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Il Profumo della Vaniglia di Andromeda

Dolcezza, calore, corpo, interiorità, comprensione…sensazioni che ci arrivano quando annusiamo l’oleoresina di Vanilla planifolia. Una meraviglia botanica, questa essenza ci restituisce un profumo di donna giovane, che potremmo immaginare come Andromeda che Perseo liberò dalle catene sulle coste del Mediterraneo. Il mito narra che il nostro eroe, di ritorno da una impresa quasi impossibile pienamente riuscita, l’uccisione di Medusa, vide Andromeda incatenata a delle rocce sul mare, e corse in suo aiuto.  Le parlò, ma Andromeda faticava a rispondergli, le sue poche parole erano dolci e un poco timide. Ad un certo punto arrivò un mostro marino, che Perseo pietrificò con la testa di Medusa che portava con sè, e così potè liberare Andromeda, potè liberare questo femminile incatenato che finalmente ebbe la possibilità di ricongiungersi con un maschile che la amasse.

andromeda

La Vaniglia ci restituisce questa sensazione di benessere, di accoglienza, dello sciogliere le catene per sentirsi più leggeri e creativi. Perseo che libera Andromeda, letto come dinamica intrapsichica, ci mostra che il nostro maschile interiore è in grado di liberare la parte femminile, di darle spazio, voce, libera espressione.

Utilizziamo quindi la Vaniglia per esempio diluita in olio vegetale tipo jojoba, sul chakra del cuore, al centro del petto, per lenire gli affanni e consolare.

Questa essenza ci parla anche del fluire, può essere utile quando scriviamo, o facciamo delle attività creative, per aiutarci a entrare nel giusto mood.

Ci parla anche di accudimento, come Perseo si prende cura di Andromeda, o come noi possiamo prenderci cura di chi amiamo mettendola nel diffusore per aromi e creando un ambiente olfattivo speciale. Ottima essenza anche per chi si sente un poco Water Violet dei fiori di Bach, cioè si sente isolato, o si isola di proposito ma in fondo non si sente così bene in questa condizione. Si può prendere in considerazione la Vaniglia anche come profumo per periodi difficili e tesi, durante i quali abbiamo bisogno di un caldo abbraccio, che in questo caso giungerà profumato fino al nostro sistema limbico.

Dosi pratiche: nel diffusore, 3 gocce in una stanza di medie dimensioni; per crearsi un roll-on da 10 ml, olio di jojoba e sempre tre gocce di oleoresina di Vaniglia, da usare come un profumo.

[Immagine di Odilon Redon, Andromeda]

I Profumi di Lughnasad/Lammas per il primo Agosto

Una delle festività celtiche importanti è il primo agosto, e viene chiamata Lughnasad o Lammas. Questo momento speciale è dedicato al primo raccolto del grano, che indica un momento nel quale i rifornimenti di cibo vengono rinnovati e quindi c’è nuovamente abbondanza.

Lughnasad indica quindi un momento che tradizionalmente è sempre stato preceduto da una certa difficoltà nell’approvigionarsi e che termina proprio con questa festività, che parla di abbondanza, benessere, e gioia col sole estivo. Allo stesso tempo, essendo una festività che giunge dopo alcune settimane dopo il solstizio estivo, siamo nel cammino di “discesa” del Sole, e quindi tale raccolto rappresenta anche una lenta preparazione al raccogliere e mettere da parte quanto servirà per l’inverno.

Aromaterapia e Profumi a Lughnasad

[Una corona di grano, fiordalisi e fiori di campo, fatta da me]

Con questa meravigliosa simbologia, Lughnasad ci invita a vivere una giornata di “raccolto” interiore, una sorta di “primo raccolto” di ciò che abbiamo seminato nell’ultimo anno, e ci invita a rendere questo raccolto “pane” che ci nutra e nutra le persone attorno a noi nei mesi a venire (uno dei simboli di questa giornata è proprio il pane, e con esso il grano).

Se volessimo accompagnare questo momento con un profumo, potremmo per esempio scegliere:

in alcol 95 gradi, 30 ml

Labdano 3 gocce

Mirra 3 gocce

Legno di Cedro 15 gocce

Arancio dolce 20 gocce

creando un profumo dalle note profonde, suadenti, di terra e sensuali; il legno di cedro ha una presenza e una personalità che si percepisce immediatamente, e l’arancio dolce scioglie e arrotonda tutta l’importanza e la “possenza” delle altre essenze, che peraltro fanno parte della tradizione del sacro.

Buon Lughnasad!