Giovedì 5 ottobre ci vediamo da Tea Time in piazza Benco 3 a Trieste per scoprire insieme il nuovo progetto di collaborazione tra Patrizia Orlando (tea sommelier), Mariangela Avon (agricoltrice di fiori edibili) e Elena Cobez (aromaterapeuta e analista sensoriale), e il suo primo passo, il nuovo infuso profumato, fatto con fiori e piante della Val Tramontina. Sarà un momento informale di incontro e racconto di come tre donne con diverse abilità e attitudini si siano incontrate…e di cosa è nato da questo incontro. A presto!
On Thursday 5 October, meet me at Tea Time in Piazza Benco 3 in Trieste to discover together the new collaborative project among Patrizia, Mariangela and myself, and its first step, the new perfumed infusion made with flowers and plants from the Tramontina Valley. It will be an informal moment of meeting and telling the story of how three women with different skills and gifts met… and what was born from this encounter. See you soon!
Gli idrolati sono uno degli esempi di come una parte di lavorazione – considerata in genere uno “scarto” – possa essere importante per un uso di benessere.
Ricordiamoci che un idrolato può servire per produrre profumi con alcune sfumature meno accentuate che se aggiungessimo l’olio essenziale puro.
Inoltre gli idrolati contengono olio essenziale e possono essere ingeriti in piccole quantità (valutando di che pianta sono, ovviamente) e questo ci apre un vero e proprio mondo, che ha fatto strada anche nel bartending (mixology) e che possiamo sperimentare anche noi a casa.
Una delle acque più usate è l’acqua di rose, o idrolato di rosa, che a volte viene prodotto di proposito, non come prodotto secondario di una distillazione. Servono grandi quantità di petali per poter ottenere un prodotto di qualità.
Quando si parla di Rosa, si intende in genere la Rosa Damascena, ma viene distillata anche la Rosa Centifolia. Interessante risulta poi conoscere il paese di provenienza dell’olio essenziale, perchè pur essendo la stessa pianta, l’odore cambia da una Rosa di Kannauj a una Rosa del Marocco, o bulgara, o dell’Afghanistan.
L’acqua di rose è un efficace tonico della pelle e ha qualità astringente. Ha proprietà rinfrescanti, antisettiche, equilibranti ormonali, e ansiolitiche.
L’idrolato o “acqua di rose” ha un vastissimo campo di applicazione anche cosmetica, per esempio:
– per calmare le irritazioni della pelle
– è astringente e tonificante
– calma eczemi e reazioni allergiche della pelle
– può essere usato per pulire delicatamente la pelle dei bambini
Parlavamo prima del fatto che gli idrolati possano essere bevuti. Certamente bisogna capire di che idrolato stiamo parlando (di che pianta) – l’idrolato di rosa può diventare una componente di preparazioni dolci per la cucina o arricchire delle bevande.
Se ti piace il caffè, potresti per esempio aggiungere mezzo cucchiaino di idrolato di rosa nella tazzina, e dirmi se ti piace Con un pizzico di cannella (la spezia in polvere) diventa ancora più piacevole.
Se ti piacciono i drink, l’acqua di rose si sposa bene con il succo d’arancia, e potrebbe piacerti anche con il succo di pompelmo. In genere l’aggiunta di un cucchiaino di idrolato è sufficiente per dare una nuova sfumatura alla tua bevanda.
Unica raccomandazione: che l’idrolato che usi sia ad uso alimentare. Mi raccomando controllare prima di acquistarlo!