci chiamiamo Asterope, Merope, Elettra, Maia, Taigete, Celaeno e Alcyone. E tu chi sei, bella signora?”.

Venere aggrottò un pò il sopracciglio. “Bella signora? Io sono una dea!”. Poi calmandosi, disse: “Io sono Venere, dea della bellezza. Stavo passeggiando e vi ho viste… avete un candore raro, il vostro gioco era leggiadro. Di chi siete figlie?” – “Nostro padre è Atlante, colui che porta la volta celeste sulle spalle, e nostra madre è Pleione, figlia di Oceano e di Teti”.

Venere le guardò attentamente. “Voi dunque siete figlie del mare…un luogo a me caro” disse, portandosi la mano verso il volto, quasi a ricordare le carezze dei flutti che la accolsero alla sua nascita. “Continuate la vostra danza, mi rallegra l’animo. Sceglierò poi una di voi che danzerà con me”.

Le sette sorelle ripresero la loro danza, muovendosi circolarmente, poi come fossero un serpente che cercava la propria coda, si rincorsero l’una con l’altra, ridendo, scherzando e muovendo le loro vesti grazie ai soffi di Eolo.
In quell’istante Venere le fermò. “Tu!” disse, indicando fulminea la sorella che era vicina a lei. Maia, la più bella, si fece avanti. “Divina, io sono Maia, cosa posso fare per te?”- “Danza con me, Maia. Danza con me”.

Venere le prese la mano, e i loro sguardi si incontrarono. Iniziarono a muoversi, nel cielo terso, mentre molte stelle le guardavano. Persino Aldebaran, stella gigante della Costellazione del Toro, si voltò.
I loro piedi si muovevano senza peso, i loro corpi danzavano senza fatica. Venere si illuminava di una bellezza senza precedenti, mentre Maia sentiva il sangue scorrere nelle vene, la pelle rigenerarsi, un sorriso di felicità le permeava il volto senza permetterle di tirarsi indietro. La passione e la vitalità di Venere rinnovava e stimolava i suoi sensi.

Un profumo si sparse nel cielo, un profumo che presagiva la primavera.

*

Venerdì 3 aprile il pianeta Venere “incontra” le Pleiadi in cielo, ed è un fenomeno visibile. Puoi seguire questo momento speciale anche online collegandoti ad un Telescopio Virtuale: https://www.virtualtelescope.eu/2020/01/15/venus-meets-the-pleiades-online-event-3-apr-2020/