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Energetica del mese di Settembre, Piante e Significati – Ficus carica e Vitis vinifera

Siamo alla fine di agosto, e alcuni segnali nella Natura ci indicano un avvio verso la stagione dell’autunno, mentre siamo in tarda estate. Questo è un momento nel quale la pienezza del calore che le piante hanno assorbito viene restituita attraverso sostanze ricche e a volte “opulente”. Tutto il calore, la luce, l’energia sono commiste alla Terra che restituisce prodotti ricchi e nutrienti. Olfattivamente ci orientiamo verso odori inusuali, più di frutta che di fiori, odori che spesso non riusciamo a tradurre in profumi per la loro difficile estrazione.

Il 21 settembre arriva l’Equinozio d’Autunno, il 29 settembre è San Michele, una festività che Rudolf Steiner riteneva importante.

Questa sorta di “terra di mezzo”, laddove il grande caldo ora viene donato attraverso piante e frutta ricche, può spingerci ad apprezzare maggiormente gli odori naturali, soprattutto quelli zuccherini (grappoli d’uva…fichi…). Una pianta che amo molto anche è il Fico, che col gesto delle sue foglie parla di espansione e dona un senso di protezione (prova a metterti sotto un albero di Fico e dimmi come ti senti)…Guardando il mondo da sotto l’albero, le grandi foglie impediscono al sole di entrare facilmente, e sembra davvero un luogo di riposo, dove all’ombra benefica si associano i frutti dolci e piacevoli.

Settembre Erboristeria e Aromaterapia

 L’altra pianta che in questo periodo viene a piena maturazione è la Vite. La storia della Vite più o meno inizia con la storia dell’Uomo, ci sono ritrovamenti sia della pianta che della sua trasformazione nell’Antichità, e il vino è da sempre un cibo (perchè in realtà è un cibo) che accompagna l’Uomo.

La Vite ha una segnatura ben diversa dal nostro amico Ficus carica; Vitis vinifera è una pianta sinuosa, piena di movimento, aggrappante, e nei suoi grappoli sovrabbondante di gusto fino a diventare uva passita. Le proprietà delle radici, dei tralicci, delle foglie sono noti sin dall’Antichità, e per esempio Mattioli ne parla diffusamente, riferendo anche dell’uso suggerito da Galeno.

Vitis vinifera proprietà in fitoterapia Chris Gin via Compfight

In fitoterapia si usano le foglie, che hanno proprietà astringenti e toniche, infatti le troviamo in tanti rimedi erboristici per le gambe. Piacevole l’idea suggerita da Jean Valnet, di farne una infusione (2 manciate per litro d’acqua) e aggiungere questa preparazione all’acqua del pediluvio (restare con i piedi immersi per una decina massimo di minuti).

Come sempre la Natura ci stupisce, donandoci attraverso parti diverse della pianta, qualità diverse. Vi è quasi una complementarietà tra la rotondità, pienezza, e dolcezza del frutto rispetto alle qualità tonico astringenti delle foglie. In qualche modo forse la pianta esprime così il suo equilibrio, donando pienezza, espansione, gaudio col frutto e attraverso la foglia una maggiore sobrietà e quasi un “antidoto” all’altra parte di sè. Personalmente in questo vedo veramente un gioco degli opposti, perfettamente sinergici; troviamo nella stessa pianta due principi che a seconda delle nostre esigenze possiamo utilizzare a nostro beneficio.

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Stelle cadenti a San Lorenzo, Aromaterapia per un momento di Volontà e Ispirazione

La notte di San Lorenzo cade il 10 agosto, ed è una notte segnata da un evento speciale, le “stelle cadenti”. Questo momento così particolare, nel quale frammenti e residui anche di comete, che al contatto con l’atmosfera terrestre diventano luminosi, ci può portare ad una riflessione più ampia. Rudolf Steiner considerava questo momento importante, dicendo che le stelle cadenti erano una sorta di “ferro cosmico” che veniva a contatto con la Terra; e che questa energia, simbolicamente, indicava una grande forza a disposizione, tanto più che agosto è il mese del Leone, quindi del Fuoco del Cuore. E quindi unire una forza “di ferro” con la forza del cuore, potrebbe significare trovare in sè il coraggio e la determinazione a fare un “prossimo passo” personale importante.

Aromaterapia e Cosmologia Chaval Brasil via Compfight

Dunque ci prepariamo ad un momento energetico di intensa spinta e energia, e questo può portare alle persone pronte un impulso ad agire, e per chi magari è ancora titubante, può essere un momento nel quale ci si sente “costretti” ad andare avanti. Questo può portare dello stress…e per aiutarci vediamo a quali oli essenziali possiamo fare appello.

Se sei una persona entusiasta, e in questo momento non vedi l’ora che che le cose cambino, e soprattutto sei pronto ad assumerti tutta la responsabilità del tuo percorso, allora il 10 agosto e i giorni seguenti saranno per te un bel balzo in avanti, che potrai agevolare con alcuni oli essenziali equilibranti. Un olio essenziale ormai usato da tutti è la Lavanda Angustifolia, e ti consiglio proprio questa Lavanda di altopiano (e non altri ibridi) per trovare serenità e connessione su un piano più elevato. E’ molto importante non banalizzare l’olio essenziale di Lavanda, in un periodo nel quale tutti lo distillano e tutti lo usano. Ricordati che di Lavande ne esistono tante, e quella che in genere ha un aspetto più sottile e “montano” è la Lavanda Angustifolia, che sento facilmente collegata con gli aspetti sottili e cosmici, e che potrà favorire questa connessione sui piani più sottili, rimandendo comunque in equilibrio (in questi casi è fondamentale).

Sempre per gli entusiasti e magari un poco impulsivi, un olio essenziale che trovo interessante è il Vetiver (soprattutto se siete uomini o vi piacciono gli odori che sanno di “affumicato” e di terra). Questa essenza può sostenerti nel trovare un forte radicamento e concentrazione, in un momento di “salto”.

Ylang Ylang, Aromaterapia per la notte di San LorenzoCreative Commons License Zaqqy via Compfight

Per chi invece si sente frenato, beh è ora di lasciarsi andare, e un olio essenziale che può aiutarti facilmente secondo me è l’Ylang Ylang. Fiore dolce e suadente, piace a chi ama la seduzione sottile, abbraccia con tenerezza, e scioglie anche la roccia più dura. Se ti senti in tensione, sicuramente questo olio essenziale può darti una mano – a patto che ti piaccia il suo odore…! Qualcuno lo trova troppo dolce.

Se senti di voler lasciar andare, ma a tanta dolcezza non riesci ad abituarti, un’altra essenza può venirti in aiuto: il Mandarino verde. Essenza delicata, che fa dell’idea di Semplicità il suo punto di forza, potrà darti quella carezza che ti serve quando senti che tutto il resto spinge e tu ci sei in mezzo. Il Mandarino, frutto piacevole e rigenerante saprà esserti accanto quando hai bisogno di sentire te stesso e nessun’altro, con gentilezza.

Siamo in un’epoca nella quale i cambiamenti sono veloci, le energie presenti sono forti, e dobbiamo imparare a relazionarci con una realtà che si modifica ad ogni istante. Oggi più che mai, la capacità di interpretare il nostro legame con la Terra e il Cosmo è importante, per sentirci connessi e darci senso. In questo ci aiutano anche gli oli essenziali, che come messaggeri veloci e concentrati ci sono accanto in un cammino di trasformazione e pienezza.