[English version of the article: Eau Sauvage, a timeless classic]
Pensando ad Alain Delon la prima immagine che mi arriva è fra quelle scelte per la campagna pubblicitaria di Eau Sauvage di Dior. Un profumo che è diventato iconico, quanto l’attore scelto per rappresentarlo. Forse non tutti sanno che il naso che ha composto questa fragranza è stato altrettanto indimenticabile, Edmund Roudnitska, compositore anche di Diorissimo e altre fragranze senza tempo.
Eau Sauvage è stato prodotto nel 1966. ed è ancora in commercio, in vari formati. Colpisce la nota di bergamotto, l’equilibrio seducente tra le parti, un tono calmo e allo stesso tempo vibrante.
Eau Sauvage non è solo una fragranza, ma un racconto olfattivo che evoca un’epoca e uno stile di vita. Le sue note fresche, agrumate e floreali, unite a tocchi legnosi e speziati, creano un’armonia perfetta tra energia e sensualità.
La scelta di Alain Delon come volto di Eau Sauvage non fu casuale. L’attore francese, con il suo sguardo e la sua sensualità, rappresentava alla perfezione l’ideale di uomo a cui la fragranza si rivolgeva, carismatico e sofisticato, ma senza orpelli. Oggi, a distanza di anni, l’immagine di Alain Delon continua a essere associata a Eau Sauvage, testimoniando l’importanza di un’icona nel definire l’identità di un prodotto. Delon rappresentava l’uomo Eau Sauvage: un uomo che non segue le mode, ma crea il proprio stile, un uomo che sa essere forte e sensibile allo stesso tempo.
Se allargassimo questa riflessione non solo al maschile, ma anche al femminile, l’invito di Eau Sauvage è quella di avere un proprio stile, che è vero perchè autentico, che può affascinare perchè unico e personale.