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L’oasi nel caos: ritrovare la serenità con Walnut, lavanda e camomilla

[English version – An oasis in the chaos, finding serenity]

Il caos. A volte sembra di viverci in mezzo, travolti da eventi, impegni, situazioni che sfuggono al nostro controllo. A volte ci si sente “strani”, fuori fase, come se un velo di malinconia e confusione si fosse posato dentro di noi.

In questi momenti, l’unica soluzione è creare un’oasi di pace dentro di sé, un rifugio dove ritrovare l’equilibrio e la serenità. E per farlo, la natura ci offre strumenti preziosi, come i fiori di Bach e gli oli essenziali.

Walnut, il fiore di Bach “per i grandi cambiamenti”, ci aiuta ad adattarci alle nuove situazioni, a proteggerci dalle influenze esterne e a seguire la nostra strada con fiducia e determinazione. È un valido alleato nei momenti di transizione e di incertezza, quando ci sentiamo vulnerabili e disorientati.

Aromaterapia e Autoproduzione in Ayurveda

Lavanda e camomilla saranno nostri alleati, essendo due oli essenziali particolarmente adatti a creare un’atmosfera di pace e di serenità nel nostro ambiente. La lavanda, con il suo profumo dolce e floreale, favorisce il rilassamento e allontana lo stress. La camomilla, col suo piccole fiore sprigiona un aroma intenso che può aiutarci a ritrovare il nostro centro, con calma e pienezza.

Come possiamo creare la nostra “oasi nel caos” ?

Potresti considerare di prendere Walnut regolarmente e di diffondere lavanda e/o camomilla nell’ambiente: utilizza un diffusore per ambienti per spargere il profumo calmante e riequilibrante di questi oli essenziali.

Potresti anche creare un rituale di benessere: concediti un bagno caldo con qualche goccia di olio essenziale di lavanda, o crea un’atmosfera meditativa diffondendo l’olio essenziale di camomilla in un ambiente tranquillo e accogliente.
Ricordati sempre di ascoltare la tua voce interiore, concedendoti momenti di silenzio e di introspezione per ascoltare i tuoi bisogni e le tue emozioni. La tua saggezza interiore ne sa più di quanto credi.

PS: se sei interessato ad aromaterapia e fiori di Bach, ti ricordo che puoi seguire il corso online su Aromaterapia emozionale e fiori di Bach. Se senti il desiderio di un percorso personale, contattami per le sessioni di coaching.

il messaggio spirituale della lavanda

[The spiritual message of Lavender – Read the English translation here]

Quando parliamo di Lavanda, la prima cosa da capire è di quale Lavanda stiamo parlando. Chi ha annusato diverse piante o diversi oli essenziali estratti dalla Lavanda, sa che ci sono molte differenze tra uno e l’altro, e se vogliamo fare un discorso particolareggiato terremo conto di molti aspetti, tra i quali il luogo di provenienza, come la pianta è stata coltivata, come è stata estratta, ecc.

Detto questo, le piante del genere Lavandula hanno dei tratti comuni, che possono essere riconosciuti sia negli ibridi (es. “Lavandino”)  che nelle piante di Lavanda angustifolia e in altre.

La mia riflessione su questa pianta è iniziata anni fa, quando si è cominciato a parlarne sempre di più, a coltivarla di più, e a produrne più olio essenziale. Attualmente ci sono molti piccoli agricoltori che distillano questa essenza, e si possono apprezzare così diverse qualità olfattive in piante coltivate in diversi luoghi dell’Italia e del mondo.

Questa sorta di “marea di Lavanda” che pian piano si è fatta strada, mi ha fatto riflettere su quali potessero essere le caratteristiche della pianta e dell’essenza, tale da farle avere così grande fortuna. Considerata un calmante e un antinfiammatorio, certamente può essere apprezzata per le sue doti rilassanti, anche se a mio avviso non sono le uniche che hanno reso la Lavanda una pianta così utilizzata.

Pliskovica lavanda solstizio estivo
Photo Alessandro Camoni

In realtà la Lavanda è una pianta che ha anche un profilo olfattivo pungente, soprattutto il Lavandino, e non è così soft come potrebbe credere chi ne vede i bei fiori viola svilupparsi a spiga.

Quando l’abbiamo annusata nei gruppi durante i corsi, abbiamo spesso sentito “aprirsi” uno stato di coscienza più elevato, più pacifico, che sostiene le persone a trovare un piano di condivisione e di pace.

In alcuni casi nei quali ho avuto modo di essere presente a momenti conflittuali, riuscire a far annusare ai presenti questa essenza ha immediatamente cambiato il “colore” dell’ambiente e ha portato le persone verso un piano meno individuale e più di condivisione.

Dal mio punto di vista la Lavanda da preferire in questi casi è la angustifolia, in genere dal profilo olfattivo più sottile e dolce; ma detto questo, la percezione è soggettiva e quindi ognuno saprà scegliere la Lavanda che lo ispira di più. Le Lavande vere sono più eteree, soavi, e sostengono le persone a trovare un punto di vista più ampio sulle cose della vita, partendo da un punto interiore più pacifico, meno giudicante, e più incline a trovare il significato degli eventi.

Ho spesso usato l’olio essenziale di Lavanda per aiutare le persone, anche in contesto di gruppo, a lasciarsi andare all’intuizione, sciogliere un pò di schemi mentali, e provare a guardare gli altri e se stessi da una prospettiva allargata e meno individuale. In questo modo spesso emergono intuizioni, nuovi punti di vista, dei veri e propri “insights”.

Quando molliamo la presa della mente, emergono risorse inaspettate, e uno dei compiti di chi fa Aromaterapia emozionale e sottile è proprio agevolare questo passaggio da una mente schematica a una mente intuitiva, che trova nuove vie, nuove soluzioni e nuove risorse. Questa nuova mente è connessa con la parte di noi più profonda e interconnessa, e sa trovare risorse e soluzioni in ogni situazione. La Lavanda è un agevolatore di questo passaggio, dando rilassamento, calmando l’ansia, e riducendo questo “rumore” interno, lasciare spazio a una voce che è più profonda, più intensa e più risolutiva, ma alla quale in genere non diamo spazio e credibilità.