Avvicinarsi a Leonardo da Vinci fa un poco tremare. Osservando i suoi disegni, le sue opere, si percepisce qualcosa che va oltre l’ordinario, e che allo stesso tempo trova la capacità di realizzare opere di continuo, nel mondo. Opere ingegneristiche, opere artistiche, opere…olfattive. Domenica 10 novembre ci vediamo presso l’ Agriturismo Juna di Maddalena Giuffrida per un pomeriggio dedicato alla storia della profumeria, passando dal mistero del Nardo portato da Maria Maddalena fino agli spunti olfattivi offerti da Leonardo e dal periodo rinascimentale. Sarà una viaggio sensoriale, un viaggio dentro e fuori di noi, attraversando la meraviglia e il benessere che le piante e il loro profumo ci portano “da sempre”. Qui mi vedete col naso all’insù
🙂 mentre guardo la Sala delle Asse, presso il Castello Sforzesco a Milano. Una Sala affrescata da Leonardo, nella quale si vede la bellezza e il disegno di questo “magistro” nell’immaginare e riprodurre una intera volta di alberi di gelso. Leonardo osservava, intuiva, esprimeva spesso ciò che non riusciamo a cogliere. A domenica con L’Energia dei Luoghi!
A metà ottobre sono stata ospite della Selva di Positano. Questo luogo incantato, curato da Martha Rubino e suo marito Cristiano, è un luogo di rigenerazione e di creatività.
La Selva è ricca di ulivi, di alberi di agrumi e di altre specie mediterranee; un giardino botanico nel quale la sensibilità e la capacità di Martha e Cristiano si esprimono attraverso il lavoro agricolo e l’ospitalità che sanno dare a chi si rifugia da loro. Perchè La Selva per me è un vero e proprio rifugio, un luogo dove il corpo e l’anima possono ritrovare i propri ritmi, siano essi quelli del lavoro nella Natura, siano essi quelli del raccoglimento e dell’ascolto.
La sensorialità è presente in ogni istante; le mie mani hanno accarezzato fiori, bucce di agrumi, rami e foglie di ulivo, morbidi e dolci cachi, le asperità delle rocce, e il nasino bagnato dei mici e dei cagnolini che accompagnano la vita alla Selva mentre l’olfatto si espandeva e questa operosa quiete mi permetteva di sentire meglio dentro me stessa.
“Gli alberi di limone aspettavano che le nostre mani raccogliessero i loro dolci frutti. La fragranza si mescolava a quella dei mandarini e degli altri agrumi; le foglie si muovevano attraversate da una leggera brezza marina. Ci sedemmo a parlare in giardino, a ricordare viaggi in luoghi lontani, dove lunghe carovane ancora trasportano le resina d’incenso. Mentre scorrevano i ricordi, arrivò una donna che portava con sè una cesta piena di fiori, tra i quali piccoli gelsomini bianchi. Non resistemmo alla tentazione di toccarli, per sentirne la consistenza setosa dei petali. Ci guardammo negli occhi e subito ci venne in mente un nome, -Volo agrumato-“.
La leggerezza degli agrumi, del limone e del mandarino, si sposano con la freschezza del petit grain e la sensualità del gelsomino. L’essenza di incenso dona al profumo profondità e ispirazione. Un volo verso il proprio benessere, accompagnato da note mediterranee e suggestioni orientali.
L’anno prossimo, dal 30 aprile al 3 maggio, terrò alla Selva un workshop di Aromaterapia e Autoproduzione, nel quale esploreremo essenze e prodotti, e avremo modo di incontrare persone del territorio per raccogliere testimonianze del rapporto tra persone e natura, nella storia della costiera amalfitana. Stay tuned!