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ritrovare energia con il rosmarino

[English version of the article – Rosemary for personal energy boost]

Per recuperare energia abbiamo a disposizione un olio essenziale ricavato da una pianta per noi familiare, il rosmarino. Questa aromatica vigorosa che cresce un po’ ovunque con piglio orgoglioso e un poco marziale (anche se i suoi luoghi di elezione sono vicino al mare, ed è tipica della regione mediterranea), ecco che ci porta delle qualità delle quali potremmo proprio avere bisogno.

Il rosmarino dona vigore, energia, tono; può essere l’olio essenziale giusto da utilizzare, per esempio in pediluvi, o semplici automassaggi ai piedi usando dell’olio di jojoba e un paio di gocce di essenza. Il vigore donato da questa pianta non parla solo di tonicità e di energia, ma anche di spazio. Il suo potere balsamico (specialmente nel chemotipo cineolo) ci allargherà il respiro e si unirà al benessere generale che questa essenza sa donare.

Spesso sottovalutiamo le piante che abbiamo con noi tutti i giorni, per esempio in cucina. Le piante aromatiche hanno tutte delle qualità interessanti. Nel caso del rosmarino, la pianta aiuta la digestione, rinforza lo stomaco, attiva la circolazione sanguigna.

Ricordiamo che questa pianta era usata come incenso nelle culture greca e romana, e successivamente venne considerata un purificante contro le epidemie. La sua trasversalità di utilizzi viene confermata sempre dalla tradizione, in quanto l’Acqua della Regina d’Ungheria, un rimedio di bellezza, era proprio una estrazione di rosmarino.

Che cosa ci può dare dunque il nostro rosmarino? Sicuramente forza, energia, capacità di concentrazione, e quella giusta dose di presenza a noi stessi .

La pianta di Rosmarinus officinalis

A livello interiore e psichico, è una essenza che rinforza, aiuta nell’attenzione, focalizza. Se ci sentiamo un poco disorientati, il rosmarino fa per noi.

Gli usi pratici sono, per esempio:

nel diffusore per aromi, 3 gocce per profumare gli ambienti, e volendo estendere questa pratica alla pulizia della casa, nel detersivo dei pavimenti, qualche goccia aggiunta può dare funzione sia purificante/antisettica che profumare la casa.

Nel caso ci piaccia questo olio essenziale e ci faccia stare bene, una ottima pratica sono i pediluvi (3 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di sale grosso, versato nell’acqua tiepido calda).

Per renderlo “portabile” con noi sempre, è possibile acquistare un flacone roll-on, versarci dell’olio di jojoba al quale aggiungeremo 10 gocce di rosmarino (i roll-on sono da 10-15 ml in genere). Questo roll-on potremo usarlo al bisogno su un fazzoletto di carta in modo da avere sempre questa essenza da annusare con noi.

profumo di mare – le lettere tra due mari di siri R.H. jacobsen

Le Lettere tra due mari è un libro appena uscito presso la casa editrice Iperborea; in esso viene rappresentato un dialogo intenso tra due mari (un oceano e un mare, entrambi di genere femminile).

Atlantica e Mediterranea sono le protagoniste di questo libro nel quale si scambiano una serie di lettere raccontando la propria vita interiore.

L’autrice è Siri Ranva Hjelm Jacobsen, di origine danese nata nel 1980. In questo libro vive un dialogo con l’artista visiva Dorte Naomi, ed è tradotta da Maria Valeria D’Avino.

Il testo parla di radici, radici che sono nell’acqua; il dialogo tra questi due esseri femminili che hanno milioni di anni è un verso percorso interiore e creativo. I temi affrontati sono la nascita, la crescita e alla fine una sorta di liberazione affrontata da due punti di vista, uno più maturo e uno più giovane.

La scrittura ritorna spesso alla sensorialità, in particolare al suono e alla sinestesia; il silenzio viene definito “verde alga”.

Da un punto di vista profumato, ricordiamo che in aromaterapia utilizziamo il Rosmarino, il Ros Marinus, ossia la “rugiada di mare”. Questo profumo, che a volte porta delle note saline, può aiutarci in diffusione dell’ambiente quando abbiamo voglia di respiro, di tono, di presenza mentale, di energia vitale.

Uno dei temi trattati è anche l’identità, l’essere se stessi; Mediterranea dice:

Un tempo ero piena e graziosa come seta. Canterellavo tutto il giorno, cullandomi nel mio vestito luccicante. Era quella la mia natura più profonda? Se è così, spero di non dimenticarmene,

In queste parole ritroviamo un pò il compito di non dimenticarci chi siamo; e ritorna la sensorialità, il tatto, il suono, la vista, il gesto.

Lettere tra due mari siri jacobsen iperborea